R&B ORA E SEMPRE – CON I SUOI SCATTI IN BIANCO E NERO, BENNY JOSEPH HA COLTO L’ANIMA DEGLI ANNI ’50 E ’60 TRA LA LOTTA PER I DIRITTI CIVILI E L’ASCESA DEL RHYTHM AND BLUES – HANNO POSATO PER LUI BB KING, SAM “LIGHTNIN” HOPKINS E DELLA REESE

Dalle scene di strada ai ritratti delle piccole comunità di musicisti fra strumentisti e ballerini. Un lavoro che è testimonianza non solo di un grande fotografo, ma anche un racconto dell’evoluzione della musica, del folklore e di comunità…

Condividi questo articolo


Da http://www.milanoartemoda.com

 

sam lightnin hopkins 1972 sam lightnin hopkins 1972

Nato nel 1924 in Louisiana,  Benny Joseph, si trasferì in giovane età a Houston, con la madre, dove studiò per diventare fotografo, prima come amatore, in seguito come professionista. Aprì il suo primo studio nel 1958, dedicandosi principalmente alla ritrattistica. I suoi lavori più noti riguardano la comunità afro-americana realizzati nella città texana, in particolare dagli anni del 1950 al 1960, nel contesto della lotta per i diritti civili e l’ascesa del rhythm and blues.

 

bb king a houston nel 1962 bb king a houston nel 1962

Come raccontato nella mostra all’International Center of Photography di New York, in cui fra gli scatti di artisti celebri come BB King, Sam "Lightnin" Hopkins, Junior Parker, Mahalia Jackson, e Della Reese, sono esposte immagini della vita di tutti i giorni. Dalle scene di strada ai ritratti delle piccole comunità di musicisti fra strumentisti e ballerini. Un lavoro che è testimonianza non solo di un grande fotografo, ma anche un racconto dell’evoluzione della musica, del folklore e di comunità.

thurgood marshall thurgood marshall sala da ballo eldorado di houston 1964 sala da ballo eldorado di houston 1964 il disk jockey skipper lee della kcoh 1956 il disk jockey skipper lee della kcoh 1956 della reese della reese coppia alla sala da ballo eldorado di houston 1962 coppia alla sala da ballo eldorado di houston 1962 la sede di kcoh nel 1957 la sede di kcoh nel 1957 il reverendo cleophus robinson negli studi peacock di houston 1956 il reverendo cleophus robinson negli studi peacock di houston 1956

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME SI PUO’ CONTROLLARE UN PARTITO CHE HA QUASI IL 30% DEI VOTI CON UN POLITBURO DI 4-5 PERSONE? E INFATTI NON SI PUO’! - LE SORELLE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI NON TENGONO LE BRIGLIA DI FRATELLI D’ITALIA: SILENZIATA LA CORRENTE DEI “GABBIANI” DI RAMPELLI, AZZERATO IL DISSENSO, ELIMINATA OGNI DIALETTICA INTERNA (CHE SI CHIAMA “POLITICA”), TRATTATI I PARLAMENTARI COME CAMERIERI A CUI SI DANNO ORDINI VIA CHAT, COSA SUCCEDE? CHE POI QUALCUNO SI INCAZZA E FA “L’INFAME”, SPUTTANANDO ALL’ESTERNO IL PIANO DI GIORGIA MELONI PER IL BLITZ PER ELEGGERE FRANCESCO SAVERIO MARINI ALLA CONSULTA…

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?