Micah Spangler per “Daily Beast”
VIDEO “CHOLITAS WRESTLING”
La donna si arrampica all’angolo del ring, l’avversaria è stretta nella morsa della sottomissione, mentre la folla grida e canta. Le due cadono all’indietro, mostrando le svolazzanti gonne a pieghe. Questa stravaganza si chiama “Cholitas Wrestling”, lotta al femminile diventata attrazione turistica a La Paz, per 10 dollari a testa.
Le “cholitas” sono indigene Aymara o Quecha, riconoscibili per via dei cappelli corvini, delle ampie gonne e colorate sottogonne, a lungo messe ai margini della società in quanto contadine poverissime. Per generazioni è stato vietato loro di entrare nei ristoranti e di salire sui trasporti pubblici. Ma negli ultimi dieci anni queste donne fiere hanno trovato il loro posto nella cultura boliviana, anche grazie a Evo Morales, eletto nel 2005 primo presidente indigeno.
L’incontro è una combinazione di stile boliviano e lotta libera messicana, finora le star locali sono una ventina, dai 20 ai 40 anni, il pubblico è di circa 200 persone e, man mano che si procede, sussulta e diventa selvaggio. La trionfatrice si gode gli applausi, ma poi, insieme alla rivale sconfitta, si concede ai tanti selfie con gli ammiratori.
cholitas sul ring cholita nella morsa della sottomissione