vignettisti per charlie hebdo banksy

“JE SUIS CHARLIE”: UNA MATITA CONTRO LE ARMI - VIGNETTISTI DA TUTTO IL MONDO INVADONO INTERNET CON LE LORO VIGNETTE A SOSTEGNO DELLA REDAZIONE DI “CHARLIE HEBDO”- IL TRIBUTO DI BANKSY SU INSTAGRAM

Da www.dailymail.co.uK

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Uomini armati con la barba, matite usate come armi da fuoco, un dito medio che spunta dalla pagina di un giornale. Sono le centinaia di immagini che da ieri invadono internet in reazione al massacro di Charlie Hebdo. Con l’hashtag #jesuischarlie, gli artisti condividono potenti e satirici disegni per denunciare la violenza, perorare la libertà di stampa e piangere i colleghi.

 

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In molti disegni le penne e le matite appuntite rappresentano le vittime. Il tema comune è la libertà di espressione. Qualcuno chiede vendetta contro i loro aggressori. Tra i tantissimi, il tributo di Banksy su Instagram ha ricevuto più di 82.000 “like” in poche ore. L'immagine di Dave Brown, il fumettista del “The Independent”, è stata ritwittata da oltre 22.000 persone, tra cui la scrittrice JK Rowling.

 

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Quella dell’illustratore David Pope del “The Times Canberra” è stata ricliccata 62.000 volte. “Non riesco a dormire stanotte, il pensiero va ai miei colleghi francesi e alle loro famiglie”, ha scritto insieme al disegno su Twitter.

 

Il fumettista olandese Ruben Oppenheimer ha fatto allusione agli attacchi dell’11 settembre e il suo fumetto ha ricevuto oltre 20.000 “retweet”. Il brasiliano Carlos Latuff ha condiviso un messaggio diverso: nel disegno i due killer sparano verso la sede di Charlie Hebdo, ma i proiettili colpiscono una moschea.

 

Le vignette provengono da tutti i paesi del mondo, dall'India all'Egitto, dal Brasile, dal Canada, dalla Spagna e dal Belgio.

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Il vignettista Gilles van Kote da “Le Monde” ha scritto: “Con tutto il cuore, a Charlie Hebdo” accanto alla sua immagine. Tom Toles del “Washington Post” ha scritto: “La penna durerà e la linea sarà segnata”.

 

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