GARANZIA CANAGLIA - IN CINA GLI STROZZINI PER CONCEDERE PRESTITI A GIOVANI RAGAZZE CHIEDONO COME GARANZIA DI SPOGLIARSI E SCATTARSI DELLE FOTO, MINACCIANDO DI DIFFONDERE ONLINE LE IMMAGINI IN CASO DI MANCATA RESTITUZIONE DELLA SOMMA
Da “www.today.it”
E' polemica in Cina dopo la notizia diffusa dai media di Stato secondo cui diversi usurai avrebbero costretto delle studentesse universitarie a spogliarsi in foto, usando quelle immagini come "garanzia" per ottenere un prestito: in caso di ritardi nei pagamenti, le foto sarebbero state messe online.
Alcune studentesse hanno accettato il ricatto e hanno inviato le foto insieme ai propri documenti di identità. Una di loro ha raccontato a un giornale di aver chiesto un prestito online di 500 yuan, a un interesse settimanale del 30 per cento, soldi che servivano per pagare altri debiti contratti in precedenza.
Lo strozzino le ha chiesto una foto di lei nuda come garanzia per ottenere prestiti in futuro. La ragazza non sarebbe la sola: diverse sue compagne di corso sarebbe cadute nella stessa rete ma non hanno trovato la forza di parlare, ha raccontato al giornale.
Un giornalista in incognito ha potuto verificare quanto denunciato dalla ragazza. Secondo le rivelazioni dei media, gli usurai adescavano le vittime su Jiedaibao, una piattaforma online tramite cui privati - spesso amici o conoscenti - possono prestare o chiedere denaro.
Un portavoce di Jiedaibao ha dichiarato che la piattaforma sta collaborando con la polizia per scoraggiare tali pratiche ma tuttavia ha fatto sapere che la compagnia non ha alcun controllo sugli accordi che vengono presi tra i privati che utilizzano la piattaforma.
L'opinione pubblica cinese è spaccata. Sui social network si registrano migliaia di commenti e scontri, tra chi condanna la pratica dei prestiti online e il ricatto sessuale da parte degli strozzini e chi invece si scaglia contro chi finisce pieno di debiti ed è costretto a ricorrere a questi metodi per ottenere denaro.