MA COM’È OCCIDENTALE IL BAMBINO DELL’ISIS CHE UCCIDE – SEMBRA USCITO DAL REPARTO GIOVANISSIMI DI GAP O RALPH LAUREN, CAPELLI E POSTURA NON SONO DA PICCOLO SOLDATO – IL CALIFFATO CI VUOLE DIRE CHE PUÒ ARRUOLARE CHIUNQUE

Furio Colombo per “il Fatto Quotidiano”

   

video isis con bambino killer  6video isis con bambino killer 6

In quella esecuzione filmata con cura dai registi dell’Isis (il Califfato) il protagonista è un bambino. Gli sta accanto un adulto che indossa una divisa pulita (si notano pieghe di stiratura), gli fanno da quinta le figure in primo piano delle due vittime, inginocchiate, la veste arancione di tutti i condannati a morte di questi video, le mani legate dietro la schiena che, in una scena precedente, hanno già confessato. Lo hanno fatto in russo e certo si tratta di un effetto calcolato: colpire il mondo. Ma chi colpisce è un bambino. E vi è certo un’intenzione di orrore (un bambino che uccide), una di umiliazione delle vittime vere e di tutti coloro che assisteranno al video, per dire: “Vedete? anche un bambino dei nostri ormai vi può uccidere”.

video isis con bambino killer  5video isis con bambino killer 5

 

C’è anche quel ben calcolato effetto di scandalo: state per vedere un bambino che uccide. E in rete, si moltiplicheranno immensamente i passaggi della intollerabile scena. Eppure c’è dell’altro, in quella scena e ti costringe a ripensarci. C’è la moda. Il bambino-boia è pronto per una sfilata che appartiene al settore giovanissimi della finta moda da strada, in cui posizione, indumenti e movimenti (più qualche oggetto abilmente inserito) suggeriscono la libertà e la provocazione di chi si chiama fuori perché giovane, e lo fa con la postura, la posizione delle braccia e delle gambe e, al momento giusto, nel modo spavaldo di camminare. Ti saresti aspettato il piccolo soldato, magari con bandana e una striscia di munizioni, come un tempo ci mostravano i piccoli militi del Sudan o degli eserciti di piccoli assassini africani.

video isis con bambino killer  3video isis con bambino killer 3

   

QUI FUNZIONEREBBE un macabro gioco, per verificare l’incredibile cambiamento. Come nelle riviste di moda mettere in sequenza le inquadrature e poi indicare marca e prezzo, oggetto per oggetto. Maglietta nera o blu scura con breve cerniera lampo davanti tipo Gap o Ralph Lauren, maniche rimboccate per mostrare la qualità sportiva dell’indumento, orologio nero di plastica (con finiture blu) deliberatamente grande per quel polso, e bene in vista, che suggerisce l’ultima offerta Swatch di Natale (New York, Times Square ), pantaloni cachi con tracce di mimetizzazione proprio come piacciono ai ragazzini, stretti a metà polpaccio da hike boots (stivaletti da marcia) che compaiono, d’inverno, nei migliori campi da gioco e nelle migliori scuole, e sono astutamente disegnati dalla moda perché sembrino “militari”.

video isis con bambino killer  2video isis con bambino killer 2

   

Ma la scena è completata con cura dal fatto che il bambino-boia ha i capelli lunghi più da cinema che da vita quotidiana, freschi di shampoo e spettinati con bravura, come se ci fosse il vento. Possibile che ci sia un parrucchiere di scena per il bambino boia, prima di una esecuzione? Abbiamo detto che il bambino impugna una pistola nera, opaca, molto grande che, a giudicare da immagini documentarie già viste, sembra russa (ma non sono esperto e può trattarsi di un errore). Il modo di impugnare la pistola (deliberatamente verso terra) però fa notare che il nostro boia-modello porta il grosso orologio (quasi certamente Swatch) al polso destro, un fatto insolito che forse un esame di intelligence saprà interpretare. Aggiungo due dettagli che forse meritano attenzione. Il bambino non viene messo in azione (la sua terribile azione) da un segno (l’adulto responsabile di scena è un passo indietro e certamente non è previsto che il bambino si volti. Suggerirebbe incertezza).

video isis con bambino killer  1video isis con bambino killer 1

   

Però il piccolo boia non è neppure messo in azione da un convenuto tocco sulla spalla, mentre lui appare già pronto nella posizione di una persona che conosce il suo compito. Ma lui è del tutto privo di espressione e, al momento giusto, riceve una lieve spinta in mezzo alle spalle, una spinta in avanti, che produce un quasi invisibile (eppure visibile) trasalimento. Fino a questo punto si tratta di una sequenza, non c’è montaggio.

 

Il taglio si vede quando il bambino si rivolge a noi con il suo breve minaccioso annuncio di essere un combattente. È una scena probabilmente girata non subito e non necessariamente nello stesso momento. Ma come vedete, a parte l’orrore per un immenso gesto di potere violento esercitato sulle vittime, su chi riceve il messaggio, ma anche sul bambino che esegue, (che sia o non sia un complice già indottrinato) resta una domanda: perché la scena, comunque orrenda, è stata realizzata da El Hyatt (il centro Media del Califfo) in quel modo, ovvero facendo eseguire la sentenza di morte non da un loro piccolo combattente ma da un nostro bambino?

video isis con bambino killer  4video isis con bambino killer 4

 

Sto parlando della messa in scena che ho descritto cercando di prestare attenzione ai dettagli, sto parlando del mini-film ancora una volta realizzato con bravura, ma con l’aggiunta di intenzioni diverse, speciali, oltre il semplice orrore (si può dire così ?). Credo che ci sia, in quella descrizione di dettagli un tentativo di risposta. Eccola. Perché la scena fosse capace di generare paura disorientante e profonda bisognava che il bambino esecutore fosse presentato come appena uscito da una delle nostre case, da una delle nostre famiglie, dalla classe di una nostra scuola, con tutti i segni della nostra vita borghese e occidentale.

   

ISIS FA GIUSTIZIARE UN PRIGIONIERO A UN BAMBINOISIS FA GIUSTIZIARE UN PRIGIONIERO A UN BAMBINO

NELLA SCENA del bambino-boia vestito Gap-Ralph Lauren che uccide con precisione e bravura, i media del Califfato hanno fatto un passo avanti per dire: occidentalizzateli finché volete: restano nostri. La sfida è stata lanciata. Ora tocca a noi dimostrare che non è vero. E stare alla larga dai profeti di morte di casa nostra.

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…