MAI INCONTRARE I PROPRI IDOLI - È ANDATA MALISSIMO LA COLLABORAZIONE TRA ADELE E DAMON ALBARN: ''MI HA DEFINITO INSICURA, NULLA DI QUELLO CHE ABBIAMO FATTO INSIEME È STATO USATO. MI SONO PENTITA DI AVERLO CHIAMATO'' - I FAN DI TOM WAITS LA ACCUSANO DI AVER COPIATO ''HELLO''. MA LA TELEFONATA ALL'INIZIO DELLA CANZONE CE L'AVEVA PURE CLAUDIA MORI! (VIDEO)

Il video di Adele è talmente un successo (222 milioni di visualizzazioni in dieci giorni) che naturalmente fioccano critiche, cattiverie, e accuse di plagio, come quella di aver copiato (sai che idea) il concetto della chiamata a un ex amante - Le collaborazioni-flop con Albarn e Phil Collins...

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VIDEO - ADELE ''HELLO

 

 

 

 

VIDEO - TOM WAITS ''MARTHA''

 

 

 

VIDEO - CLAUDIA MORI ''BUONASERA DOTTORE''

 

 

 

 

1. ADELE: 'SONO PENTITA DI AVER LAVORATO CON DAMON ALBARN'

Da www.rockol.it

 

ADELE HELLO ADELE HELLO

Non tutte le collaborazioni tra artisti sfociano in selfie sorridenti, pacche sulle spalle e promesse di futuri e più ampi progetti discografici: ne sa qualcosa la diva pop inglese prossima a tornare sulle scene con il suo nuovo album, "25", per la realizzazione del quale - tra gli altri - era stato contattato anche il leader dei Blur Damon Albarn, che di Adele è stato un idolo giovanile.

 

Ora, per capire meglio le dichiarazioni rilasciate oggi dalla voce di "Hello" all'edizione statunitense di Rolling Stone occorre fare qualche passo indietro, più precisamente alla fine della scorsa estate, quando il sodale di Graham Coxon, sentito dal Sun, bollò sostanzialmente come inconcludenti le session tenute con la giovane collega, definita "insicura" e accusata - seppure tra le righe - di avergli fatto perdere tempo. Alle esternazioni di Albarn Adele ha risposto così:

adele adele

 

"E' finita nel più classico dei momenti del tipo 'non conoscere mai di persona i tuoi idoli'. La cosa più triste è che io sono stata una grandissima fan dei Blur, da ragazza. Mi sono pentita di averlo incontrato. [In quello che abbiamo fatto] non c'era nulla che andasse bene, e che potesse finire nel mio disco. Ha detto che sono insicura, quando credo di essere la persona meno insicura che conosca. Sì, gli ho chiesto un parere sulle mie paure, sul fatto di tornare a fare musica dopo aver avuto un bambino, perché so che anche lui ne ha: solo per questo mi ha chiamato insicura?"

 

 

2. QUEI DUBBI SU ADELE «USA LE PAROLE DI WAITS»

Pasquale Elia per il “Corriere della Sera”

 

adele sul palco adele sul palco

Con il record storico di oltre un milione di download per un solo brano (registrati nel giro di appena una settimana), difficile che Adele si stia dannando l' anima per quelle accuse che in sostanza la descrivono come una ladra di idee. Il pomo della discordia? Proprio la canzone entrata nel guinness dei primati, «Hello», pezzo che fa da apripista a «25», terzo album della cantautrice britannica la cui uscita (dopo quattro anni dall' ultimo «21») è prevista per il 20 novembre.

 

Insomma, tanti numeri per far festa. E ironia della sorte è giusto un numero ad aver acceso la miccia delle polemiche.

 

tom waits da letterman tom waits da letterman

Più precisamente è quel numero di telefono che Adele Laurie Blue Adkins fa capire che compone in «Hello». Un gesto come tanti per raccontare la storia di un amore finito chissà quanto tempo fa e che la protagonista del brano prova a ripercorrere cercando di rintracciare l' ex fidanzato diventato ormai solo un' ombra della memoria. Bene, lo stesso artificio letterario lo ha utilizzato anche Tom Waits nel 1973 per tratteggiare in «Martha» un' altra passione spezzata.

 

E questa similitudine ai fan del cantastorie con la voce che graffia più di una lima non è per nulla piaciuta. Così in Internet hanno cominciato a twittare cose del tipo: «La nuova canzone di Adele (che ho finalmente sentito) è essenzialmente Martha di Tom Waits». Oppure: «Hello di Adele è praticamente un' altra versione di Martha di Tom Waits».

 

tom waits john lurie roberto benigni tom waits john lurie roberto benigni

Tuttavia nessuno parla di plagio, perché la parte squisitamente strumentale non è per nulla sovrapponibile. L' unico tratto in comune è il pianoforte che in entrambi i pezzi fa la parte del leone. Per il resto la melodia è quella che ci si aspetta da un melò in musica, struggente e malinconica.

 

Dunque, solo mugugni di qualche purista? C' è chi avanza questa ipotesi, anche perché Greg Kurstin, il produttore di Adele, parlando del nuovo disco ha detto: «Lei non voleva assolutamente scrivere pezzi pop seguendo una formula convenzionale. Allora abbiamo parlato di Tom Waits e di altri narratori come lui. E penso che questa sia l' idea: volevamo fare qualcosa di molto franco, che parlasse di dove si trova ora lei.

 

damon albarn damon albarn

E lei voleva fare qualcosa che fosse vero e credibile». Si tratterebbe allora più di un' ispirazione, quasi un omaggio all' artista americano, che non di un' operazione da copia e incolla. O potrebbe addirittura trattarsi di un ideale sequel di «Martha».

 

Il testo di Tom Waits recita più o meno così: «Centralino, mi passi questo numero, per favore / E passato tanto di quel tempo / Si ricorderà della mia voce / Mentre mi scappa da piangere / Pronto, pronto, sei tu Martha? / Sono il vecchio Tom Frost / Chiamo da lontano...». E queste invece sono le parole scelte da Adele per la sua «Hello»: «Ciao, sono io / Mi chiedevo se dopo tutti questi anni volessi incontrarmi / Per parlare di tutto quanto...».

DAMON ALBARN DAMON ALBARN

 

Ma con «Ciao, sono io...» non inizia l' italianissima «Buonasera dottore»? Sta a vedere che adesso se la prenderanno con Adele anche i fan di Claudia Mori.

 

 

I BLUR ALFIERI DEL BRIT POP I BLUR ALFIERI DEL BRIT POP

 

 

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