Michael Walsh per http://nerdist.com
Per tutti gli appassionati di sedute spiritiche e per chi ha sempre desiderato parteciparvi c’è un mini-documentario che illustra la storia e il funzionamento di tutti gli strumenti in grado di creare un ponte con l’aldilà. “Ghosts and Gadgets: Communicating With the Spirits” non parla dell’esistenza di spiriti e fantasmi ma della storia degli oggetti che permettono di entrare in contatto con loro.
Uno dei dispositivi più popolari è senza dubbio la “planchette”, la tavoletta universalmente utilizzata con le tavole spiritiche ouija a cui talvolta viene attaccata a una matita per produrre testi o disegni di carattere mistico. La sua diffusione è legata storicamente alle guerre: i famigliari delle vittime la usavano infatti per mettersi in contatto con i loro cari morti lontanto da casa.
tavoletta ouija robert hare e lo spiritoscopio una seduta spiritica condotta da allan kardec seduta spiritica ouija eusapia palladino sembra far levitare un tavolo tavola ouija
Un altro strumento interessante è lo “spiritoscopio”, progettato da Robert Hare nel 1854 con l'intento di dimostrare le frodi dei medium. Hare finì invece col convertirsi allo spiritismo e scrisse vari libri sul tema che lo resero famoso negli Stati Uniti. Dalle discese nell’Ade dei testi greci al mito di Orfeo ed Euridice, cercare di parlare con gli spiriti ha sempre fatto parte della storia dell’uomo. Possiamo crederci o essere scettici, ma questi strumenti sono in grado di dirci molte cose su noi stessi.