MORTO ROTONDO - PIAZZETTA DESERTA E PREZZI ALLE STELLE (35€ PER UN COCKTAIL!) - SPARITO DALLA COSTA SMERDATA IL CETO MEDIO, SCORAGGIATO ANCHE DAL CARO TRAGHETTI, RESTANO SOLO I NABABBI, I CALCIATORI E BEPPE GRILLO CHE MANGIA SUSHI E POI SI LAGNA DEI PREZZI

Anna Maria Greco per “Il Giornale

mal23 piazzetta Porto Cervomal23 piazzetta Porto Cervo


«I ricchi veri, quelli ci sono sempre». La signora Laura accarezza con lo sguardo i 4 ponti bianchi del Lady Moura, i 106 metri di puro lusso arabo ancorati all'imbocco della marina di Porto Cervo, e sorride. Nel suo bar sulla banchina vecchia, una volta frequentato da Ringo Star e George Harrison, quando i tender scendono da megayacht ben più piccoli di quello del miliardario saudita Nasser Al-Rashid, si incassano pure 2-3mila euro in un colpo per cornetti freschi, dolcetti sardi, torte, pane, frutta e bottiglie costose.

 

C'è anche il gigantesco Dilbar, gioiello d'acciaio del magnate russo di Gazprom Alisher Usmanov, ma quelli che la Costa Smeralda se la possono ancora permettere si fanno vedere poco e le feste le fanno nel chiuso delle loro superville.
 

PORTO ROTONDOPORTO ROTONDO

La morìa, da un anno all'altro, ha colpito invece le tante barche medie. Anche se i nuovi ricchi si fanno sentire. Sul porto esplode la musica a palla di un italianissimo motoscafo a 2 piani, mentre gli occupanti accompagnano con urla e applausi il ballo sul tavolo del frugoletto con pannolino.
 

Sulla piazzetta rossa di Porto Cervo sembra sia calato il coprifuoco, di mondanità anche di sera nemmeno l'ombra. Nei bar dove un cocktail costa anche 35 euro e nei negozi delle grandi griffe si affaccia qualche raro passante. Un po' d'animazione bisogna cercarla sotto le arcate inferiori, davanti a gelaterie e pizzerie più a buon mercato, frequentate magari dagli abitanti dei camping oltre Abbiadori. A fine luglio anche tante case sono ancora chiuse.
 

PORTO ROTONDOPORTO ROTONDO

Nella Costa Smeralda che 50 anni dopo la nascita con il principe Aga Khan è tornata in mano araba con l'emiro del Qatar, una nuova esclusività la determina la crisi. Si riscopre la sobrietà e la vera stagione estiva si riduce a 2-3 settimane d'agosto. «Ci lamentavamo tanto dell'invasione di calciatori, tronisti e veline con code di paparazzi,dell'imbarbarimento di paninari e passeggini. Ora siamo un po' tornati alle origini, agli anni '70, quando questo posto non era per tutti». Danilo Cascella guarda la piazzetta semivuota dal terrazzo del suo elegante negozio, uno dei primi aperti a Porto Cervo dal padre Umberto.

 

s mm09 golfo di marinellas mm09 golfo di marinella

Racconta che in aereo, la settimana prima, erano in 22 e si parlava solo inglese. «Ma i jet privati all'aeroporto di Olbia - assicura - sono più degli aerei di linea. I veri ricchi non si spaventano per blitz fiscali e tasse sul lusso, ma per l'eccessiva apertura. La crisi fa una selezione crudele, i piccoli non resistono se non s'inventano qualcosa». Lui ha lanciato quell'aggeggio elettrico a due ruote, l' Air week, che ha già venduto per un migliaio di euro a d una decina di proprietari di yacht. Ci gira sopra anche il dandy della Costa Smeralda Gianluca Vacchi, che ha ospitato a casa sua Michelle Rodriguez e Zac Efron.
 

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Inventarsi qualcosa vuole anche dire cercare nuovi segmenti di mercato. Aprire i grandi alberghi ai matrimoni di lusso, ad esempio. Guardando gli ospiti che al tramonto scendono dai motoscafi sulla banchina del meraviglioso albergo 5 stelle Cala di Volpe, il manager dei 4 hotel Starwwod in Costa Smeralda Franco Mulas spiega che la stagione è iniziata con 4 nozze da Mille e una notte: una coppia di libanesi, una di russi, una di libici e una di nobili di Dubai.

 

Qui metà degli ospiti sono affezionati che ritornano da anni. Parlano tante lingue, solo il 15 per cento l'italiano. «Stamattina in palestra avevo accanto Boateng, uno spettacolo!», racconta un ragazzino all'amico. Il gruppo ora guarda soprattutto ad Asia e Sudamerica. «Abbiamo firmato un preaccordo con un produttore di Bollywood - rivela Mulas - per girare al Cala di Volpe scene di un nuovo film indiano. Cerchiamo di promuovere non solo l'albergo, ma la Costa Smeralda e la Sardegna.

BEPPE GRILLO A PORTO CERVO CON LA MOGLIE PARVIN FOTO DA LIBERO jpegBEPPE GRILLO A PORTO CERVO CON LA MOGLIE PARVIN FOTO DA LIBERO jpeg

 

Purtroppo, di questi posti bellissimi tanti non hanno mai sentito parlare. I cinesi, ad esempio». Le 121 stanze dell'hotel, prezzo base 600 euro, sono occupate al 75-80% (calcolando il week-end). Per il tutto completo bisogna aspettare il 9-12 agosto. Ma la suite presidenziale, 600 metri quadri con terrazza e piscina, costo 31 mila euro, è sempre prenotata e c'è anche un italiano in arrivo.
 

Se a Porto Cervo dicono che i quasi 600 posti barca sono quasi al completo, pochi chilometri più in là, nel fiordo di Poltu Quatu si racconta un'altra storia. «Due anni fa era mezzo vuoto - ammette il proprietario del complesso, Francesco Pulcini -, ora va meglio, ma che fatica! A Pasqua faceva freddo e avevamo solo 15 stanze occupate da finlandesi.

 

BOATENG PORTO CERVOBOATENG PORTO CERVO

Prima i clienti piovevano, ora bisogna andare a cercarseli con sconti speciali, idee: abbiamo ospitato una gara d'auto d'epoca, aperto un nuovo ristorante, la prossima settimana inauguriamo il Vip Room dov'era il vecchio Smaila's, abbiamo mostre d'arte come quella del fotografo Marco Glaviano. Facciamo offerte tipo 249 euro la doppia con prima colazione e chi tiene la barca in porto 4 mesi ne paga solo uno».

 

Anche il mercato immobiliare non è più quello di una volta. «Le case gioiello sfuggono ad ogni crisi - spiega Claudio Paci, immobiliarista qui dagli anni '70 - quella di De Benedetti 2 anni fa l'ha comprata un russo a 100 milioni, se Villa Certosa di Berlusconi è davvero sul mercato non può valere meno di 500. Ma quelle medie hanno perso il 40-50%: 6-8 mila euro al metro quadro, invece dei 10-12 mila di qualche anno fa». A scoraggiare il turismo medio ci sono anche i trasporti. «Il caro traghetti e il caro-aerei pesano molto sulla flessione del turismo in Sardegna», spiega Stefano Fiori, tour operator e responsabile Turismo di Unindustria .
 

Aga  Khan PORTO CERVOAga Khan PORTO CERVO

Renato Pedrinelli, nel suo ristorante sul porto vecchio, scuote la testa. «Un luglio fiacco, 30% in meno. Speriamo vada meglio il mese prossimo». Al piano di sopra, nel «Finger», mangiava sushi un paio di settimane fa con una tavolata di amici anche Beppe Grillo, che ha la villa al Pevero . «Poi si è lamentato del prezzo, si sa è genovese - commentano - Meno male che tra poco finisce il Ramadan e arrivano gli arabi».
 

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