novella 28 ottobre 2015

MA COSA HA NELLA TESTOLINA BELEN? IN TRIBUNALE IL GIUDICE LE CHIEDE IN QUALE PERIODO FOSSE INCINTA E QUANDO È NATO SUO FIGLIO E L’ARGENTINA NON SE LO RICORDA: E' COSTRETTA A CHIEDERE “AIUTO” ALLA SUA ASSISTENTE - FAVINO S’ANNOIA ALLA FESTA DI NETFLIX

Carlo Mondonico per “Novella 2000”

 

BELEN RODRIGUEZ: LA FATINA SMEMORINA

BELEN RODRIGUEZ E ANTONIA ACHILLEBELEN RODRIGUEZ E ANTONIA ACHILLE

Lunedì 26 ottobre nel Tribunale di Milano, per un processo, si sono presentate le showgirl Belen Rodriguez, Elenoire Casalegno e Vanessa Incontrada. L’argentina, sentita come testimone, è arrivata accompagnata dall’assistente Antonia Achille, in passato la fedelissima del suo ex Fabrizio Corona.

 

Apparsa visibilmente preoccupata, al punto che non ha gradito la presenza dei fotografi, Belen ha risposto alle domande del Giudice. I presenti riferiscono che quando le è stato chiesto in quale periodo fosse incinta e quando fosse nato suo figlio, la Rodriguez si è voltata verso la sua assistente dicendole ad alta voce: «Anto, mi dici quale periodo era? Quando ero incinta e quando è nato?».

 

Nell’aula del Tribunale, in quel momento, è calato il silenzio seguito da qualche risata. Imbarazzata la showgirl argentina si è giustificata: «Con le date sono proprio un disastro», per poi ringraziare su Instagram la “sua” Antonia: «Menomale che la mia Totonia non mi abbandona mai! La miglior lavoratrice al mondo!».

favino  suburra sollimafavino suburra sollima

 

FAVINO FA IL DIVO E SI ANNOIA

Giovedì 22 ottobre al party milanese di presentazione di Netflix, l’internet tv che si vede in streaming, c’erano le star del cinema internazionale Daryl Hannah, Carrie Ann Moss, Will Arnett e Krysten Ritter, ma anche nomi italiani come Raoul Bova, Simona Ventura, Caterina Balivo, Francesco Arca, Paolo Ruffini, Maddalena Corvaglia e Francesco Sarcina.

 

Presente anche Pierfrancesco Favino, che a differenza di tutti i suoi colleghi che hanno girovagato per tutto il party concedendosi a selfie e brindisi con i numerosi ospiti, se ne è stato per tutto il tempo seduto sul divanetto dell’inaccessibile area privée. Risultato: tutti si sono divertiti e lui, nel suo divismo, si è sfrantumato.

 

PAMELA: SAI CHE SONO PAMMIES?

PAMELA ANDERSON E I SUOI STIVALI CRUELTY FREEPAMELA ANDERSON E I SUOI STIVALI CRUELTY FREE

Pamela Anderson ha sposato da tempo la causa animalista e con la sua Pamfoundation è diventata l’alfiera della moda fashion e cruelty free, che non utilizza materiali provenienti da animali. La sua ultima novità, che in America sta spopolando tra la dive del cinema e della musica pop, sono i boots vegani Pammies (che ricordano i noti UGG).

 

L’ex bagnina di Baywatch è convinta che si può essere belle pur battendosi per la difesa degli animali: «Voglio dimostrare che i vegani possono essere sexy, super divertenti e alla moda, oltre che pienamente consapevoli delle scelte che prendono». E lei ne è la prova vivente.

 

 

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…