I FURBETTI DELL'ASSEGNUCCIO - NIENTE PIÙ ALIMENTI A CHI HA UNA NUOVA FAMIGLIA DI FATTO: LO HA DECISO LA CASSAZIONE. E ORA RISCHIANO ANCHE LE PENSIONI DI REVERSIBILITÀ - L'AVVOCATO RIMINI: " È GIUSTO, TROPPI NE ABUSAVANO"

Se l’ex coniuge si ricostruisce una vita, anche se questa non passa nuovamente per un matrimonio, è da considerarsi come una nuova stabilità. E decade automaticamente l’assegno di mantenimento, anche se il nuovo compagno è "povero" - Gli enti pensionistici decideranno se tagliare le pensioni ai vedovi/e con nuove famiglie...

Condividi questo articolo


 

1. NIENTE PIÙ ALIMENTI A CHI HA UNA NUOVA FAMIGLIA DI FATTO

Francesco Grignetti per “la Stampa

 

SPOSINI DIVORZIO SPOSINI DIVORZIO

Cattive notizie per chi conta sull’assegno di mantenimento. La Corte di Cassazione è tornata sul tema del diritto agli alimenti, e ha precisato meglio un concetto già avanzato nel 2011: nei casi in cui uno dei due ex coniugi - e le statistiche dicono che è quasi sempre l’ex marito a versare e la ex moglie a incassare - si sia rifatto una famiglia, anche se è una convivenza di fatto e non è un secondo matrimonio in piena regola, ebbene, il diritto all’assegno di mantenimento decade.

 

Con la sentenza 17195 del 2011, la Cassazione aveva già stabilito il principio che il subentrare di una famiglia di fatto faceva cadere la necessità economica del mantenimento da parte dell’ex coniuge.

 

festa di divorzio festa di divorzio

In quel caso si stabiliva però che siccome una famiglia di fatto è temporanea per definizione, allora anche la sospensione dell’assegno di mantenimento sarebbe stata temporanea e non definitiva, tantomeno automatica. Con la sentenza 6855 del 3 aprile 2015, la Prima sezione civile della Cassazione va oltre e riconosce molta più forza di un tempo alla famiglia di fatto, che - scrivono - non consiste «soltanto nel convivere come coniugi, ma indica prima di tutto una “famiglia” portatrice di valori di stretta solidarietà, di arricchimento e sviluppo della personalità di ogni componente, e di educazione e istruzione dei figli».

 

este este

Quando la famiglia di fatto è qualcosa di serio, dunque, la Cassazione riconosce che «il parametro dell’adeguatezza dei mezzi rispetto al tenore di vita goduto durante la convivenza matrimoniale non può che venir meno di fronte all’esistenza di una vera e propria famiglia, ancorché di fatto».

 

Ma quando la famiglia di fatto diventa stabile? Quando i conviventi elaborano «un progetto e un modello di vita in comune». Magari con figli. «E non si deve dimenticare che obblighi e diritti dei genitori nei confronti dei figli sono assolutamente identici in abito matrimoniale e fuori dal matrimonio». Ecco, secondo la Cassazione quella convivenza non è più una meteora.

 

È questo il nuovo caposaldo giuridico: se l’ex coniuge si ricostruisce una vita, anche se questa non passa nuovamente per un matrimonio, è da considerarsi come una nuova stabilità. E da questo punto di vista, la decadenza dell’assegno di mantenimento, pur clamorosa, può essere considerato un mero effetto collaterale. Già, perché la sentenza 6855 è soprattutto un altro mattone alla giurisprudenza che fortifica la famiglia di fatto in Italia.

divorcepic divorcepic

 

La sentenza è divenuta oggetto di studio addirittura negli enti pensionistici, perché le ricadute potrebbero essere enormi, mettendo in forse le regole sulle pensioni di reversibilità: qualora il coniuge sopravvissuto torni a ricostruirsi una famiglia, sia pure di fatto e non di diritto, e quindi non fosse più da considerarsi un vedovo/vedova, ha diritto ancora ad incassare l’assegno di reversibilità? E di contro: il convivente sopravvissuto all’altro convivente, se la famiglia di fatto è equiparata a quella di diritto, non avrà forse diritto al vitalizio di reversibilità? Quesiti. A cui la politica tarda a dare risposte e una volta di più spetta alla magistratura supplire.

 

 

2. «SENTENZA IMPORTANTE - IN TROPPI FACEVANO I FURBI»

Maria Corbi per “la Stampa

 

MATRIMONI E DIVORZI MATRIMONI E DIVORZI

Un rapporto stabile, una famiglia di fatto, fanno perdere il diritto all’assegno divorzile. «A lui o a lei, perché in questi anni aumentano i casi di ex mogli che devono mantenere i mariti», premette l’avvocato Cesare Rimini, principe degli avvocati matrimonialisti italiani.

 

La Cassazione torna a pronunciarsi su questo argomento, sempre più severa con chi tenta di fare il furbo?

«E’ una sentenza importante. La giurisprudenza era già orientata a togliere l’assegno, ma con un giudizio revocabile, in caso di fallimento della nuova unione, mentre adesso il discorso è definitivo. Chi si rifà una vita, ha cambiato pagina e deve dire addio all’assegno divorzile. Ci sono stati troppo casi di furbi che non formalizzavano l’unione per mantenersi una rendita parassitaria».

 

Ma se il nuovo convivente è povero? E non si può mantenere il tenore di vita precedente?

Silvio BErlusconi e Veronica LArio Divorzio Vignetta Benny da Libero Silvio BErlusconi e Veronica LArio Divorzio Vignetta Benny da Libero

«E’ l’assegno divorzile che ha quella connotazione di mantenimento del tenore di vita. Se cade l’assegno perché uno si è creato una nuova famiglia di fatto non ha più senso pensare al passato. L’assegno per i figli non si tocca, ma quello al coniuge sì, in fondo è una nuova scelta di vita».

 

Saranno contenti i mariti che da qualche tempo si lamentano molto. Ma sono veramente sempre le donne che pretendono troppo?

«Gli uomini sono più organizzati nei piagnistei delle donne. Si associano, organizzano convegni, manifestazioni. Una cosa è certa però: il 90 per cento delle volte la casa, indipendentemente dalla proprietà, viene assegnata alla moglie presso cui stanno i bambini».

assegno assegno

 

Non è giusto?

«E’ fatale. E quindi sono molti gli uomini ridotti in povertà. La casa è una e loro si ritrovano senza».

 

Niente assegno divorzile, niente pensione di reversibilità?

«Se non c’è l’assegno divorzile, la pensione di reversibilità non si prende».

 

Patti prematrimoniali servirebbero a limitare le liti?

«Sì, ma andrebbero inseriti in una riforma globale del divorzio».

 

assegno mantenimento alimenti assegno mantenimento alimenti

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

EURO-SCENARI – AVVISATE GIORGIA MELONI DETTA ''GIORGIA'': I VOTI DI FDI NON SARANNO DETERMINANTI PER URSULA - SECONDO TUTTI I SONDAGGI, SENZA SOCIALISTI NON C’È MAGGIORANZA (IL "MAI CON PSE" DELLA DUCETTA AVRA' FATTO FELICI I CONSERVATORI DI ECR MA, PER ORA, L'HA TAGLIATA FUORI DALLA STANZA DEI BOTTONI) – LO STATUS QUO ATTUALE (PPE, PSE, LIBERALI) REGGE MA PERDE PEZZI. CON I VERDI URSULA POTREBBE NAVIGARE TRANQUILLA, MA SCONTENTEREBBE L’ALA DESTRA DEL PPE – LA STRATEGIA DI URSULA: TRASFORMARE IL VOTO DEL 9 GIUGNO IN UNA "CHIAMATA ALLE ARMI" CONTRO LA RUSSIA E CREARE UNA COMMISSIONE DI "UNITÀ CONTINENTALE" CON DENTRO TUTTI I PARTITI FILO- ATLANTISTI, MELONA COMPRESA…

SERVA ITA-LIA! - ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO NON È ANCORA STATO DIGERITO IL FASSINO-GATE CHE ARRIVA ZUCCHERO. QUESTA MATTINA, MENTRE TUTTI ERANO IN FILA PER IL VOLO ROMA-MIAMI DI ITA, IL “DOLCIFICANTANTE" SI È PRESENTATO CON IL SUO STAFF ED È PASSATO DAVANTI A TUTTI, COMPRESE LE PERSONE IN CARROZZINA, TRA I MUGUGNI E LE INCAZZATURE DEGLI ALTRI PASSEGGERI - ADESSO RITROVEREMO ZUCCHERO SU QUALCHE PALCO A CANTARE LE BALLATE POPOLARI E SFIDARE LE ÉLITE DEI RICCONI? - LA PRECISAZIONE DI ZUCCHERO

DAGOREPORT - PERCHE' LE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE SARANNO LE PIU' IMPORTANTI DEGLI ULTIMI TRENT'ANNI? PERCHE' DIVENTERANNO UN REFERENDUM DEI 27 PAESI PRO O CONTRO LA RUSSIA - CON L'INCOGNITA DEL VOTO USA (SE VINCE TRUMP, L'EUROPA RESTA ABBANDONATA A SE STESSA), PER I LEADER DI BRUXELLES LA GEOPOLITICA SCALZERA' IL DUELLO DESTRA-SINISTRA - NON SOLO GRANDEUR FRANCESE, LE PAROLE DI MACRON SULL’INVIO DI SOLDATI IN UCRAINA SONO ANCHE UN TENTATIVO DI RISALIRE NEI SONDAGGI (15%) CONTRO MARINE LE PEN AL 30% 

- L'IMPRUDENZA DELLA MELONA ("MAI CON I SOCIALISTI'') COSTA CARA: SCHOLZ E COMPAGNI FIRMANO UN DOCUMENTO CHE IMPEGNA URSULA A NON ALLEARSI COI CONSERVATORI DI GIORGIA - MA PER LA DUCETTA C’È ANCORA UNA SPERANZA: PUÒ RIENTRARE IN PARTITA SE DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO CI SARÀ LA CHIAMATA “ALLE ARMI” DI TUTTI I PARTITI ATLANTISTI DELL'UNIONE EUROPEA

ARCHEO-POMPINO - ANITA EKBERG IN AUTO CON FELLINI - VALENTINA CORTESE: “FEDERICO SI PORTÒ IN MACCHINA UNA DI QUELLE ATTRICIONE, CHE PIACEVANO A LUI: PROSPEROSE, ABBONDANTI, VISTOSE. INSOMMA, MENTRE ANDAVANO A OSTIA, LEI PARLAVA DELLA SUA VOCAZIONE ARTISTICA, NEANCHE FOSSE LA BERGMAN. A UN CERTO PUNTO FEDERICO COMINCIÒ AD ACCAREZZARLE I CAPELLI E POI CON LA MANO SULLA NUCA A SPINGERLA VERSO IL BASSO. FINALMENTE LA POVERETTA CAPÌ COSA STAVA ACCADENDO E, CON TUTTO IL FIATO IN GOLA, DISSE: "FEDDERICCO, IO ARTISTA, IO NO POMPETTO"