aereo russo caduto nel sinai -9

MISTERO SINAI - L'UNICA CERTEZZA È IL SILENZIO DI PUTIN, CHE SI LIMITA ALLE CONDOGLIANZE. MA IL JET POTREBBE ESSERE STATO ABBATTUTO DA UN MISSILE O DA UNA BOMBA A BORDO - I SATELLITI USA HANNO RILEVATO UN LAMPO DI CALORE - STRANI SUONI PRIMA DELLA SCIAGURA

1.AEREO SINAI: FONTE, STRANI SUONI PRIMA DELLA SCIAGURA

aereo russo caduto nel sinai  8aereo russo caduto nel sinai 8

 (ANSA) - "Nelle registrazioni, suoni non caratteristici di un volo normale precedono il momento della sparizione dagli schermi dei radar dell'aereo" russo disintegratosi in aria e precipitato nel Sinai sabato. Lo ha detto all'agenzia Interfax una fonte ben informata dei fatti al Cairo.

 

 

2.AEREO SINAI: SATELLITE USA HA RILEVATO LAMPO CALORE

 (ANSA) - Un satellite Usa ha rilevato un lampo di calore al momento dell'incidente dell'aereo russo nel Sinai. Lo riferisce la Cnn, che cita un funzionario americano a conoscenza dell'inchiesta. I servizi segreti americani e funzionari militari stanno analizzando i dati per determinare se il lampo si sia verificato a mezz'aria o sul terreno.

 

aereo russo caduto nel sinai  7aereo russo caduto nel sinai 7

Secondo gli esperti, il lampo di calore potrebbe essere legato a una serie di possibilita': il lancio di un missile, l'esplosione di un ordigno o di un motore difettoso, un problema strutturale che ha causato un incendio sull'aereo o i rottami che hanno colpito il suolo. "Il numero dei lampi di calore e' fondamentale", ha detto l'analista dell'aviazione Usa, Miles O'Brien. "Se uno solo e' stato rilevato, questo in qualche modo potrebbe allontanare il lancio di un missile e portare all'idea di un'esplosione a bordo dell'aereo", ha aggiunto.

 

 

3.«L' AEREO DISTRUTTO DA UN OGGETTO ESTERNO» - LA TESI DELLA COMPAGNIA RUSSA VIENE PERÒ SMENTITA DAGLI INVESTIGATORI DI MOSCA: CONCLUSIONE PREMATURA - IL CREMLINO: NON SI PUÒ SCARTARE LA PISTA DELL' ATTENTATO - LA CIA: NESSUNA PROVA CHE SI TRATTI DI TERRORISMO

Fabrizio Dragosei per il “Corriere della Sera

 

aereo russo caduto nel sinai  6aereo russo caduto nel sinai 6

Mentre un aereo riporta a San Pietroburgo tutti i resti finora ritrovati dei passeggeri dell' Airbus precipitato sul Sinai sabato scorso, i dubbi su quanto sia accaduto realmente aumentano. La compagnia russa responsabile del volo Metrojet con 224 persone a bordo afferma con sicurezza che «solo un impatto esterno con l' aeroplano» può aver provocato la caduta, mentre le autorità di Mosca assieme a quelle egiziane sostengono che non c' è nulla che dimostri questa ipotesi.

aereo russo caduto nel sinai  5aereo russo caduto nel sinai 5

 

Insomma, guasto tecnico o attentato?

Gli specialisti tendono a escludere la possibilità di un missile lanciato dal gruppo terroristico che opera nella penisola del Sinai e che fiancheggia l' Isis: «Non hanno la tecnologia adatta». In sostanza, niente missili Buk, come quello che avrebbe invece colpito il jet della compagnia aerea malese nei cieli dell' Ucraina orientale.

 

aereo russo caduto nel sinai  4aereo russo caduto nel sinai 4

I terroristi egiziani hanno solo missili a spalla, tipo SAM, che non raggiungono la quota di quasi diecimila metri alla quale volava l' aereo russo in quel momento.

 

Vladimir Putin, dopo la giornata di lutto nazionale, ha detto che il suo governo farà di tutto «per accertare la verità», ma non ha indicato alcuna pista. È chiaro che sarebbe nell' interesse della compagnia aerea dimostrare che non si è trattato di un errore dei suoi piloti o di un difetto del suo apparecchio.

 

putin e medvedev in palestra  6putin e medvedev in palestra 6

E, d' altra parte, sarebbe un bene per l' Egitto, già pesantemente colpito nel turismo, escludere un attentato. Per fortuna all' inchiesta collaborano anche specialisti tedeschi e francesi dell' Airbus e tecnici arrivati dall' Irlanda, Paese dove l' aereo era registrato. In ogni caso diverse nazioni, Germania, Stati Uniti e Gran Bretagna, hanno annunciato che i loro voli cambieranno rotta per evitare il Sinai fino a quando non sarà chiarita la situazione.

 

Non è dunque chiaro se il volo Metrojet sia andato in pezzi mentre era in volo oppure sia precipitato come sostenuto inizialmente. Il centro del controllo aereo egiziano aveva dichiarato nelle ore immediatamente seguenti l' incidente che i piloti l' avevano contattato, annunciando un qualche problema a bordo e chiedendo di poter effettuare un atterraggio di emergenza nell' aeroporto più vicino. Se questo fosse vero, escluderebbe sia l' ipotesi di un missile che quella di una bomba a bordo.

AL SISIAL SISI

 

Ma la compagnia aerea ha negato (non si sa su quali basi) che i piloti abbiano mandato alcun messaggio d' emergenza. Rimarrebbe la remota possibilità di una manomissione dell' apparecchio a Sharm, cosa esclusa da molti tecnici, vista la difficoltà di un simile intervento. I soccorritori stanno ora cercando rottami e resti umani in un raggio di venti-trenta chilometri, e ciò, secondo la compagnia, sarebbe un' altra prova dell' esplosione in volo. Dall' esame dei pezzi di carlinga si potrà capire se a bordo ci sia stata una esplosione o se la fusoliera sia stata colpita da un oggetto esterno.

 

L' Isis ha subito rivendicato l' azione, ma senza fornire prove certe del suo coinvolgimento. I servizi segreti americani hanno confermato che a loro non risulta alcuna prova di un' azione terroristica.

 

 

aereo russo caduto nel sinai  3aereo russo caduto nel sinai 3

4.IPOTESI BOMBA E TANTI MISTERI

Guido Olimpio per il “Corriere della Sera

 

Nel mistero del volo Metrojet precipitato nel Sinai ognuno prova ad offrire una spiegazione plausibile. La compagnia e le autorità russe sembrano propendere per un gesto criminale o comunque non lo escludono. Abbastanza evidente la motivazione: li solleverebbe da responsabilità dirette. Gli egiziani sono più cauti in quanto è giusto esserlo ma anche perché se fosse un attentato si tratterebbe di un colpo devastante. L' intelligence americana è altrettanto prudente. Nella terra di mezzo ci sono gli esperti che «leggendo» i dati parziali a disposizione provano a formulare ipotesi.

aereo russo caduto nel sinai  2aereo russo caduto nel sinai 2

 

Nessuno sembra avere in mano la risposta netta ed è normale che sia così visto che siamo solo all' inizio dell' inchiesta. Lo Stato Islamico, che ha rivendicato l' abbattimento, si gode il momento dello sciacallo. È stato sufficiente un comunicato per alimentare interrogativi così come i sospetti sulla mano assassina. A questo punto proviamo a mettere insieme quanto emerso.

 

IL JET «IN PEZZI»

aereo russo caduto nel sinai  10aereo russo caduto nel sinai 10

L' Airbus si è spezzato mentre era in quota, nessun allarme del pilota, solo una traccia di una discesa repentina. I rottami sono stati trovati su un' area di circa 20-30 chilometri quadrati. È ampia ma inferiore a quella di Lockerbie dove, nel dicembre 1988, il jumbo Pan Am fu distrutto da un ordigno celato in una valigia.

 

La frattura del velivolo ha fatto pensare ad un' esplosione. Provocata da una bomba? O da un missile? Chi si intende di aeronautica non elimina le prime due tesi ma aggiunge che l' aereo potrebbe essersi disintegrato durante la picchiata e non per il «fattore esterno» invocato dai dirigenti della società.

 

I ROTTAMI

Secondo alcuni i rottami presentano delle torsioni verso l' esterno e di nuovo potrebbe essere l' indizio di un evento avvenuto all' interno della carlinga. Il passaggio successivo è ancora la bomba o il cedimento strutturale. Si tratta di valutazioni basate sull' osservazione delle foto arrivate dalla «scena», dunque non dati scientifici o investigativi.

aereo russo caduto nel sinai  1aereo russo caduto nel sinai 1

Il missile L' Isis e le altre fazioni che agiscono nella regione non hanno armi in grado di raggiungere alte quote. Dunque non si capisce come avrebbero potuto distruggere il jet da terra. E inoltre lo Stato Islamico nella rivendicazione non ha parlato di missile.

 

Un comunicato quanto mai generico, senza il dettaglio «segreto» che soltanto chi ha compiuto il gesto può sapere. Però c' erano raccomandazioni ai piloti a tenersi sopra un livello di sicurezza sul Sinai, avviso che tradiva e tradisce timori per una minaccia di questo tipo. In alternativa una pista inquietante: l' aereo è rimasto vittima di un errore, centrato da un caccia. È uno scenario che a volte viene evocato quando non si hanno spiegazioni immediate e tiene conto di episodi del passato e del presente. Dal Jumbo Kal distrutto dai russi all' Airbus iraniano tirato giù dagli americani nel Golfo, per finire al caso dell' MH17 in Ucraina. Nulla per adesso fa pensare ad una situazione simile .

 

AEREO SINAIAEREO SINAI

L' ATTENTATORE

AEREO CADUTO SINAI - LA PICCOLA DARINAAEREO CADUTO SINAI - LA PICCOLA DARINA

Se si è trattato di un attentato (tutto da dimostrare) sono diverse le possibilità. Una bomba nascosta nel vano bagagli da qualcuno a terra. Un ordigno introdotto a bordo, magari affidato ad un kamikaze. Un piccolo ordigno scomposto, fatto di materiale civile dissimulato in oggetti comuni e poi rimesso insieme per l' attacco. O ancora la trappola esplosiva affidata al passeggero inconsapevole con la scusa di un regalo. I servizi russi ed egiziani staranno in queste ore scrutinando il passato di chi era a bordo, dall' equipaggio ai turisti, esaminando le loro storie e le ramificazioni private (amici, famiglia, contatti...).

 

L' AVARIA

La storia di questo Airbus, con un precedente incidente che aveva danneggiato la parte posteriore in modo serio, insieme agli interrogativi sull' affidabilità della compagnia e alle lamentele del co-pilota sulle condizioni dei motori (anche se la fonte della notizia è indiretta) lasciano spazio alla possibilità che si sia trattato di un' avaria, un problema che ha segnato la sorte del velivolo e degli oltre 200 a bordo.

aereo russo caduto nel sinai  9aereo russo caduto nel sinai 9

 

Infine va considerato un duplice aspetto. Quello che non sappiamo e la sorpresa. Ancora oggi non c' è risposta all' enigma del 777 della Malaysia Airlines: vicenda umana e tecnica che riempie d' angoscia. Ossia i misteri possono restare tali. O, invece, rivelare quello che non ti aspetti. La scelta folle e suicida dell' ufficiale ai comandi del jet Germanwing lanciato contro un fianco di una montagna è l' invito a non escludere mai nulla.

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON HA PER NULLA DIGERITO L’INTESA TRA USA E UCRAINA (MEDIATA CON TRUMP DA BIN SALMAN E STARMER) PER UN CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI: IL “MACELLAIO” DI MOSCA (CIT. BIDEN) VOLEVA I NEGOZIATI SUBITO, NON LA TREGUA, CHE INVECE RICALCA LE RICHIESTE DI ZELENSKY – “MAD VLAD” SI STA RENDENDO CONTO CHE IN GIRO C’È UNO PIÙ PAZZO DI LUI: L’INSOSTENIBILE BIPOLARISMO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO È LOGORANTE ANCHE PER MOSCA. UNO CHE DOPO AVER ANNUNCIATO DI AVER SOSPESO ARMI E CIA A KIEV, OPLÀ!, ORA HA RINCULATO. E MINACCIA “SANZIONI DEVASTANTI” SE PUTIN NON ACCETTERÀ L’ACCORDO…

wanna marchi stefania nobile davide lacerenza

CRONACHE DI CASA MARCHI – QUANDO WANNA DICEVA AL “GENERO” LACERENZA: “PORCO, TI DOVRESTI VERGOGNARE, MERITI SOLO LA MORTE” – TRA LE INTERCETTAZIONI DELL’ORDINANZA DI ARRESTO DEL TITOLARE DELLA ''GINTONERIA'' E DI STEFANIA NOBILE, SONO CUSTODITE ALCUNE FRASI STRACULT DELL’EX TELE-IMBONITRICE – LA MITICA WANNA RACCONTA UNA SERATA IN CUI DAVIDONE “TIRA FUORI LA DROGA”: “L’HA FATTA DAVANTI A ME, IO HO AVUTO UNA CRISI E MI SONO MESSA A PIANGERE” – LA DIFESA DI FILIPPO CHAMPAGNE E LA “PREVISIONE”: “IO CREDO CHE ARRIVERÀ UNA NOTIZIA UNO DI ‘STI GIORNI. ARRIVERÀ LA POLIZIA, LI ARRESTERANNO TUTTI. PERCHÈ DAVIDE ADDIRITTURA SI PORTA SEMPRE DIETRO LO SPACCIATORE..."

volodymyr zelensky bin salman putin donald trump xi jinping

DAGOREPORT – COME SI E' ARRIVATI AL CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI TRA RUSSIA E UCRAINA? DECISIVI SONO STATI IL MASSICCIO LANCIO DI DRONI DI KIEV SU MOSCA, CHE HA COSTRETTO A CHIUDERE TRE AEROPORTI CAUSANDO TRE VITTIME CIVILI, E LA MEDIAZIONE DI BIN SALMAN CON TRUMP - E' BASTATO L’IMPEGNO MILITARE DI MACRON E STARMER PER DIMOSTRARE A PUTIN CHE KIEV PUÒ ANCORA FARE MOLTO MALE ALLE FRAGILI DIFESE RUSSE - NON SOLO: CON I CACCIA MIRAGE FRANCESI L'UCRAINA PUÒ ANDARE AVANTI ALTRI SEI-OTTO MESI: UN PERIODO INACCETTABILE PER TRUMP (ALL'INSEDIAMENTO AVEVA PROMESSO DI CHIUDERE LA GUERRA “IN 24 ORE”) – ORA CHE MOSCA SI MOSTRA “SCETTICA” DAVANTI ALLA TREGUA, IL TYCOON E IL SUO SICARIO, JD VANCE, UMILIERANNO PUBBLICAMENTE ANCHE PUTIN, O CONTINUERANNO A CORTEGGIARLO? - LA CINA ASPETTA AL VARCO E GODE PER IL TRACOLLO ECONOMICO AMERICANO: TRUMP MINIMIZZA IL TONFO DI WALL STREET (PERDITE PER 1000 MILIARDI) MA I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI LO HANNO GIÀ SCARICATO…

elly schlein nicola zingaretti donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - CHE FIGURA DI MERDA PER IL PD MALGUIDATO DA ELLY SCHLEIN: A BRUXELLES, TOCCATO IL FONDO, IL PD HA COMINCIATO A SCAVARE FACENDOSI SCAVALLARE ADDIRITTURA DAL PARTITO DI GIORGIA MELONI – SE FDI NON POTEVA NON VOTARE SÌ AL PROGETTO “REARM EUROPE” DELLA VON DER LEYEN, I DEM, CHE ADERISCONO AL PARTITO SOCIALISTA, SI SONO TRASFORMATI IN EURO-TAFAZZI: 10 HANNO VOTATO A FAVORE, 11 SI SONO ASTENUTI (E SOLO GRAZIE ALLA MEDIAZIONE DEL CAPOGRUPPO ZINGARETTI I FEDELISSIMI DI ELLY, DA TARQUINIO A STRADA, NON HANNO VOTATO CONTRO URSULA) – I FRATELLINI D’ITALIA, INVECE, DOPO AVER INGOIATO IL SI', PER NON FAR INCAZZARE TRUMP, SI SONO ASTENUTI SULLA RISOLUZIONE SULL’UCRAINA. LA SCUSA UFFICIALE? "NON TIENE CONTO" DELL’ACCORDO A RIAD TRA USA E UCRAINA. INVECE GLI EURO-MELONI PRETENDEVANO UN RINGRAZIAMENTO DEL  PARLAMENTO EUROPEO A "KING DONALD" PER IL CESSATE IL FUOCO TRA MOSCA E KIEV (CHE, TRA L'ALTRO, PUTIN NON HA ANCORA ACCETTATO...)

philippe donnet andrea orcel francesco gaetano caltagirone

DAGOREPORT: GENERALI IN VIETNAM - LA BATTAGLIA DEL LEONE NON È SOLO NELLE MANI DI ORCEL (UNCREDIT HA IL 10%), IRROMPE ANCHE ASSOGESTIONI (CHE GESTISCE IL VOTO DEI PICCOLI AZIONISTI) - AL CDA DEL PROSSIMO 24 APRILE, ORCEL POTREBBE SCEGLIERE LA LISTA DI MEDIOBANCA CHE RICANDIDA DONNET (E IN FUTURO AVER VIA LIBERA SU BANCA GENERALI) – ALTRA IPOTESI: ASTENERSI (IRREALE) OPPURE POTREBBE SOSTENERE ASSOGESTIONI CHE INTENDE PRESENTARE UNA LISTA PER TOGLIERE VOTI A MEDIOBANCA, AIUTANDO COSI’ CALTA (E MILLERI) A PROVARE A VINCERE L’ASSEMBLEA - COMUNQUE VADA, SI SPACCHEREBBE IN DUE IL CDA. A QUEL PUNTO, PER DONNET E NAGEL SARÀ UN VIETNAM QUOTIDIANO FINO A QUANDO CALTA & MILLERI PORTERANNO A TERMINE L’OPA DI MPS SU MEDIOBANCA CHE HA IN PANCIA IL 13% DI GENERALI…

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...