NON C’È PIÙ SPAZIO E IN OLANDA SI PENSA A COSTRUIRE UN CENTINAIO DI LOCULI NELLE BARRIERE ANTI-RUMORE DELL’AUTOSTRADA - L’IDEATRICE: “ALLE PERSONE PIACCIONO I LUOGHI ESCLUSIVI. VA BENE ANCHE PER CHI NON VUOLE FINIRE SOTTOTERRA UNA VOLTA MORTO…”
Marco Zatterin per www.lastampa.it
OLANDA - CIMITERO SULL AUTOSTRADA
Una volta dormivano sulla collina. Poi sono scesi in città, perché lassù non c’era più spazio. Ora devono spostarsi ancora, così dormiranno sull’autostrada. Perché anche nei grandi cimiteri delle metropoli non sanno più dove metterli tutti, i cari estinti dei Paesi Bassi.
Il direttore del camposanto di Buitenveldert, alla periferia di Amsterdam, ha presentato al suo Comune un piano per costruire una serie di loculi nelle barriere antirumore del raccordo A10. Il progetto prevede di ricavare qualche centinaio di tombe in un tratto di 700 metri che dovrebbe essere pronto l’anno prossimo.
OLANDA - CIMITERO SULL AUTOSTRADA
Ci hanno pensato a lungo. Inizialmente si era ragionato sulla possibilità di attrezzare un luogo dove i parenti e gli amici dei defunti potessero conservare le urne dei cremati e spargerne le ceneri. Poi hanno avuto l’illuminazione di una necropoli all’aria aperta.
Un giardino delle delizie, a sentire l’ideatrice Anja Vink. La barriera antirumore dovrebbe essere coperta da erba e fiori. Le bare verrebbero invece conservate in una galleria di cemento armato che eviti di riproporre le muraglie dei cimiteri tradizioni.
OLANDA - CIMITERO SULL AUTOSTRADA - ANJA VINK
Tutto avrebbe un tocco quasi artistico, si assicura. «Alle persone piacciono i luoghi esclusivi - ha dichiarato la signora Vink -. Oltretutto, questo andrebbe bene anche a chi non piace l’idea di finire sottoterra una volta morto».
Due metri sopra, invece che due metri sotto. Al sole piuttosto che fra le umide zolle. Tanto, almeno lì, il frastuono delle auto in corsa ventiquattro ore su ventiquattro non può svegliare nessuno.