IL CANE CON LA VALIGIA - ABBANDONATO IN UNA STAZIONE DELLA SCOZIA, CON UN TROLLEY CONTENENTE LA CIOTOLA, LA COPERTA, IL CUSCINO E I SUOI GIOCHI: SUL WEB, CORSA PER ADOTTARLO

Kai è la star del web: Persino la Bbc si è mobilitata spedendo una sua inviata ad Ayr per raccontare la sorte del bel Shar Pei con la valigia - Nonostante le sanzioni previste (carcere e multe fino a 25mila euro) nel Regno Unito sono circa 110 mila i cani abbandonati nell’ultimo anno....

Condividi questo articolo


Fabio Cavalera per il “Corriere della Sera

 

kai cane con la valigia kai cane con la valigia

Kai è la star del web. La sua foto rimbalza dal Regno Unito a Singapore, dagli Stati Uniti al Perù e a Hong Kong. È un cane, di razza Shar Pei che è molto vecchia e origina dalla Cina, trovandosene traccia nei disegni risalenti alla dinastia Han, secondo secolo. Inconfondibili e unici perché hanno il corpo ricoperto di pliche. 
 

Potrebbe essere, quella di Kai, una storia di abbandono come purtroppo ci sono ogni giorno in ogni angolo del mondo. Padroni di animali che all’improvviso si sbarazzano del loro amico, persone che perdono il cuore e lasciano il fedele amico di una vita in mezzo alla strada (se va bene) nella speranza forse che altri se ne prendano cura. Ma Kai nella sua sfortuna ha avuto anche un pizzico di buona sorte. 
 

Il suo padrone o la sua padrona lo hanno abbandonato nella stazione di Ayr che è una città della Scozia meridionale con un passato glorioso: qui si è riunito per la prima volta il parlamento scozzese nel 1315 e qui è stato incoronato re il guerriero e condottiero Robert Bruce, eroe dell’indipendenza. Kai è stato legato a una inferriata con al fianco una valigia nella quale c’erano la ciotola del cibo, la coperta, il cuscino, i suoi giochi. E non gli andata malissimo. 
 

David Brown, un ferroviere di Ayr, il 2 gennaio ha cominciato il turno di lavoro a metà pomeriggio e lo ha trovato lì, accucciato, buono e in attesa di ritrovare i padroni. Lo ha fotografato e ha pensato di stargli in compagnia. Fino a che ha realizzato che Kai non sarebbe mai tornato a casa. E lo ha affidato a un’organizzazione, la «Scottish SPCA» che se ne è presa cura. 
 

kai cane con la valigia kai cane con la valigia

Ma quella foto, scattata per pura curiosità, è valsa più di ogni cosa. È entrata nel circuito di internet in Scozia, poi nel Regno Unito tutto, poi in Europa, in Asia e in America. 
Un cane ha mobilitato la rete. A migliaia si sono proposti per adottare Kai che ha tre anni e, sotto pelle, il microchip da cui è stato possibile risalire al primo padrone. Lo aveva venduto, nel 2013, attraverso «Gumtree», un sito di annunci. Non è lui il colpevole. Così è scattata la caccia all’«amico», o presunto tale, di Kai, quello che lo ha comperato e mollato. 
 

L’ultimo atto di «carità« (la valigia con la coperta e i giochi dimenticata alla stazione) non lo rende immune da una punizione. La legge scozzese e la legge britannica sono severe. A Londra chi abbandona un cane può essere condannato a 20 mila sterline (25 mila euro) e condannato a 6 mesi di carcere. Se l’abbandono procura rischio all’incolumità di altre persone la pena sale fino a 5 anni (nell’eventualità di ferite) e a 14 anni (nell’eventualità di morte). 
 

kai cane con la valigia kai cane con la valigia

Si dice che il Regno Unito sia un Paese che ama gli animali e i cani in particolare. Eppure i numeri offrono una diversa fotografia. Il «Dog’s Trust», che è un’associazione non profit, ogni anno realizza il censimento delle «separazioni forzate», dei cani dimenticati, buttati fuori, respinti: sono 110 mila in dodici mesi, diecimila (grazie ai microchip) rientrano, molti trovano nuove famiglie, tanti alla fine vengono soppressi. Il picco si è avuto nel periodo più nero della crisi finanziaria: fra il 2009 e il 2010, quando furono segnalati ben 130 mila casi. E si parla di cifre ufficiali. 
 

La storia di Kai, tutto sommato, si sta concludendo nel migliore dei modi. Un padrone l’avrà, vista la catena di solidarietà che si è formata. La foto ha prodotto il suo effetto. Persino la Bbc si è mobilitata spedendo una sua inviata ad Ayr per raccontare la sorte del cane, del bel Shar Pei con la valigia. Che ora starà anche meglio di prima. 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! – CARLE', MA CHE STAI A DI’? - CORREVA L’ANNO 1959 QUANDO L’AVVOCATO AGNELLI SI SBATTEVA ANITONA EKBERG. IERI A “100 MINUTI” (LA7) CARLO DE BENEDETTI RACCONTA DI AVERLO INCROCIATO CON LA DIVA DE “LA DOLCE VITA” QUANDO ERA “UN RAGAZZINO” (“LUI MI HA DETTO: VAI A FARTI UNA SEGA”) – FATTI I CONTI DELLA SERVA, ESSENDO NATO NEL 1934, CDB AVEVA NON SOLO 25 ANNI MA NEL 1959 ERA GIA’ SPOSATO CON MITA CROSETTI (NEL 1961, NASCE IL PRIMO FIGLIO RODOLFO) – INSOMMA, L'ERA DELLA SEGA L'AVEVA GIA' SUPERATA DA UN PEZZO...

PRESTA, CHE “BRUCIO”! - L’INTERVISTA AL “GIORNALE” DAL TELE-AGENTE HA SCATENATO IL PANICO NEGLI UFFICI LEGALI RAI - SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELL’AGCOM, SE NON ARRIVA PRIMA LA PROCURA, POTREBBE FINIRE LA DETTAGLIATA RICOSTRUZIONE DELL’OSPITATA A SANREMO DI JOHN TRAVOLTA SQUADERNATA DA LUCIO PRESTA: “MI CHIESERO SE ERAVAMO INTERESSATI ALLA PRESENZA DELL'ARTISTA AD UNA CIFRA MOLTO BASSA PERCHÉ LO SPONSOR DELLE SCARPE ERA DISPOSTO A PAGARE LA DIFFERENZA DEL SUO CACHET” - AMADEUS AVREBBE CHIESTO E OTTENUTO 90 MILA EURO NON DOVUTI SUL FORMAT “ARENA SUZUKI”: SAREBBE UNA VIOLAZIONE DI UNA DELIBERA DELLA VIGILANZA - I DIRIGENTI MELONIANI GODONO PER IL CALCIONE AL “TRADITORE” AMADEUS E IL FUTURO (NERO) PER I TELE-AGENTI…

MELANIA, INSTA-CAFONAL!  - IL PROFILO INSTAGRAM DI MELANIA RIZZOLI CONTINUA AD ESSERE LA BUSSOLA (IMPAZZITA) DELLA MILANO DA RI-BERE - TRA I NAVIGLI E VIA MONTENAPOLEONE, TRA IL BARETTO E IL CAFFÈ CIPRIANI, A SUON DI PARTY-BOOKS, SERATE CHARITY E COMPLEANNI, MELANIA E' PEGGIO DELLA DIGOS, LI SCHEDA TUTTI: PAOLINO BERLUSCONI, MINIMO BOLDI, AL BANO CHE SI GOLA, CHIARA BONI, CANDIDA MORVILLO CHE APPARECCHIA IL LIBRO, GUIDO BERTOLASO, ATTILIO FONTANA, FRANCESCO SPECCHIA, PIERO MARANGHI E... - VIDEO

FLASH! - PUNTO DI SVOLTA IN MEDIO ORIENTE: NELLE PROSSIME ORE SARA' ANNUNCIATA LA TREGUA TRA GAZA E ISRAELE IN CAMBIO DEL RILASCIO DEI 35 OSTAGGI IN MANO AD HAMAS - 45 GIORNI PER NEGOZIARE UN ACCORDO DEFINITIVO - NETANYAHU, CHE VOLEVA INVADERE RAFAH, COSTRETTO A PIU' MITI CONSIGLI DALL'AZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA, GENERALE GANTZ ("GLI OSTAGGI SONO PIU' IMPORTANTI DI RAFAH") E DALL'ALTOLA' DI BIDEN A BIBI ("SE ISRAELE INVADE RAFAH GLI AIUTI MILITARI AMERICANI VENGONO RIMESSI IN DISCUSSIONE")....