BRUCE, BRUCIA ANCORA - UNA CAVALCATA NEL ROCK DI BRUCE SPRINGSTEEN CON UN FILM PER CELEBRARE I 35 ANNI DI “THE RIVER” - A GIUGNO IL BOSS TORNA A SUONARE IN ITALIA E DUE FUMETTISTI DI PESCARA GLI DEDICANO UNA GRAPHIC NOVEL -

Nel documentario Springsteen racconta la genesi dell’album e suona inedite versioni acustiche - Tra queste il classico ''Hungry Heart'' che venne definito da John Lennon “il miglior singolo di rock' n'roll dai tempi dei Beatles”- Steve Van Zandt, il chitarrista storico del Boss, ha detto: “Con i materiali di scarto di The River un altro avrebbe campato di rendita a vita”... -

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Leonardo Iannacci per “Libero Quotidiano”

 

Il Boss come non l' avete mai visto né ascoltato. Dedicato ai fan ma anche a chi non conosce così bene questo sanguigno artista che raccoglie legioni di persone ai suoi show (a proposito, nel giugno prossimo Springsteen sarà a Imola per la consueta messa rock celebrata ogni volta che appare in Italia) esce il 4 dicembre per Columbia Records The ties that bind - The River collection.
 

Box dedicato ad uno dei periodi più creativi dell' artista nato a Long Branch, New Jersey, quello che lo portò nel 1980 alla pubblicazione di The River, il primo doppio album della sua cavalcata nel rock più selvaggio. In questo elegante cofanetto ci sono 52 canzoni ordinate in quattro cd, tra cui un disco di outtakes, l' inedito The River:

 

The single album, un concerto intero registrato a Tempe, oltre a un documentario inedito, girato da Thom Zimny, che abbiamo visto ieri in anteprima e nel quale si vede Springsteen che racconta la genesi di questo album e suona inedite versioni acustiche in un' atmosfera rilassata e familiare, nel cortile di casa.
 

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Tra queste il classico Hungry Heart che venne definito da John Lennon «il miglior singolo di rock' n'roll dai tempi dei Beatles». Non manca neppure un libro con 200 foto rare o inedite e cimeli più un nuovo saggio di Mikal Gilmore. Steve Van Zandt, il chitarrista storico del Boss, ha detto: «Il periodo di The River è stato uno dei momenti più belli della mia vita: Bruce scriveva come un matto una canzone dietro l' altra ed erano tutte eccezionali.

 

Con i nostri materiali di scarto un altro avrebbe campato di rendita a vita. Per la prima volta mi ha chiesto di co-produrre un album e per me fu un onore, che poi si è ripetuto in seguito. Con The River abbiamo fatto come piaceva a noi e come eravamo sicuri sarebbe stato gradito al pubblico».
 

Pezzo forte di questo che potrebbe apparire, soltanto in apparenza, il solito cofanetto natalizio per far cassa e raschiare sino in fondo il barile di una star come è il Boss, è proprio The Ties That Bind, splendido docufilm della durata di 60 minuti che dà il titolo al box.

 

FUMETTO SPRINGSTEEN FUMETTO SPRINGSTEEN

Diretto da Thom Zimny, contiene un' intima e preziosa intervista a Springsteen nel corso della quale l' artista riflette sul lungo e tumultuoso periodo in cui The River fu scritto e registrato. Il documentario alterna il racconto del retroscena delle canzoni - con Springsteen che le illustra eseguendole da solo con la chitarra acustica - a immagini dei concerti dell' epoca e rare foto di Bruce e la sua band, dentro e fuori dallo studio di registrazione.
 

Il film dello show di Tempe, invece, contiene 24 canzoni disposte su due dvd della durata di quasi tre ore: tutte sono tratte dal concerto che Springsteen tenne il 5 novembre 1980 alla Arizona State University. Considerata una delle migliori performance di Bruce, questo show intenso contiene le prime versioni live di molte canzoni che compongono The River.

 

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Il film include anche 20 minuti di immagini tratte dalle prove del tour, svoltesi a fine settembre 1980 a Lititz, in Pennsylvania, che mostrano Springsteen e la E Street Band lavorare agli arrangiamenti live di quello che allora era materiale inedito tratto dall' album.
 

Ma non è finita qui: c' è anche un fumetto, il primo in italiano, dedicato al Boss: si intitola Spiriti nella notte ed è un graphic novel di 132 pagine dedicato al mito, alla storia e all' immaginario di Springsteen e della sua musica. L' idea è stata concepita e realizzata da due fumettisti di Pescara poco più che trentenni: Marco D' Angelo e Fabrizio Di Nicola.

 

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Non si tratta di una biografia del Boss: il fumetto è diviso in capitoli e ognuno è ispirato a una canzone di Springsteen composta prima del 1978. Quando Springsteen era già diventato un Boss ed era pronto a registrare, dopo il malinconico Nebraska, il suo fiammeggiante capolavoro: Born in the Usa.

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