dieta vegana hamburger

MEGLIO MORIRE DI SALSICCIA CHE SOPRAVVIVERE DI TOFU - IL VEGETARIANESIMO ESTREMO, CON UN CONSUMO ECCESSIVO DI SOIA OGM, FA MALE QUANTO LA CARNE ROSSA - LA RELIGIONE DEL CIBO È L'ULTIMO GRANDE FETICCIO DELLA NOSTRA EPOCA, E COME MOLTE FEDI PROSPERA SUL RIMORSO

Francesco Borgonovo per “Libero Quotidiano

tofu tofu

 

Da qualche anno l' Occidente ha una religione non ufficiale che conta su un numero spropositato di fedeli. Si tratta del cibo, anzi del «food», come lo chiamano, persino in Italia, i «professionisti del settore». La religione del cibo è la malattia senile del culto del corpo, ultimo grande feticcio della nostra epoca, e come molte fedi prospera sul rimorso. Come ha scritto l' antropologo Marino Niola in Homo Dieteticus (Il Mulino), nella nostra società «il grande nemico non è la fame, ma l' abbondanza. Che si porta dietro il suo minaccioso carico di sensi di colpa, fobie e idiosincrasie».

 

tofutofu

Ecco perché gli adepti del «food» (potremmo chiamarli i «foodeli») spesso e volentieri interpretano il loro culto come un' occasione di espiazione. Invece di flagellarsi, si privano di qualche alimento. Il guaio è che lo conseguenze possono essere terrificanti, tanto da mettere a rischio la sopravvivenza.

 

Come i grandi monoteismi, il «Foodismo» è frammentato in una miriade di sette sempre più feroci. Tra le più estremiste c' è quella dei vegani, versione jihadista del vegetarianesimo alimentata a seitan, un sostitutivo della carne (per altro molto gustoso se ben cucinato) che già del nome evoca demoniache suggestioni.

 

VEGANOVEGANO

L' Organizzazione mondiale della sanità, paragonando la carne lavorata all' amianto e alle sigarette, ha avallato una serie infinita di teorie pseudoscientifiche di cui il veganesimo si ammanta da anni, e non c' è retromarcia che tenga. Nulla di male, se tutto ciò si traducesse nell' apertura di qualche ristorante vegano in più: ce ne sono di ottimi, e pranzarvi ogni tanto male non fa. Il problema è che le forme più aggressive di vegetarianesimo, se prese troppo sul serio, hanno effetti devastanti.

 

Tanto per cominciare, sul piano culturale. Spesso si rifiuta la carne per «motivi etici».

VEGANOVEGANO

Onde evitare la crudeltà sugli animali, si opta per le verdure, i legumi, il seitan e il tofu. È l' ennesimo esempio di piagnisteo occidentale. Abbiamo sempre bisogno di una vittima per cui mostrare compassione: l' immigrato che arriva sul barcone, la donna discriminata, il povero pollo da batteria. In nome dei diritti degli animali facciamo sparire tradizioni antiche, per esempio la macellazione del maiale nelle campagne. Proibiamo piatti come la polenta e osei, insomma facciamo a pezzi un patrimonio millenario.

 

lierre  keith il mito vegetarianolierre keith il mito vegetariano

E lo sostituiamo col tofu: bianco, levigato, incolore e quasi insapore, l' alimento perfetto per l' individuo senza identità che l' Oms (e l' Onu e l' Ue) intendono costruire. La loro impresa ha successo, grazie all' idealismo ottuso dei militanti che vogliono combattere il capitalismo e disprezzano la coppa autoprodotta dal contadino per cibarsi di soia ogm confezionata da una multinazionale.

 

Peccato che questa soia contenga - come ha spiegato il neuroepidemiologo Lon R. White - sostanze chiamate isoflavoni. Che in quantità elevate danneggiano la memoria.

Ed è solo una delle conseguenze che il consumo di soia, così come tutto lo stile di vita previsto dal vegetarianesimo estremo, ha sulla salute. Lo spiega bene Il mito vegetariano (Sonzogno), libro divenuto celebre negli Stati Uniti e appena uscito in Italia. Lo firma Lierre Keith, che per molti anni è stata un' agguerrita attivista vegana.

lierre  keithlierre keith

 

È rimasta attentissima alle esigenze degli animali (persino delle piante), e scrive con un rispetto assoluto e fin eccessivo verso i vegetariani, ma nel suo saggio smonta grazie a una notevole mole di dati le credenze posticce in materia di alimentazione «verde». E, soprattutto, racconta che cosa le hanno procurato anni di dieta vegana.

 

«Dopo tre mesi (…) le mie mestruazioni cessarono», scrive. «Nello stesso periodo cominciò anche la spossatezza, e continuò a peggiorare insieme alla sempre presente sensazione di freddo (…) All' età di 24 anni ho sviluppato la gastroparesi. (…) A tutto ciò si sommavano la depressione e l' ansia».

CARNE PER VEGETARIANICARNE PER VEGETARIANI

 

La Keith dice senza mezzi termini: «Ho distrutto il mio corpo». Si è sottoposta a un regime alimentare che le ha sottratto grassi, proteine e vitamine necessarie allo sviluppo e alla sopravvivenza.

 

Poiché erano di origine animale, le ha rifiutate. Gli esempi sono tantissimi, prendiamo solo i principali, ad esempio la vitamina B12. «Non esistono fonti non animali di vitamina B12», spiega la saggista. «E senza di essa potete diventare ciechi o danneggiare il cervello. La carenza di B12 può portare anche all' infertilità, all' aborto e forse all' Alzheimer». Ai bambini, invece, la mancanza di questa vitamina causa danni neurologici anche irreversibili.

 

lierre keithlierre keith

I vegani soffrono di spossatezza cronica, poiché non assumono proteine di buona qualità. Tendono alla depressione, perché non assumono abbastanza grassi e hanno il colesterolo troppo basso: «Bassi livelli di colesterolo comportano ridotte quantità di serotonina, e quindi la depressione». Come se non bastasse, ci sono i disturbi alimentari. «Un numero compreso fra il 30 e il 50% delle ragazze e delle donne che ricorrono a un trattamento per l' anoressia e la bulimia sono vegetariane». Insomma, al corpo manca il nutrimento necessario, e la conseguenza è il disfacimento.

 

vegan powervegan power

La Keith non parla a vanvera, le fonti del suo libro sono sterminate, e piuttosto serie. Un dato in particolare taglia la testa al toro: «Anche accantonando tutte le differenze nello stile di vita che molti vegetariani attuano - non fumare e non bere, fare esercizio fisico - la percentuale di mortalità per tutte le cause dei maschi vegetariani (0,93%) è ancora un po' più alta che tra gli onnivori (0,89%).

 

Per le donne vegetariane è significativamente più elevata (0,86%) che tra le donne onnivore (0,54%)».

 

go veggo veg

Dite che queste sono frasi terroristiche? Forse. Ma non lo sono pure quelle dell' Oms sugli insaccati cancerogeni? A proposito: la nostra ex vegana ha anche un cancro agli organi riproduttivi, probabilmente dovuto all' eccessivo consumo di soia.

 

carne salsicce bacon  3carne salsicce bacon 3bacon epic meal timebacon epic meal timeLA DIETA VEGANA LA DIETA VEGANA

 

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…

donald trump tulsi gabbard vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVONO LE AGENZIE DI SPIONAGGIO A TRUMP E PUTIN? - ANZICHÉ PROTEGGERE LA SICUREZZA DELLO STATO, ANTICIPANDO RISCHI E CRISI, OGGI LA MISSIONE DI CIA E FBI IN AMERICA E DI FSB, SVR, GRU IN RUSSIA, È DI REPRIMERE IL DISSENSO CONFERMANDO IL POTERE - CIRO SBAILÒ: ‘’PER LA PRIMA VOLTA, IL VERTICE POLITICO NON SI LIMITA A INDIRIZZARE: PUNTA A SVUOTARE LA FUNZIONE DELL’INTELLIGENCE, RIDUCENDOLA A UNA MACCHINA DI STABILIZZAZIONE POLITICA AD USO PERSONALE...’’

ali larijani khamenei vladimir putin xi jinping

A TEHERAN QUALCOSA STA CAMBIANDO – SI NOTANO CURIOSI MOVIMENTI NEL SISTEMA DI POTERE IRANIANO: MENTRE RICOMPAIONO VECCHI VOLPONI COME ALI LARIJANI, STA NASCENDO UN NUOVO CENTRO DECISIONALE NON UFFICIALE, A GUIDARE LE MOSSE PIÙ DELICATE DEL REGIME. I PASDARAN PERDONO QUOTA (LA LORO STRATEGIA È FALLITA DI FRONTE ALL’ANNIENTAMENTO DI HEZBOLLAH, HAMAS E ASSAD), AVANZA UN “CONSIGLIO OMBRA” DI TRANSIZIONE, CON IL CONSENSO DI KHAMENEI – “L’ASSE DEL MALE” CON RUSSIA E CINA PROSPERA: TEHERAN HA BISOGNO DELLE ARMI DI PUTIN E DEI SOLDI DI XI JINPING. ALLA FACCIA DI TRUMP, CHE VOLEVA RIAPRIRE IL NEGOZIATO SUL NUCLEARE…

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM