socci bergoglio

A CHI GIRANO I BERGOGLIONI - IL CATTO-CONSERVATORE SOCCI ALL’ATTACCO: “NELLA RELATIO DEL SINODO NON C’È RIFERIMENTO ALL’EUCARESTIA PER I RISPOSATI. POSSIBILE CHE UNA TALE SCONFITTA DI BERGOGLIO, SIA STATA IGNORATA DALLA QUASI TOTALITÀ DEI MEDIA ITALIANI?”

Antonio Socci per “Libero Quotidiano”

antonio socciantonio socci

 

A leggere i giornali italiani di ieri e a sentire i notiziari sul Sinodo, sembra che l'approvazione della comunione per i divorziati risposati sia la notizia più certa della storia.

Basta scorrere i titoli delle prime pagine dei quotidiani. Corriere della sera: «Il Sinodo apre sulla comunione ai divorziati». Repubblica: «Sì ai divorziati, ma Sinodo diviso». La Stampa: «Comunione ai divorziati, sì del Sinodo per un voto».

non e francesco LIBRO SOCCInon è francesco LIBRO SOCCI

 

Ma siamo proprio sicuri che le cose stiano così? Davvero il Sinodo ha approvato la comunione per i divorziati risposati? La nuda verità dei fatti sabato sera faceva capolino - se escludiamo il blog del sottoscritto - solo sul sito della Nuova Bussola quotidiana e sul blog che tiene, nel sito dell' Espresso, il più attendibile dei vaticanisti, Sandro Magister il quale titolava: «I divorziati risposati nella Relatio finalis. Ma della comunione non c' è nemmeno l' ombra».

 

In effetti è proprio questo che emerge dalla lettura obiettiva della Relatio. Come ho spiegato nel mio articolo uscito ieri, su queste colonne, nel documento finale del Sinodo non c' è alcun riferimento all' accesso all'eucarestia per i divorziati risposati, una rivoluzione che - capovolgendo la dottrina e la prassi consolidata da secoli, basata sulla Sacra Scrittura - ove fosse stata davvero approvata doveva essere messa non solo nero su bianco, ma anche lungamente trattata, con pagine e pagine di supporti magisteriali (che però non esistono).

 

SINODO DEI VESCOVISINODO DEI VESCOVI

C'è nella Relatio una sincera accoglienza, da parte della comunità cristiana, verso i divorziati che hanno fatto secondi matrimoni civili. Ma non si parla, per loro, di accesso all' eucarestia (che è impossibile, come ribadiva la Familiaris consortio di Giovanni Paolo II, pur valorizzando l' accoglienza). Ma allora cosa è successo?

 

Possibile che una così solare verità dei fatti che - insieme all' affondamento delle aperture su coppie di fatto e gay - segna la sconfitta di Bergoglio, sia stata ignorata dalla quasi totalità dei media italiani? Purtroppo sì. Per capire qualcosa in più proviamo a dare un' occhiata ai titoli che i giornali stranieri hanno fatto sulle conclusioni del Sinodo. Paragoniamoli alle prime pagine dei giornali italiani. Ecco il titolo che ha fatto El Paìs, l' omologo di Repubblica in Spagna: «Il Sinodo della famiglia si chiude senza soddisfare le aspettative del Papa».

 

Sandro MagisterSandro Magister

Andiamo oltreoceano e vediamo il titolo del Wall Street Journal: «I vescovi portano il Papa alla sconfitta sull' apertura ai cattolici divorziati». Sottotitolo: «Il Sinodo si conclude senza avallare un percorso per accedere all' eucarestia per coloro che hanno divorziato e si sono risposati».

 

Il Sunday Times: «Il Papa attacca i vescovi per aver bloccato la riforma gay». Il Daily Telegraph scrive: «Il Sinodo si è concluso. Niente di sostanziale è cambiato».

Il magazine cattolico ultraprogressista The Tablet scrive senza mezzi termini: «Il Sinodo sulla famiglia si è concluso senza alcun consenso sulla questione della comunione per i cattolici divorziati risposati e con il rifiuto di ogni cambiamento nella dottrina della Chiesa sull' omosessualità».

 

Papa Bergoglio  Papa Bergoglio

Il confronto fra i titoli dei giornali italiani e quelli del resto del mondo è obiettivamente impressionante. Vorranno i media italiani porsi qualche domanda? Si renderanno conto che c' è qualcosa che non va? O lanceranno anche sui media internazionali l' anatema del «complotto contro il Papa» come è stato fatto, nei giorni scorsi, con il Quotidiano nazionale? Non c' è, nei giornali italiani, verso Bergoglio, un eccesso di partecipazione ideologica che impedisce di vedere i fatti per quelli che sono? Oltretutto la sconfitta della linea Bergoglio-Kasper appare ancora più eclatante se si considera il punto di partenza, quel Concistoro del febbraio 2014 in cui il Papa argentino lanciò la sua battaglia per rivoluzionare l' insegnamento della Chiesa.

 

Ci sono tre documenti, nero su bianco, da considerare per capire le tappe della sconfitta dei «sinistrini». Primo. La relazione di metà Sinodo del 2014, che fu preparata da una commissione bergogliana e che recepiva comunione ai divorziati risposati e aperture a coppie di fatto e gay (fu bocciata). Secondo. L' Instrumentum laboris uscito fra i due Sinodi, che riportava quei tre temi, ma in forma moderata (era già una piccola marcia indietro), tuttavia aggiungeva un sostanziale tentativo di accantonare l' Humanae vitae di Paolo VI. Terzo.

 

cardinal walter kasper cardinal walter kasper

A conclusione del lavoro di questi due anni abbiamo la Relatio finale del Sinodo 2015 che ha letteralmente spazzato via quei temi, ribadendo fra l' altro l' insegnamento dell' Humanae vitae e sottolineando la forte opposizione della Chiesa all' ideologia del gender.

Un' oggettiva sconfitta, insomma, che adesso i bergogliani tentano di gabellare per vittoria usando i media compiacenti. Ancora una volta, come nel postconcilio, si sta cercando di sostituire il «Sinodo reale» (quello dei documenti) con il «Sinodo dei media».

Sarebbe un vero colpo di mano. Ma i media stanno al gioco?

 

 

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DELLA PROCURATRICE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, PROTETTA DA UNA MAXISCORTA DA PAURA, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA IL MINISTRO CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE STATUNITENSE IN ITALIA TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELLA PRIMA ITALOAMERICANA DIVENTATA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOATRI - BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DEI FRATELLINI DI GIORGIA MELONI…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...