FAMOSE ER SELFIE COL MORIBONDO - ALLA STAZIONE OSTIENSE DI ROMA 3 RAGAZZI SI SPARANO UN AUTOSCATTO CON UN UOMO IN FIN DI VITA - L’EX PARLAMENTARE PERINA: ”NESSUNO L’AIUTAVA, NEANCHE IL PERSONALE DELLA STAZIONE"
Alessandro Capponi per il “Corriere della Sera-Roma”
Venerdì, un quarto d’ora prima di mezzanotte, all’ingresso della stazione Ostiense c’è un uomo in terra, «respira male, una volta al minuto», non è cosciente e, almeno all’apparenza, non è un senza fissa dimora: accanto a lui si mettono tre ragazzini (italiani, età presunta, secondo i testimoni, diciassette anni) che si accovacciano là accanto per scattarsi selfie.
Ci sono storie piccine che un po’ raccontano la città, confermano o contraddicono lo spirito di solidarietà che è orgoglio dei romani. Questa, di storia, lo contraddice: e non solo per i tre ragazzini in posa. Perché gli altri dettagli della vicenda non sembrano da segnalare per medaglie al valore civile.
selfie con malati gravi kulikova
Racconta tutto Flavia Perina, ex parlamentare: «Mi trovavo là per accompagnare degli amici. Non ho scattato una foto a mia volta perché sinceramente credevo che quei ragazzi fossero là per aiutare. Non ero preparata alla realtà...».
Che poi, se possibile, peggiora: perché sia Perina sia un passante corrono a segnalare l’emergenza al personale nel gabbiotto interno alla stazione.
«Ma la donna bionda e riccioluta in servizio si è rifiutata di chiamare l’ambulanza, diceva che l’uomo era sui gradini esterni alla stazione, e dunque non spettava a lei intervenire. Inutile dirle che la situazione era grave...».
Con l’arrivo del 118 - «forse chiamato da una donna polacca» - l’uomo viene portato via. Dei tre ragazzini nessuna traccia. Forse erano corsi a pubblicare il loro selfie, sorridenti accanto al moribondo.
flavia perinaostiense selfie moribondo