Il trailer del film di Lory del Santo parte 1
Alberto Dandolo per Dagospia
Se sei maschio, etero e hai più di 23 anni non ti azzardare a chiederle un appuntamento. Lei, i maschietti, li vuole con la pelle liscia e levigata. Con i glutei sodi, i pettorali definiti e i peni turgidi. Non ammette defaillance. Se finisce nel suo letto, non puoi fallire.
Lei tra le lenzuola vuole il meglio che un post adolescente possa concederle. Senza «se» e senza «ma». Se per caso non ti si dovesse alzare a dovere, lei ti caccia. Senza appelli. Con fulminea intemperanza. Tanto ha una lista lunga, come quella degli ex fidanzati di Manovella Arcuri, di potenziali e aspiranti trombatori.
E’ sicuramente la cougar più cougar di tutte. Stiamo parlando di una donna che ha fatto dell’assenza di specifici talenti il suo talento. Una donna famosa per essere famosa che ha compreso da sempre che un pelo di figa vale (e rende) di più di una specializzazione ad Harvard.
Una donna, un mistero anagrafico. Le uniche «anagrafiche» che conosciamo sono quelle dei suoi fidanzati. Gli ultimi tre, tutti assieme, non facevano la sua età.
Benvenuti nell’universo di Lady Lory Del Santo. L’unica italiana che è riuscita a sedurre (e sposare) Eric Clapton. E tra le “vittime”, dicono, ci sia stato addirittura il Cavalier Pompetta, nei lontani e televisivi anni ’80.
E’ un tal Marco, ragazzotto molto gentile di Ponticelli, ad aprirci la porta di casa Del Santo. Pieno centro di Milano, diverse centinaia di metri quadrati. Divani leopardati e sedie maculate. Lory è tutta vestita di nero. Sandali francescani ai piedi e la sua bella boccona che precede il suo corpo.
Signorina Del Santo ma dove ha conosciuto questo bel ragazzo di Ponticelli?
Su internet. E’ la piattaforma attraverso cui ho conosciuto moltissimi dei miei recenti fidanzati. Lui mi ha preso per sfinimento. Corte spietata. Poi quando mi ha detto che aveva 23 anni volevo desistere. Già troppo maturo. Stiamo insieme da un anno. Io per lui sono un po’ come un’agenzia interinale. Lo sto immettendo nel mondo del lavoro. Ora mi sta aiutando in alcuni progetti cinematografici. Ma è in stage. Non lo pago. Deve farsi prima le ossa.
Quale è l’età ideale che dovrebbe avere un suo amante?
Ascolti. A me è capitato che dei minorenni si spacciassero per 20enni. Sono arrivata quasi al limite del rapporto fisico. Ma io quando ho dei dubbi sulla loro reale età prima di stenderli sul letto chiedo la carta di identità. A me l’uomo piace giovanissimo. Ma almeno maggiorenne.
Ma a letto lei non spaventa ‘sti ragazzini?
Ma che dice! Io a letto sono una passiva. Amo essere totalmente dominata. Adoro sentirmi donna, femmina. Il mio uomo deve farmi sentire il brivido della sottomissione. Ho già tante responsabilità nella vita di tutti i giorni. Sono una donna che si è fatta da sola. Ho due figli da mantenere e un’attività da far fruttare.
E’ mai stata a letto con una donna?
No. Ma sono stata corteggiatissima (e lo sono ancora) da donne di tutte le età e classi sociali. Siccome ho capito che a letto da me una donna vuole essere sbattuta, ho sempre desistito. Sotto le lenzuola non mi piace comandare. Le ripeto: amo essere dominata. Devo essere io quella che viene sbattuta!
Molti gay la amano…
Lo so. Pensi che credo di aver avuto più di un fidanzato gay. E quando l’ho capito sono fuggita via. Io sono abituata al «piatto pronto». Non mi piace «cucinare». Non ne avrei la pazienza.
Quante corna mediamente mette al suo fidanzato di turno?
La stupirò. Io sono fedele. Preferisco darla ad uno per volta. Certo, ogni mio fidanzato sa bene che ha un bollino di scadenza. Come lo Yogurt.
Però con Eric Clapton è durata un bel po’…?
Si. Anche se lui era un uomo silenzioso. Parlava pochissimo quando era con me. Raramente diceva più di un paio di frasi al giorno. Anche a letto. Mai un gemito. Un sussulto orale. Nulla.
Lei invece preferisce l’urlo selvaggio tra le lenzuola?
Si. Direi che la vocalità ha un suo perché durante l’intimità.
A proposito di cose «selvagge». La Lucarelli su Dagospia ha dichiarato che non vorrebbe fare la sua fine. Che le risponde ?
Che è una donna che mi piace molto ed è molto acuta. Intelligente, vivace. Mi spiace però che lei non possa provare il brivido e il piacere - forse perché non può - di mantenere un uomo, come capita a me. Peccato!
Ora lei è diventata pure regista. Dopo l’ «imperdibile» cortometraggio che aveva come protagonista un’attrice del calibro di Aida Yespica ecco che è in uscita la sua opera seconda (di cui Dagospia vi offre immagini in esclusiva, ndr). Il titolo è «The Lady: l’amore sconosciuto». Come protagonisti ha scelto di riesumare Costantino Vitaliano e Natalia Bush, modellona spagnola nota per essere stata eletta «Miss culo 2006». Di cosa parla il suo film ?
E’ un film intellettuale. E’ tutto cervello. E’ un film in cui si parla di passione, intelletto, desiderio. In realtà io sarei già pronta per fare il grande passo nel cinema. Da regista. Diciamo che sono pronta per fare «la pasta al sugo». Ma per ora ho fatto solo il sugo.