giuseppe ghirardini

BRESCIA MISTERY -''O SI È UCCISO PERCHÉ SAPEVA QUALCOSA O L'HANNO AMMAZZATO PERCHÉ AVEVA VISTO QUALCOSA'' - SOLO ORA, CON LA CONFERMA DELLA MORTE PER AVVELENAMENTO DELL'OPERAIO GHIRARDINI, SI FERMA L'ALTOFORNO, ALLA RICERCA DEI RESTI DEL PROPRIETARIO BOZZOLI

Fabio Poletti per “la Stampa

l auto ritrovata di giuseppe ghirardinil auto ritrovata di giuseppe ghirardini

 

Uno è scomparso l' altro è morto col cianuro. Se le cose sono collegate come sembra è ancora da dimostrare. Ma gli investigatori che già sanno che Giuseppe Ghirardini, 50 anni, addetto all' altoforno della Bozzoli srl di Marcheno vicino a Brescia, è morto per aver inghiottito una capsula di silicio ripiena di cianuro, non disperano di trovare un filo nero fra la sparizione di Mario Bozzoli, anche lui 50 anni, e la morte del suo dipendente.

alla ricerca del cadavere di giuseppe ghirardinialla ricerca del cadavere di giuseppe ghirardini

 

E allora si torna qui, nella fonderia di Marcheno dove i tecnici hanno spento i due altiforni in attesa di cercare nell' ottone ancora ribollente a 1200 gradi se ci sono tracce dell' imprenditore del quale non si hanno più notizie dall' 8 ottobre scorso.

 

«Per noi non è mai uscito di lì», assicura Tommaso Buonanno il procuratore capo di Brescia, che aspetta i rilievi degli esperti della scientifica che potranno iniziare solo tra qualche giorno, quando l' ottone avrà iniziato a raffreddarsi, la ricerca di qualche frammento di ossa o di denti.

giuseppe ghirardini  giuseppe ghirardini

 

I DUBBI

Sulla scrivania del magistrato c' è un fascicolo con una sola ipotesi di reato: induzione al suicidio, ma riguarda la morte di Giuseppe Ghirardini. Ernestina, la sorella dell' operaio affacciata alla finestra del suo appartamento, accanto a quello del fratello, getta una secchiata d' acqua a un fotografo e urla: «Andate via, non vogliamo dire nulla...». Qualunque cosa si possa dire è uno schiaffo alla memoria dell' operaio trovato avvelenato.

 

scorie dell altoforno fonderia bozzoliscorie dell altoforno fonderia bozzoli

«O si è ucciso perché sapeva qualcosa o l' hanno ammazzato perché aveva visto qualcosa», ripete sin dal giorno della scomparsa Diego Bertussi, il sindaco di questo paese con 4000 abitanti meno 2, uno è scomparso, l' altro è sicuramente morto.

 

All' idea del suicidio non crede l' avvocato Marino Colosio, che assiste l' ex moglie brasiliana dell' operaio: «Un cacciatore come lui si sarebbe sparato con uno dei suoi fucili... Non aveva motivi per suicidarsi... Faccio fatica a pensare che abbia fatto tutto da solo...».

mario bozzolimario bozzoli

 

Ma nessuno sa spiegare come l' operaio possa essere finito, se non di sua volontà, fino a Case di Vivo sulla strada del Tonale, a 100 chilometri da casa, dopo aver camminato per 4 chilometri fino al torrente Frigidolfo. Dove è stato trovato appoggiato a un albero, oramai assiderato, con accanto una bottiglietta di Gatorade, servita per inghiottire il baccello di silicato di 4 centimetri per quasi 2 costruito, è facile immaginarlo, proprio dentro la fonderia dove il cianuro viene usato per le lavorazioni galeniche. Così come in altre aziende della zona. Per non parlare dei bracconieri che col cianuro fanno bocconi avvelenati per le loro prede.

 

LE INDAGINI

alla ricerca di tracce biologiche nella fonderia bozzolialla ricerca di tracce biologiche nella fonderia bozzoli

L' ipotesi del suicidio rimane la più probabile per gli investigatori, ma non basta per ritenere l' addetto alla fonderia responsabile in qualche modo della scomparsa del suo datore di lavoro.

 

Giuseppe Ghirardini potrebbe essersi ammazzato per la paura di perdere il posto di lavoro. Scegliendo quell' angolo di bosco che conosceva così bene perchè ci andava con la sua ex moglie.

 

L' operaio avrebbe cercato di parlare al telefono con la donna non riuscendoci. Almeno 8 tentativi hanno accertato i carabinieri. Con uno dei due telefonini in suo possesso. Uno però non si trova. Forse Giuseppe Ghirardini lo ha buttato prima della sua fuga, col timore di essere rintracciato attraverso le cellule dell' apparecchio.

adelfio bozzoliadelfio bozzoli

 

Oppure qualcuno glielo ha sottratto ma non si capisce perché. E allora si torna a quei giorni di ottobre. Con un crescendo di comportamenti apparentemente inspiegabili di Giuseppe Ghirardini. Sentito in modo sommario dai carabinieri l' addetto alla fonderia dice che in fabbrica era tutto tranquillo.

 

ADELIO BOZZOLIADELIO BOZZOLI

Altri operai raccontano di una fumata anomala da uno degli altiforni. Quando i carabinieri decidono di risentirlo, il giorno dopo aver messo i sigilli all' azienda, Giuseppe Ghirardini è già scomparso verso il suo destino.

 

 

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…

donald trump tulsi gabbard vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVONO LE AGENZIE DI SPIONAGGIO A TRUMP E PUTIN? - ANZICHÉ PROTEGGERE LA SICUREZZA DELLO STATO, ANTICIPANDO RISCHI E CRISI, OGGI LA MISSIONE DI CIA E FBI IN AMERICA E DI FSB, SVR, GRU IN RUSSIA, È DI REPRIMERE IL DISSENSO CONFERMANDO IL POTERE - CIRO SBAILÒ: ‘’PER LA PRIMA VOLTA, IL VERTICE POLITICO NON SI LIMITA A INDIRIZZARE: PUNTA A SVUOTARE LA FUNZIONE DELL’INTELLIGENCE, RIDUCENDOLA A UNA MACCHINA DI STABILIZZAZIONE POLITICA AD USO PERSONALE...’’

ali larijani khamenei vladimir putin xi jinping

A TEHERAN QUALCOSA STA CAMBIANDO – SI NOTANO CURIOSI MOVIMENTI NEL SISTEMA DI POTERE IRANIANO: MENTRE RICOMPAIONO VECCHI VOLPONI COME ALI LARIJANI, STA NASCENDO UN NUOVO CENTRO DECISIONALE NON UFFICIALE, A GUIDARE LE MOSSE PIÙ DELICATE DEL REGIME. I PASDARAN PERDONO QUOTA (LA LORO STRATEGIA È FALLITA DI FRONTE ALL’ANNIENTAMENTO DI HEZBOLLAH, HAMAS E ASSAD), AVANZA UN “CONSIGLIO OMBRA” DI TRANSIZIONE, CON IL CONSENSO DI KHAMENEI – “L’ASSE DEL MALE” CON RUSSIA E CINA PROSPERA: TEHERAN HA BISOGNO DELLE ARMI DI PUTIN E DEI SOLDI DI XI JINPING. ALLA FACCIA DI TRUMP, CHE VOLEVA RIAPRIRE IL NEGOZIATO SUL NUCLEARE…

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM