Alessandro carlini per “Libero Quotidiano”
Per chi cerca il folle sballo estivo c'è solo una meta:Magaluf, la costa degli eccessi sull' isola di Maiorca. Se Ibiza infatti è ormai diventata una località battuta non solo da discotecari incalliti ma anche da trentenni in cerca di una vacanza più o meno rilassata, i ventenni in cerca di emozioni forti vanno altrove. Non è un caso, se come si legge su una delle tante t-shirt vendute nei mercatini locali: «Quello che succede a Maiorca, resta a Maiorca ». Da tutto il mondo arrivano a Magaluf per trovare quella che i locali chiamano "desmadre", insomma lasciarsi andare ad attività senza freni.
GIOCHI ESTREMI
E sempre più spesso questo sta causando vittime. In una settimana due ragazzi hanno perso la vita per i giochi estremi che i giovani della costa di Magaluf praticano, fra cui il “balconing”, la folle sfida di lanciarsi da balconi nelle piscine sottostanti di hotel e residence. Un canadese di 20 anni ha fatto il salto nel vuoto all'alba, dal quarto piano della sua camera d'albergo. Era strafatto di alcol e forse anche da qualche eccitante che sull' isola di certo non manca. Si è ucciso. Pochi giorni prima era stata la volta di un19ennebritannico che sempre all'alba si era sfracellato al suolo.
Accanto agli anglosassoni anche fra i giovani italiani sta crescendo il fascino per questo luogo, in cui la fa da padrona l'agenzia Carnage. Per qualche decina di euro organizza i mega-party nei locali di Magaluf che quasi sempre terminano tra sbronze e orge di gruppo.
Basta vedere la serie di video che finiscono regolarmente su YouTube, fra cui quello di una ragazza che nel corso di uno di questi party selvaggi ha fatto sesso orale con tutti gli uomini che le capitavano attorno. Il fenomeno è talmente dilagante che la britannica Bbc da qualche anno dedica un reality show di successo alle follie sull'isola.
Si chiama «Sun, sex and suspicious parents», (Sole, sesso e genitori sospettosi), e le “imprese” dei figli vengono viste in diretta con telecamere nascoste dai genitori che girano in incognito sull'isola. Qualcuno si scandalizza ma altri invece non sembrano particolarmente preoccupati dalle attività notturne della proprie prole, forse ripensando a quello che loro facevano in gioventù.
Il programma che vorrebbe denunciare certi comportamenti alla fine ha fatto pubblicità all'isola che viene presa sempre . Ogni estate sono centinaia i ventenni che vengono espulsi da hotel e residence per il loro comportamento e molti finiscono a dormire in spiaggia.
Le forze dell'ordine locali sono costrette a turni massacranti per fermare risse e danneggiamenti di locali. Mentre i residenti continuano a protestare e chiedono che si faccia qualcosa per ridare dignità all'isola. Manuel Onieva, sindaco del Comune di Calvià, che include anche Magaluf, ha cercato di correre ai ripari, con una ordinanza per limitare questi festini che degenerano regolarmente. Si è detto arrabbiato e disgustato.
IL PLANKING
Ma gli sforzi però sembrano del tutto vani. Anche quelli per fermare le morte senza senso dei giovani. La polizia spagnola ha lanciato nei social network un decalogo contro le mode folli o le assurde sfide dell'estate. L'obiettivo della campagna è che "nessun divertimento finisca in tragedia", come avverte il sito web del ministero degli Interni, che mette in guardia sui rischi di farsi coinvolgere in comportamenti temerari,mettendo a rischio la vita.
Dalla pratica del balconing, la sfida a saltare dalla terrazza di un hotel direttamente nella piscina, che ogni estate continua a mietere vittime, al “planking”, ovvero tendersi a testa all'ingiù con le mani attaccate al corpo, una competizione importata dall'Australia, che fra le molteplici varianti prevede anche quella di infilare direttamente il capo nel water.
Alle vecchie incoscienze, se ne aggiungono di nuove sempre più estreme e la polizia ricorda che si tratta solo di sfide assurde, che rischiano di finire tragicamente. Ma proprio alla ricerca di questo e altro “sballo” i giovani vanno a Magaluf.