repubblica - de benedetti calabresi

1. I TORMENTI DI SCALFARI E L’ERA EZIO MAURO FINITA CON IL TRAMONTO DI BERLUSCONI 2. SIA MARCHIONNE-EKANN SIA DE BENEDETTI SONO CONVINTI CHE NEL PROSSIMO FUTURO CI SARÀ SPAZIO SOLTANTO PER POCHI PLAYERS NEL CAMPO DELL’INFORMAZIONE DI CARTA E WEB

marco damilano  ezio mauro  carlo de benedetti  luigi vicinanza  bruno manfellottomarco damilano ezio mauro carlo de benedetti luigi vicinanza bruno manfellotto

DAGOREPORT

 

“Forse le preoccupazioni di Eugenio sono sul futuro politico-editoriale della sua creatura, ma appare davvero strano che egli non fosse al corrente dell’imminente cambio di direzione o non sarebbe stato addirittura consultato”, parla con Dagospia un redattore di Repubblica. Per subito aggiungere: “L’intenzione di Ezio Mauro di lasciare la guida del giornale nel gennaio 2016, cioè alla scadenza del suo ventesimo anno, non era certo un mistero per nessuno in redazione. E che il candidato attendibile a succedergli potesse essere Mario Calabresi appariva una delle ipotesi più accreditate. Possibile che soltanto Scalfari ignorasse un simile passaggio per certi versi epocale qui da noi?”.

carlo de benedetti eugenio scalfaricarlo de benedetti eugenio scalfari

 

Anche alla ‘’Stampa’’ di Torino arriva la conferma che il ritorno di Mapiopio a Roma era nell’aria da tempo. “Dopo la mancata promozione in aprile alla direzione del Corriere su proposta di John Elkann, primo azionista di Rcs, per effetto dell’uscita di Ferruccio de Bortoli, il nome di Calabresi aveva preso a circolare per diversi incarichi fuori Torino, a cominciare dalla direzione del Tg1, godendo dell’attenzione del premier Renzi. E lui non aveva mai nascosto di coltivare altre e più alte ambizioni”, racconta un inviato speciale del giornale.

ezio mauro  luigi vicinanza  carlo de benedettiezio mauro luigi vicinanza carlo de benedetti

 

Fin qui le voci interne che arrivano dalla Stampa e dalla Repubblica. Resta pure l’indiscrezione, raccolta a caldo dal Foglio e mai smentita, sull’”incazzatura” di Scalfari per il passaggio di consegne tra Mauro e Calabresi. Fino al punto di minacciare, sempre secondo il giornale (ri)animato da Giuliano Ferrara, il ritiro della firma dal “suo” quotidiano.

 

Un’eventualità, però, che già sembra essere “rientrata” come nelle ultime ore si sono affrettati a spiegare gli amici intimi di Eugenio. Di là delle reali intenzioni del sommo Eugenio, dal suo punto di vista appaiono invece più che motivate le sue ragioni (e preoccupazioni) di vedere snaturata la linea politica-editoriale del suo giornale-partito (di sinistra). Tant’è che tra i suoi candidati per l’avvicendamento a Mauro aveva suggerito, tra gli altri, il nome di Flebuccio de Bortoli. Ma fino alla prossima primavera, l’ex direttore del Corriere non potrà assumere incarichi giornalistici in Italia dopo aver firmato (e incassato) una generosa clausola anticoncorrenziale.

Ezio Mauro Carlo De Benedetti Ezio Mauro Carlo De Benedetti

 

EZIO MAURO MARIO CALABRESIEZIO MAURO MARIO CALABRESI

Una questione, insomma, d’indirizzo politico-editoriale che da qualche tempo sta provocando discussioni, e pure attriti, tra il fondatore e De Benedetti. L’Ingegnere, in contrasto con Eugenio, spiegava in un’intervista al Foglio di qualche tempo fa “che non occorre essere degli scienziati della politica per capire che da quando Berlusconi non è più presente come lo era un tempo la sinistra è rimasta letteralmente senza ideali. Per molti è stata una disfatta: che cosa siamo noi senza Berlusconi? E soprattutto: cosa interpretiamo? E come facciamo ad aggregarci e a stare insieme senza il grande aggregatore?”.

 

MARCHIONNE ED ELKANN ALLA QUOTAZIONE FERRARIMARCHIONNE ED ELKANN ALLA QUOTAZIONE FERRARI

Già, sembrava il pre-annuncio della questione editoriale che senza un “nemico” (Berlusconi) e con l’armata rossa dei lettori (Pd) in fuga, anche in Largo Fochetti era arrivata l’ora di cambiare registro. E mettere fine un lungo ciclo della Repubblica, iniziato con Scalfari e conclusosi con Mauro. L’arrivo di Calabresi segna sicuramente un punto a favore dell’editore che sicuramente Scalfari, a caldo, ha male incassato.

 

E’ altrettanto verosimile, a proposito di “aggregazioni”, che lo scambio Mauro-Calabresi tra gli eredi dell’Avvocato e l’Ingegnere non possa essere letto soltanto come un’entente cordiale tra editori puri (sic) alle prese con una crisi del settore che, almeno in Italia, appare inarrestabile.

 

MAURIZIO MOLINARIMAURIZIO MOLINARI

L’arrivo del corrispondente da Gerusalemme, Maurizio Molinari, alla guida della Stampa sembra registrare poi che un altro tassello dell’asse di carta formatosi a Torino è stato messo a segno. Tra i primi estimatori del successore di Calabresi c’è, infatti, proprio il proprietario del gruppo Espresso-Repubblica.

 

MARIO CALABRESI ICE BUCKET CHALLENGEMARIO CALABRESI ICE BUCKET CHALLENGE

Inoltre, come Dagospia ha già rilevato, sia Marchionne sia De Benedetti sono convinti che nel prossimo futuro ci sarà spazio soltanto per pochi players nel campo dell’informazione di carta e via Web. Tant’è che i nipotini dell’Avvocato, delusi dagli stop and go incassati al Corriere, abbiano rivolto le proprie attenzioni espansionistiche sia in Italia, (fusione con il Secolo XIX di Carlo Perrone), che all’estero (acquisizione della maggioranza dell’Economist). Un colpaccio editoriale che ha preso alla sprovvista anche un finanziere rapido e capace del calibro dell’Ingegnere, convintosi allora che avendo superato gli ottant’anni aveva un alleato-nipote di carta proprio in casa, l’ex Torino degli Agnelli.

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

marina berlusconi silvio vanadia greta jasmin el moktadi in arte grelmoss - 3

DAGOREPORT - BUNGA BUNGA FOREVER! IL VERO ''EREDE ORMONALE" DI SILVIO BERLUSCONI È IL NIPOTE SILVIO, RAMPOLLO PRODOTTO DEL MATRIMONIO DI MARINA CON MAURIZIO VANADIA - SE IL CAVALIER POMPETTA PROVOCAVA INQUINAMENTO ACUSTICO E DANNI ALL'UDITO GORGHEGGIANDO CANZONI FRANCESI E NAPOLETANE, IL VENTENNE EREDE BERLUSCHINO NON E' DA MENO: E' BEN NOTO ALLE SPERICOLATE NOTTI MILANESI LA SUA AMBIZIONE DI DIVENTARE UN MITO DEL RAP, TENDENZA SFERA EBBASTA E TONY EFFE - SUBITO SPEDITO DA MAMMA MARINA A LONDRA, IL DISCOLO NON HA PERSO IL VIZIO DI FOLLEGGIARE: DA MESI FA COPPIA FISSA CON LA CURVACEA GRETA JASMIN EL MOKTADI, IN "ARTE" GRELMOS. PROFESSIONE? CANTANTE, MODELLA E INFLUENCER, NATA A NOVARA MA DI ORIGINI MAROCCHINE (COME LA RUBY DEL NONNO) - IL RAMPOLLO SU INSTAGRAM POSTA FOTO CON LE MANINE SULLE CHIAPPE DELLA RAGAZZA E VIDEO CON SOTTOFONDO DI CANZONI CON RIME TIPO: "GIRO A SANTA COME FA PIER SILVIO, MANCA UN MILIARDINO. ENTRO IN BANCA, MI FANNO L'INCHINO". MA PIER SILVIO È LO ZIO E MARINA E' FURIBONDA... - VIDEO

francesca fialdini mario orfeo

DAGOREPORT: MAI DIRE RAI! – COME MAI “REPUBBLICA” HA INGAGGIATO UNA BATTAGLIA CONTRO L’ARRIVO DI NUNZIA DE GIROLAMO AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI NELLA DOMENICA POMERIGGIO DI RAI1? NON È UN MISTERO CHE IL DIRETTORE, MARIO ORFEO, ANCORA MOLTO INFLUENTE A VIALE MAZZINI, STIMA MOLTO LA FIALDINI (FU LUI A FAVORIRNE L’ASCESA DA DIRETTORE GENERALE) - PER EVITARE IL SILURAMENTO DEL PROGRAMMA DELLA CONDUTTRICE, A LARGO FOCHETTI HANNO MESSO NEL MIRINO PRIMA IL TRASH-SEX SCODELLATO DA NUNZIA COL SUO "CIAO MASCHIO", E POI IL PRESIDENTE RAI AD INTERIM, IL LEGHISTA ANTONIO MARANO, PER UN PRESUNTO CONFLITTO DI INTERESSI - MA L'ORGANIGRAMMA RAI VUOLE CHE IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL DAY-TIME, DA CUI DIPENDE IL PROGRAMMA DELLA FIALDINI, SIA ANGELO MELLONE...

elly schlein friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT - ELLY HA FINALMENTE CAPITO DA CHE PARTE STARE? – IN POCHI HANNO NOTATO UNA IMPORTANTE DICHIARAZIONE DI SCHLEIN SULL’UCRAINA: “SUL TRENO PER KIEV, CON I LEADER DI FRANCIA E GERMANIA, CI SAREI ASSOLUTAMENTE STATA” – LA SEGRETARIA CON UNA FIDANZATA E TRE PASSAPORTI E' PRONTA AD  ABBANDONARE IL PACIFISMO PIÙ OTTUSO PER ADERIRE A UNA LINEA PIÙ REALISTA E PRAGMATICA? – IN CAMPANIA ELLY È VICINA A UN ACCORDO CON DE LUCA SULLE REGIONALI (MEDIATORE IL SINDACO MANFREDI) – OTTIME NOTIZIE DAI SONDAGGI DELLE MARCHE: IL PIDDINO MATTEO RICCI È DATO AL 51%, CONTRO IL 48 DEL MELONIANO ACQUAROLI…

chiocci vespa rossi

FLASH! – IN RAI STA NASCENDO UNA COALIZIONE CONTRARIA AL DINAMISMO POLITICO DI GIANMARCO CHIOCCI, CHE PARLA SPESSO CON ARIANNA E GIORGIA MELONI, DISPENSANDO MOLTI CONSIGLI DELLA GOVERNANCE RAI – IL MOVIMENTISMO DEL DIRETTORE DEL TG1 E DI BRUNO VESPA HANNO GRANDE INFLUENZA SU PALAZZO CHIGI, E I LORO ''SUSSURRI'' FINISCONO PER RIMBALZARE SULL’AD GIAMPAOLO ROSSI, CHE SI TROVA ISOLATO DAI DUE DIOSCURI – E FAZZOLARI? PREFERISCE RESTARE IN DISPARTE E ESERCITARE LA SUA INFLUENZA SUI GIORNALISTI NON ALLINEATI AL GOVERNO MELONI...

giorgia meloni matteo piantedosi ciriani cirielli mantovano santanche lollobrigida

DAGOREPORT - PROMOSSI, BOCCIATI O RIMANDATI: GIORGIA MELONI FA IL PAGELLONE DEI MINISTRI DI FDI – BOCCIATISSIMO MANTOVANO, INADEGUATO PER GESTIRE I RAPPORTI CON IL DEEP STATE (QUIRINALE, SERVIZI, MAGISTRATURA) E DOSSIER IMMIGRAZIONE – RESPINTO URSO, TROPPO COINVOLTO DAL SUO SISTEMA DI POTERE – CADUTO IN DISGRAZIA LOLLOBRIGIDA, CHE HA PERSO NON SOLO ARIANNA MA ANCHE COLDIRETTI, CHE ORA GUARDA A FORZA ITALIA – BOLLINO NERO PER IL DUO CIRIANI-CIRIELLI - DIETRO LA LAVAGNA, LA CALDERONE COL MARITO - NON ARRIVA ALLA SUFFICIENZA IL GAGA' GIULI-VO, MINISTRO (PER MANCANZA DI PROVE) DELLA CULTURA - LA PLURINDAGATA SANTANCHÉ APPESA A LA RUSSA, L'UNICO A CUI PIEGA IL CAPINO LA STATISTA DELLA GARBATELLA – SU 11 MINISTRI, PROMOSSI SOLO IN 5: FITTO, FOTI, CROSETTO, ABODI E…

ignazio la russa enrico pazzali banche dati spioni spionaggio

FLASH! – CON L’INCHIESTA SUGLI SPIONI DI ''EQUALIZE'' FINITA NELLE SABBIE MOBILI MILANESI, ENRICO PAZZALI È POTUTO TORNARE IN CARICA COME PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE FIERA MILANO (DA CUI SI ERA AUTOSOSPESO) - DAVANTI A TALE "SCANDALO", IL CDA DELL’ENTE HA PAURA A REVOCARGLI LE DELEGHE, ANCHE SFRUTTANDO LA SCUSA DEL GARANTISMO. ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL POTERE A MILANO DI LA RUSSA, GIÀ GRANDE AMICO DI PAZZALI – PS. SI VOCIFERA CHE IL TIFOSO ‘GNAZIO SIA MOLTO INTERESSATO AI GUAI DELL’INTER, DOPO LA BOMBASTICA INCHIESTA DI “REPORT” SUI CONTI DEI NERAZZURRI…