LA RAI È SEMPRE PIU’ TELE-RENZI - 5 INVIATI 5 PER LA TRASFERTA AMERICANA DEL PREMIER MA SEMPRE LO STESSO SERVIZIO STILE CINEGIORNALE LUCE: L’ENNESIMO SPRECO DI VIALE MAZZINI PER LA CAROVANA AL SEGUITO DEL PREMIER
Carlo Tecce per il “Fatto Quotidiano”
Matteo Renzi è instancabile, ma anche parsimonioso. Ha ripetuto lo stesso concetto a ciascun inviato a New York del servizio pubblico Rai: “Tutti uniti contro l’Is is ”. Cinque microfoni per un pensierino. Più un po’ di propaganda, che non guasta mai.
Tiziana Ferrario e Giovanna Botteri, le due corrispondenti di Viale Mazzini negli Stati Uniti, hanno preferito firmare i servizi sul dibattito fra Obama e Putin al Palazzo di Vetro dell’On u, proprio per evitare servigi al fiorentino.
Ai colleghi di Tg1, Tg 2 , Tg3, Rainews e Giornale radio il compito di guarnire il pensierino di Renzi. C’è chi copia e ricopia pezzi identici. E c’è chi esagera nell’esaltare la missione internazionale dello statista di Rignano sull’Arno. Ma niente che possa giustificare la spesa di Viale Mazzini per la carovana al seguito di Renzi.
“PER il premier all’Onu interventi su più temi, dall’ug uaglianza di genere allo sviluppo con il bilaterale con l’iraniano Rohani. Il finanziere Soros scommette sull’Italia e sulle riforma portate avanti dal governo (Poi parla R en zi )”. T g1 ore 20 del 27 settembre.
“Nella giornata dell’incontro tra Obama e Putin, il premier torna sulla necessità di un appoggio condiviso alle soluzioni delle crisi internazionali, in particolare la Siria. Ne parlerà al vertice del Peacekeeping con Obama. Bene l’incontro tra Obama e Putin”. In mezzo gli interventi di Renzi (sfondo: prato verde, ponte imponente, gente che passeggia). Prevale la noia. Tg1 ore 20 del 28 settembre.
“Nel giorno dell’i ncontro fra Obama e Putin, è ancora la crisi siriana in cima all’agenda di Renzi all’Onu. Se la comunità fosse stata unita, la questione sarebbe stata risolta da tempo. E invece, ragiona il premier, ci si muove in ordine sparso. (Intervista al fiorentino). La linea italiana resta quella di cercare il coinvolgimento più ampio. Più tardi ne parlerà con Obama. E poi commenta l’invito europeo sulle tasse”. La (seconda) bocciatura del piano di Renzi su Tasi e Imu viene chiamata “i nv it o”. Tg 3 ore 19 del 28 settembre.
“Il premier rivendica le riforme fatte in un anno e mezzo di governo. Possiamo essere la vera sorpresa dell’Europa, ha detto, con la crescita e le riforma, quelle riforme che il finanziere Soros ha lodato partecipando all’incontro della fondazione Clinton. Renzi, pur lusingato, si schermisce davanti a chi lo paragona a Bill Clinton o Tony Blair.
Tocca a Renzi ribaltare gli stereotipi di un’Unione (europea) disintegrata dalla crisi e in pieni crisi di identità”. La cronista del Tg2 fa un affresco del Matteo taumaturgo, capace addirittura di ribaltare gli stereotipi, non dell’Italia ma dell’Europa. Altro che pizza, mafia e mandolino. Tg2 ore 13:30 del 28 settembre.
“A New York per l’assemblea generale Onu, a un anno di distanza, Renzi incontra a colazione gli investitori più importanti ai quali porta una lista di promesse mantenuti dall’Italia al 90 per cento. C’è un clima di rinnovata fiducia verso il nostro Paese, è un pezzo importante della scommessa fatta per far ripartire l’Italia, dice Renzi.
E mentre punta a scalare l’economia europea, è l’Unio ne a bacchettare l’Italia: meno tasse sul lavoro, di più sulla casa. La replica di Renzi è netta”. Ma quel 10 per cento che manca, potrebbe raccontare la solerte inviata, dovrà presto arrendersi.
Tg2 ore 20,30 del 28 settembre. “A New York dove oggi il premier interverrà, Renzi ha incontrato anche gli investitori, interessati più che mai a un’Italia che mostra il volto di chi lavora per la rip re s a ”. Al momento, non è possibile riconoscere quel volto che terrorizza gli Stati Uniti. Tg2 ore 13 del 29 settembre.
“Buonasera, all’assemblea generale delle Nazioni Unite è il giorno dell’Italia. E un pieno appoggio al piano Obama arriva dal nostro premier”. Ore 19 del 29 settembre. Per fortuna, il Gr 1 rassicura Obama