Attori, scrittori e musicisti sono stati 'perdonati' dall'edizione russa di Maxim nonostante gay. Il magazine americano è uscito in edicola con una selezione di celebrità gay, 'degne di perdono' per la loro omosessualità. L'articolo dal titolo "I gay che rispettiamo" spiega la posizione del magazine rispetto all'argomento. E non è un bel leggere. "Noi, uomini, non consideriamo uomini che amano altri uomini, uomini. Questa è la regola. Ma ci sono delle eccezioni. Ci sono gay che hanno guadagnato il nostro rispetto e il diritto di rimanere ai nostri occhi degli uomini veri".
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Le 'eccezioni': Neil Patricks, Ian McKellen, Freddie Mercury, Rob Halford dei Judas Prieste, Stephen Fry. Immediata la replica e la dissociazione dell'editore americano di Maxim: "Siamo profondamente disturbati da questo articolo e lo condanniamo su tutta la linea". Dopo la pubblicazione sono piovuti tantissimi commenti indignati e negativi sia su Twitter che sulla sezione commenti della rivista, di proprietà della statunitense Biglari Holdings