DAGONEWS
“Grande è la confusione sotto al cielo”. Chissà se Mao, che era solito dire questa frase (per poi aggiungere che “la situazione è eccellente”) beveva whisky. O scotch. O bourbon. Sì, perché tra questi liquori – pure molto simili tra loro – ci sono alcune differenze che li rendono unici e fanno andare in confusione i non esperti.
Eppure, dopo che l’apoteosi della Vodka, iniziata negli anni ’80, sembra svanire, questi distillati stanno tornando prepotentemente di moda: persino Bob Dylan si è messo a produrre una sua varietà di Bourbon, la “Heaven’s Door”. Urge un ripasso, insomma, e ci ha pensato il sito web Mental Floss a elencare cosa li distingua.
BOURBON
Il bourbon è una particolare tipologia di whiskey. Innanzitutto a rendere il whiskey bourbon è la legge. Per produrlo bisogna infatti rispettare tutta una serie di requisiti e criteri molto rigidi. Si chiamano “Standard federali dell’identità del Bourbon” e stabiliscono tutto quello che lo rende tale.
Per essere chiamato bourbon la miscela di grani da cui il prodotto viene fermentato deve contenere almeno il 51 per cento di mais: il resto solitamente è composto da malto d’orzo, segale o frumento. Deve essere distillato con una gradazione alcolica massima di 80 gradi, e non deve contenere additivi. Inoltre, deve essere invecchiato in una botte affumicata – possibilmente di quercia bianca. Il nome Bourbon deriva dall’area conosciuta con il nome di Old Bourbon, in Kentucky.
SCOTCH, WHISKEY O WHISKY?
l unica spalla che dovrebbe gustarsi suarez un whiskey scozzese
La differenza tra scotch e whiskey è prettamente geografica, ma in parte c’entrano anche gli ingredienti e l’ortografia: in Scozia il whisky si scrive senza e, e si chiama Scotch. I whiskey prodotti in Irlanda e negli Usa si scrivono con la e. Se è prodotto in Kentucky e rispetta tutti i requisiti di cui sopra, si tratta di bourbon.
Lo scotch è prodotto dal malto d’orzo, mentre il bourbon, come abbiamo visto, è distillato dal mais.
Se una persona è in Inghilterra e chiede un whisky, riceverà uno Scotch. In Irlanda, invece, avrà un whiskey irlandese (dal sapore più rotondo, grazie all’utilizzo del carbone nel processo di maltazione). Poi c’è la questione del colore. La differenza tra un whiskey del Tennessee (come il Jack Daniel’s) e un bourbon è che, una volta distillato, il primo è filtrato attraverso uno spessore di carbone di acero (questo processo si chiama Lincoln County Process). Chiaro, no?
J B tatuato WHISKY whisky jack comte