ponzetto veterinario leone ucciso

È APERTA LA CACCIA! VETERINARIO SI FA RITRARRE CON IL LEONE UCCISO: MINACCE DI MORTE SUI SOCIAL, COLLEGHI E ANIMALISTI SUL PIEDE DI GUERRA- LA REPLICA: “IN ITALIA NESSUNO VIETA A UN VETERINARIO DI CACCIARE” - IL PRECEDENTE DEL DENTISTA COL LEONE CECIL

VETERINARIO LEONE UCCISOVETERINARIO LEONE UCCISO

1. VETERINARIO FOTOGRAFATO DOPO UNA CACCIA AL LEONE "VA RADIATO DALL' ALBO"

F.Genta e A.Previati per “la Stampa”

 

Tutta colpa di una fotografia. Un uomo sorridente, in braccio un fucile da caccia, accanto al bottino di un safari in Africa. In primo piano un leone, ucciso durante una battuta in Tanzania. Solo che il cacciatore di mestiere fa il veterinario.

 

Luciano Ponzetto, 50 anni, è uno stimato dottore di Caluso, paese alle porte di Torino, dove da sedici anni è anche direttore sanitario del canile. Quell' immagine, che racconta di un vecchio viaggio, all' inizio della settimana è comparsa per la prima volta sui social network insieme a quelle di altre prede abbattute.
 

Un facocero, un leopardo, camosci e caprioli. È successo il finimondo. Le proteste L' associazione veterinario-cacciatore ha scatenato un coro unanime di proteste. Ieri mattina, decine di colleghi si sono rivolti all' ordine dei veterinari di Torino per chiedere punizioni esemplari: qualcuno ha azzardato persino la sua radiazione dall' albo.

 

Ipotesi improbabile, visto che nessuna legge vieta a un medico di imbracciare il fucile e sparare, anche quando i suoi pazienti sono gli stessi animali. E le reazioni più pesanti avranno sicuramente dei risvolti penali. Perché c' è chi è arrivato a telefonare a casa di Ponzetto per minacciarlo.

VETERINARIO FOTO ANIMALI UCCISIVETERINARIO FOTO ANIMALI UCCISI

 

Su Facebook sono comparse decine di messaggi di morte. C' è anche chi ha postato l' indirizzo dell' ambulatorio e il numero di telefono personale del medico, invitando i più «sdegnati» a fare una visita di persona al dottore. Tanto che Ponzetto ha giò presentato una denuncia per minacce ai carabinieri.
 

Le immagini

Le foto sono diventate di dominio pubblico dopo essere state scaricate da alcuni animalisti dal sito ufficiale della «Safari club International», l' associazione di Biella che organizza safari e battute in tutti i continenti al fine, si legge nello statuto, «di promuovere l' amicizia fra tutti coloro che amano la caccia» e, proprio tramite l' attività venatoria, «promuovere la conservazione della fauna».

 

I primi a postare le immagini sono stati proprio alcuni residenti di Caluso e dintorni, sgomenti dopo aver riconosciuto, tra decine di foto, il volto del proprio veterinario. In poche ore le immagini sono diventate virali e a nulla è servita l' eliminazione delle stesse dal sito internet dell' associazione.
 

Il caso Palmer

Il danno è fatto, insomma. E ai più non può sfuggire le analogie con un altro caso che, la scorsa estate, aveva scatenato le ire di mezzo mondo. Quello di Walter Palmer, lo stimato dentista del Minnesota che ha ucciso il leone Cecil, il re della foresta dello Zimbabwe, facendosi poi fotografare accanto al suo trofeo. Quello che cambia è che Ponzetto, nella vita, si occupa degli animali per salvarli.
 

VETERINARIO FOTO ANIMALI UCCISI 5VETERINARIO FOTO ANIMALI UCCISI 5

In un comunicato si era difeso spiegando come «la sua professione non è incompatibile, né sotto il profilo deontologico né sotto quello morale, con attività di caccia». Quello tanti colleghi gli contestano, non soltanto gli ambientalisti, è invece un problema di coscienza.

 

 

2. E’ UN ISTINTO CHE FA PARTE DI ME

F.Gen. per “la Stampa”

 

«Sono frastornato. Mi trovo a dover rispondere per una fotografia vecchia di cinque anni. Adesso perfetti sconosciuti mettono in dubbio la mia professionalità, il mio lavoro e l' amore che ho sempre avuto per gli animali». Luciano Ponzetto, 50 anni, è il veterinario cacciatore di Caluso, nel torinese. L' immagine di lui, accovacciato alle spalle di un leone ucciso in Tanzania, ha fatto il giro del web.
 

In studio, lei cura gli animali.Nel tempo libero, invece, spara e uccide. Non trova che ci sia una contraddizione?
«Nient' affatto. Fa parte della cultura contadina che mi ha cresciuto. Rispetto le regole e le leggi di ogni Paese. E in Italia nessuno vieta a un veterinario di imbracciare un fucile e cacciare».
 

E la sua coscienza?

«Dall' età di sei anni ho sempre saputo di voler fare questo mestiere. E allo stesso tempo aspettavo il rientro dei cacciatori per vedere le loro prede.

walter palmer dentista che ha ucciso cecil il leonewalter palmer dentista che ha ucciso cecil il leone

 

Ho questo istinto, anche se dopo aver ucciso, c' è sempre un po' di amarezza. Ma mi creda: non sono una mosca bianca. Conosco tanti colleghi che si trovano nella mia stessa situazione. Non faccio nomi per evitare che anche loro passino quello che sto passando io».

È vero che si è già rivolto ai carabinieri?
«E che altro avrei dovuto fare. Su internet sto leggendo di tutto. C' è chi mi vuole investire con la macchina. Chi mi vuole sparare in fronte. Mi hanno cercato anche a casa. Fortuna che non tutti la pensano così».
 

Chi la difende?

«I clienti del mio studio di Caluso. Chi lavora con me nel canile del paese, che seguo da anni.  Anche quelli che non condividono le mie passioni sanno che sono un professionista».
 

Tanti suoi colleghi, però, si sono rivolti all' ordine dei veterinari per chiedere la sua radiazione dall' albo…

cecil e jericho il leone che potrebbe uccidere i suoi cucciolicecil e jericho il leone che potrebbe uccidere i suoi cuccioli

«Mi rimetto alle loro decisioni, ma so bene di non aver fatto nulla di irregolare. Faccio questo mestiere da più di 25 anni. Qualcuno, sempre sui social network, scrive che sarei uno facile all' eutanasia. È una frottola: quando si decide di sopprimere un animale, lo si fa perché non c' è altra scelta e con il consenso del suo padrone. Non sono un assassino».

E questi viaggi, in fin dei conti non hanno lo scopo di uccidere?
«No. I safari in Africa, i tour in Nepal e in Pakistan a cui ho avuto la fortuna di partecipare, sono prima di tutto delle avventure. Ho vissuto esperienze indimenticabili, notti trascorse nella neve, in condizioni proibitive.

walter palmerwalter palmer

 

Il fatto di poter rientrare a casa con una sorta di trofeo, una preda uccisa, è solo un aspetto secondario. Tanti dimenticano che la sopravvivenza di certi parchi è retta anche da questa forma di turismo».

Continuerà a cacciare?
«Fino a quando le leggi lo permetteranno. Se un giorno dovessi fare una scelta, di sicuro sceglierò quella professionale. Ma quello che per tanti è un hobby inaccettabile, è un pezzo della mia vita, della mia cultura e delle tradizioni che oggi tutti vorrebbero dimenticare».
[f. gen.]

 

walter palmer walter palmer

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO