Dalla Russia di Putin un piccolo segnale contro l'omofobia. Il sito web "Gay Star News" scrive che la polizia russa ha finalmente arrestato i membri di "Occupy Pedophilia", la gang neo-nazista che torturava e abusava di giovani omosessuali dopo averli adescati su siti internet di incontri.
Nove membri della banda sono stati giudicati colpevoli di tortura, omicidio e minacce ai danni di almeno 19 persone. Sei di loro dono finiti in prigione con pene che vanno dai 3 ai 6 anni di reclusione mentre gli altri tre hanno potuto godere della sospensione della pena.
Il modus operandi della banda era sempre lo stesso. Non appena un ragazzo rispondeva all'annuncio per un appuntamento era catturato, torturato e costretto a dichiararsi omosessuale in un video che veniva poi inviato ai suoi amici e alla sua famiglia. Molti dei giovani caduti nelle mani di "Occupy Pedophilia" hanno subito abusi e umiliazioni tali da aver scelto il suicidio.
gruppo omofofo russo di nome Occupy Pedophilia
Leader di "Occupy Pedophilia" è il tatuatore neo-nazista Maxim Martsinkevich, che sta scontando 5 anni di carcere per aver “registrato e pubblicato in Internet video razzisti” e non per le aggressioni omofobe. Lo scopo del movimento è "identificare e denunciare i pedofili", i membri della banda hanno sostenuto che umiliando e torturando gli omosessuali avrebbero protetto i bambini.
maksim martsinkevich con vittima maxim martsinkevich 1 Gay russi torturati da Occupy Pedophilia