UN PAPA DAVVERO RIVOLUZIONARIO? - BERGOGLIO HA INCONTRATO A WASHINGTON KIM DAVIS, L’IMPIEGATA RACCHIA DEL KENTUCKY SPOSATA TRE VOLTE, MANCO CATTOLICA, MA CON IL MERITO DI AVER NEGATO LA LICENZA DI MATRIMONIO A UNA COPPIA OMOSESSUALE
Da www.ansa.it
papa francesco a capitol hill 3d
Papa Francesco ha incontrato in segreto a Washington Kim Davis, l'impiegata della contea del Kentucky finita in carcere per essersi rifiutata di rilasciare una licenza per un matrimonio omosessuale. L’avvocato della Davis ha riferito che lei e il marito hanno incontrato papa Francesco giovedì pomeriggio alla rappresentanza vaticana di Washington per circa 15 minuti. Dal Vaticano, padre Ciro Benedettini, vicedirettore della sala stampa, non ha confermato né smentito.
Kim Davis è stata in carcere per cinque giorni a inizio settembre per essersi opposta alla richiesta di una corte federale di rilasciare una licenza per un matrimonio gay. La Davis è stata sposata tre volte, ha avuto due figli fuori dal matrimonio e non è nemmeno cattolica. Lei e suo marito si sono convertiti quattro anni fa una confessione evangelica pentecostale.
papa francesco e barack obama a0
Il Papa “mi ha detto di essere forte, e questo è stato un grande incoraggiamento” - ha detto la donna dopo l’incontro - “Già il solo fatto che il Papa sia sulla stessa lunghezza d'onda di quello che stiamo facendo ed in cui crediamo, rende tutto pieno di significato”.
La notizia è stata data inizialmente da Robert Moynihan di “Inside the Vatican” e successivamente confermata dal legale della donna. L’incontro con il Papa è stato tenuto segreto probabilmente per evitare una “politicizzazione” del caso, vista la posizione di Obama in tema di coppie dello stesso sesso.
L'avvocato della Davis, Mat Staver, non ha spiegato da chi sia partita l'idea dell'incontro ed ha aggiunto che funzionari del Vaticano si erano informati sulla situazione della sua assistita durante il suo periodo di detenzione. Sul volo di ritorno verso l’Italia papa Francesco ha difeso davanti ai giornalisti il diritto all’obiezione di coscienza. Interrogato sulla questione, il portavoce del Vaticano padre Federico Lombardi ha risposto: "Non ho commenti da fare, non commento e non smentisco".