ARCHEO-MALCOLM X: “LA PAROLA INTEGRAZIONE È UNA MENZOGNA. I NERI DEVONO FARE DA SÉ E PER SÉ. LA VIOLENZA E’ GIUSTIFICATA - MARTIN LUTHER KING, INVECE, CONTINUA A INSEGNARCI A ESSERE INDIFESI”

Intervista di Enzo Biagi a Malcolm X del 1964 pubblicata da "il Fatto Quotidiano"

 

Signor Malcolm X qual è il suo primo ricordo di bambino?

biagi enzobiagi enzo

Guardi, la cosa che ho più viva nella memoria, se ripenso alla mia giovinezza, è quando la nostra casa nel Michigan fu bruciata dal Ku Klux Klan. Avevano i cappucci coi grandi fori davanti agli occhi, mantelli rossi e lunghi fucili. Gridavano. A quel tempo noi vivevamo in un quartiere bianco.

 

Anche allora, come adesso, i bianchi, la società bianca, era contraria a ogni forma di integrazione, e così incendiarono la nostra abitazione e ci costrinsero ad andare via. Questo non accadeva nel profondo Sud, ma nel Michigan, in uno degli Stati più a nord di questa nazione. Non l’ho mai dimenticato.

 

Lei parla con grande proprietà di linguaggio, dove ha studiato?

Sono nato a Omaha, nel Nebraska, nel 1925, anche da quelle parti il Ku Klux Klan era molto forte. Diedero a mio padre l’ordine di partire, e così ce ne andammo. Per me fu una grande umiliazione.

 

Malcolm X attivista di Nation Of Islam Malcolm X attivista di Nation Of Islam

Pensai che mio padre avrebbe dovuto comportarsi diversamente, reagire, poi negli anni compresi che non avremmo potuto fare nulla e che mio padre volle semplicemente proteggere la nostra famiglia. Ho frequentato solo le prime classi, quello che so l’ho imparato vivendo quotidianamente a contatto con la disperazione del nostro popolo. Da mio padre ho imparato a parlare agli altri, lui era un predicatore battista, lo sapeva fare molto bene.

 

Lei è stato in carcere.

Sì, sono stato in carcere perché avevo commesso un crimine, anzi, parecchi crimini: droga, estorsione, rapine e tanti altri. Fui preso e condannato, allora avevo vent’anni, ma è stata la società, la società dei bianchi, la società occidentale, con tutte le oppressioni che esercita sui neri che mi ha mandato dentro; e fa sì che la più alta percentuale di detenuti sia nera, perché noi neri dobbiamo ricorrere al delitto per vivere. Siamo in guerra: il Mississippi è come il Congo, Harlem come il Vietnam. Qualcuno cade.

Ku Klux Klan jpegKu Klux Klan jpeg

 

È per questo che è diventato musulmano?

Mi sono convertito quando ero in prigione. Sono nato cristiano, poi ho avuto diversi anni di agnosticismo, e dopo essere stato anche ateo capii che la religione dell’Islam è la verità e l’accettai. Allah è giusto, mentre i cristiani sono ipocriti, per questo ho deciso di convertimi alla grandezza dell’Islam. Mio fratello Reginald, mentre ero in carcere, mi chiese di aderire alla National of Islam di Elijah Muhammad, perché la maggior parte degli africani, prima di essere presi e ridotti in schiavitù, erano musulmani. Tutti i neri devono convertirsi all’Islam.

MALCOLM XMALCOLM X

 

Signor Malcolm X, lei crede nell’integrazione?

I neri devono, ogni volta che intendono prendere una decisione, rivolgersi ai bianchi per sapere quali sono le cose che possono comprare, dove, e in quale quartiere devono andare a vivere. I neri hanno bisogno di avere un permesso per qualsiasi iniziativa intendono prendere. I musulmani che seguono Elijah Mohamed non credono in nessuna forma di integrazione. La parola integrazione pronunciata dai bianchi è una menzogna anche quando viene detta da un presidente degli Stati Uniti o da un bianco che è socialmente impegnato.

 

Se la legge o la Corte Suprema o gli altri organismi giuridici facessero sul serio per l’uguaglianza tra bianchi e neri, condannerebbero chi impedisce l’integrazione, e noi neri non dovremmo continuamente manifestare per i nostri diritti. Se la legge nazionale firmata dal presidente Lyndon Johnson fosse reale e non una grande ipocrisia, quando i neri manifestano per l’integrazione non verrebbero arrestati perché, come sta scritto nella legge, sono dalla parte della giustizia, è nel loro diritto.

MALCOLM XMALCOLM X

 

La polizia, invece, dovrebbe arrestare chi discrimina. È stupido da parte dei neri dimostrare per farsi arrestare credendo nella legge. I neri non si devono esporre così ingenuamente al nemico. Noi musulmani siamo contro l’integrazione, crediamo che la separazione sia la sola via percorribile.

 

Quando vediamo la nostra gente brutalizzata e sottomessa dai razzisti pensiamo a quanto è stupida a farsi sottomettere senza reagire. La violenza quando è usata per proteggersi, non solo è necessaria, è giustificata. Tutti i neri dovrebbero credere nel diritto di difendersi da chiunque. Se durante una manifestazione un cane, lanciato da un poliziotto, morde un nero, lui dovrebbe avere la possibilità di uccidere il cane. L’animale viene lanciato contro il nero, che non sta facendo altro che esercitare un diritto, il poliziotto che lo ha lanciato dovrebbe pagare per questo atto violento e non giustificato.

 

La foto vergognosa e stata pubblicata il giorno del ricordo di Martin Luther King La foto vergognosa e stata pubblicata il giorno del ricordo di Martin Luther King

Lei è per la violenza mentre Martin Luther King è per la pace, per la non violenza come Gandhi. Non siete d’accordo tra di voi e questo vi rende

Caro Biagi, prima o poi arriverà il tempo in cui i neri si sveglieranno e diventeranno indipendenti intellettualmente da pensare solo a se stessi come fanno gli altri esseri umani. Solo allora i neri avranno un pensiero comune. Quel giorno quando uno attaccherà un nero attaccherà tutti i neri.

 

Più i bianchi saranno brutali con i neri, prima arriverà quel giorno. I neri devono fare da sé e per sé, non sarà grazie a una legge o alla Corte Federale se riusciranno a ottenere l’uguaglianza. Gandhi era l’elefante nero che schiaccia il topo bianco, mentre Martin Luther King è un topino bianco sotto le zampe di un elefante bianco. Noi non abbiamo bisogno di avere l’autorizzazione dei bianchi per poter manifestare, come ha fatto lui, per la marcia su Washington, che ha chiesto l’autorizzazione all’Amministrazione.

 

Gandhi Gandhi

Lei ha accusato Martin Luther King di essere pagato dai bianchi, lo crede veramente?

Il reverendo King continua a insegnare ai neri a essere indifesi, questo non aiuta la nostra causa.

 

Non ha timore delle conseguenze che queste sue parole potrebbero portare?

Se lei si riferisce alla mia persona, credo di essere già un uomo morto. Io mi batto perché è importante che si capisca la natura del movimento islamico, la sua psicologia, per raggiungere l’obiettivo di portare l’uguaglianza tra neri e bianchi: solo quel giorno riusciremo a essere uniti.

 

Oggi se qualcuno venisse da me a dirmi quello che io vado predicando nelle piazze delle città o in questo momento con lei, senza che io sia a conoscenza della verità e della psicologia che i bianchi usano contro di noi, avrei una reazione violenta, sarei disposto a uccidere. Per questo ci battiamo: per fare capire ai neri quello che sta realmente accadendo.

z maometto poster iran1999z maometto poster iran1999

 

Lei sostiene addirittura il principio della superiorità dei negri.

Maometto ci insegna che l’uomo di colore è l’uomo originale, l’uomo dal quale derivano gli altri uomini. La biologia e la genetica spiegano che la pelle nera, i capelli neri, gli occhi neri, sono dominanti. La pelle bianca e gli occhi azzurri sono riflessivi, cioè passivi. Maometto ci insegna che i neri possono generare i bianchi mentre i genitori bianchi non possono avere una discendenza negra.

 

Se c’è stato un momento nella storia del mondo in cui vi era una sola persona, questa persona doveva essere nera; la prima gente al mondo doveva essere nera e da quei neri vennero tutti gli altri, compresi i bianchi. Noi crediamo in questo. Siccome l’uomo nero è stato il primo sulla terra, Maometto ci insegna che il nero sarà il primo anche alla fine.

Nessuna razza è superiore a un’altra. Lei dice dei neri esattamente quello che i bianchi hanno detto dei neri per molte generazioni.

I soli bianchi che io conosco sono quelli che ci hanno rapiti e portati in questa terra come schiavi, ci hanno fatto lavorare nei campi come cavalli per quattrocento anni, ci hanno venduti come loro proprietà per trecentocinquanta, e negli ultimi cento si sono comportati da ipocriti, cercando di far pensare al mondo che noi neri siamo stati liberati dalla Guerra di Secessione, mentre invece siamo ancora più schiavi di quello che eravamo sotto il presidente Lincoln e prima della dichiarazione di emancipazione.

SCHIAVI NERISCHIAVI NERI

 

Alcuni imprenditori sostengono che l’operaio nero rende meno del bianco.

No, non è assolutamente vero. Posso ammettere che in alcune situazioni i neri non hanno la spinta della promozione a raggiungere un grado più alto, la mira dell’andare avanti con la carriera, oppure non hanno la base dell’istruzione che hanno altri operai e quindi rimangono indietro, ma dove godono di uguali possibilità, dove sono ugualmente preparati, dimostrano le stesse capacità e ottengono gli stessi risultati. Anzi è dimostrato che in certe fabbriche, operai specializzati di colore, producono più dei bianchi.

 

Parlando con lei ho la sensazione che il suo obiettivo sia quello di diventare il capo dei musulmani neri.

No, io non ho alcun desiderio di diventare capo dei musulmani neri. Non ho mai avuto questo desiderio. Il mio obiettivo è vedere gli afroamericani ottenere i diritti umani che gli sono dovuti. L’Islam può aiutarci a raggiungere questo. È la religione migliore per la nostra gente, perché crea unità, dignità e fiducia razziale. Questo è indispensabile per rendere l’essere umano completo.

ISLAMISLAM

 

Non c’è nessun bianco per il quale lei prova qualche simpatia?

L’esperienza che abbiamo fatto in questa società bianca, non ci permette di camminare per cercare qualche uomo bianco verso il quale dirigere la nostra ammirazione. Non è un problema di individui, è collettivo, è generale. Le buone parole di una o due persone bianche non bastano. Nemmeno il comportamento di una piccola comunità, noi guardiamo a tutta la collettività dei bianchi.

 

Quali sono, in definitiva, gli scopi del suo gruppo?

Mio padre è stato ucciso nel 1931, quando avevo sei anni, è stato trovato sotto un tram, ce l’avevano buttato i bianchi, i sostenitori della “supremazia bianca”, perché era troppo impegnato a combattere, parlava troppo chiaramente, era contro i compromessi, esortava i neri ad agire da soli. Io porto dentro di me questo insegnamento.

 

Lo scopo dei musulmani neri è quello di portare libertà, uguaglianza, ai venti milioni di fratelli che vivono in questo paese. Noi pensiamo che Allah, il Dio che ci unisce, ci darà la forza necessaria per vivere, per fare quello che è giusto per noi stessi, senza aspettare che l’uomo bianco d’America ci aiuti.

 

Il suo desiderio quale è?

Nulla di diverso da quello dei musulmani neri. Vorrei che la crudeltà dell’uomo verso l’uomo finisse. Per far questo sono disposto a ricorrere a qualsiasi mezzo. L’America è una grande prigione, basta nascere con la pelle scura ed è come stare nel carcere di Sing Sing.

 

CARCERE DI SING SINGCARCERE DI SING SING

Questo non potrà impedirci di morire da uomini. Noi vogliamo libertà e giustizia e siamo disposti a usare ogni mezzo necessario pur di arrivare fino in fondo. I diritti umani sono qualcosa che abbiamo dalla nascita.

 

I diritti umani ci sono dati da Dio. I diritti umani sono quelli che tutte le nazioni della terra riconoscono. Non crediamo che in un paese come gli Stati Uniti d’America, che si definisce guida nel mondo libero, i cittadini neri debbano aspettare i favori di qualche politico o presidente texano disposto a fare concessioni in tema di diritti civili.

 

Perché non crede nelle leggi dello Stato?

Al diavolo la politica. Quando parlo ai fratelli neri li esorto a levarsi in piedi e combattere tutte le battaglie necessarie perché, solo così, il bianco imparerà a rispettarci. E se egli non ci permetterà di vivere da uomini, non potrà impedirci di morire da uomini.

Ultimi Dagoreport

marina paolo berlusconi antonio tajani ursula von der leyen antonio angelucci

DAGOREPORT – GETTATA DALLO SCIROCCATO TRUMP NEL CESTINO DELL'IRRILEVANZA, MELONI ARRANCA IMPOTENTE, E SI SPACCA PURE LA FAMIGLIA BERLUSCONI: ALL’EUROPEISTA MARINA SI CONTRAPPONE IL TRUMPIANO ZIO PAOLO (TRA I DUE C’È STATO UN BOTTA E RISPOSTA TELEFONICO CON CAZZIATONE DELLA NIPOTINA: MA TU, CHI RAPPRESENTI?) – UNICO MINISTRO DEGLI ESTERI EUROPEO AD ESSERE IGNORATO DAL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO MARCO RUBIO, TAJANI E' IMPOTENTE DAVANTI ALLE SBANDATE ANTI-UE DI SALVINI (IN COMPAGNIA DI MARINE LE PEN) E AL CAMALEONTISMO-BOOMERANG DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI", FINITA "ESPULSA'' DALL'ASSE MACRON-MERZ-TUSK – E QUANDO RICICCIA LA QUESTIONE DEL MES (L'ITALIA E' L'UNICO DEI 27 PAESI EU CHE NON L'HA RATIFICATO), SI APRE UNA NUOVA CREPA TRA FORZA ITALIA E LEGA – L’ASSALTO DI “LIBERO” E “TEMPO” A URSULA VON DER LEYEN (IL MELONIZZATO ANGELUCCI È TORNATO SALVINIANO?) - UNICA SODDISFAZIONE: FINCHE' L'ALTERNATIVA SI CHIAMA ELLY SCHLEIN, GIUSEPPE CONTE E FRATOIANNI-BONELLI, IL GOVERNO DUCIONI CAMPA TRANQUILLO...

donald trump - mohammed bin salman - netanyahu al jolani

DAGOREPORT - QATAR-A-LAGO! A GUIDARE LE SCELTE DI DONALD TRUMP, SONO SOLTANTO GLI AFFARI: CON IL TOUR TRA I PAESI DEL GOLFO PERSICO, IL TYCOON SFANCULA NETANYAHU E SI FA "COMPRARE" DA BIN SALMAN E AL-THANI – LA FINE DELLE SANZIONI ALLA SIRIA, LE TRATTATIVE DIRETTE CON HAMAS PER LA LIBERAZIONE DELL'OSTAGGIO ISRAELIANO, IL NEGOZIATO CON L’IRAN SUL NUCLEARE E GLI AIUTI UMANITARI USA A GAZA: ECCO COSA DARA' TRUMP AGLI STATI ARABI IN “CAMBIO” DEL FIUME DI PETROLDOLLARI IN DIREZIONE WASHINGTON - IL TYCOON MANIPOLA LA REALTÀ PER OCCULTARE IL FALLIMENTO DELLA POLITICA DEI DAZI: MA SE ENTRO IL 30 GIUGNO NON SI TROVA L'ACCORDO, L’UE È PRONTA ALLA RITORSIONE – APPUNTI PER LA DUCETTA: COME DIMOSTRA L’ISRAELIANO “BIBI”, SEDOTTO E ABBANDONATO, NON ESISTONO “SPECIAL RELATIONSHIP” CON IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO MA SOLO CIO' CHE GLI CONVIENE… - CIRCONDATO DA YES MEN E MILIARDARI IN PREDA AI DELIRI DELLA KETAMINA COME MUSK, A FAR RAGIONARE TRUMP È RIMASTO SOLO IL SEGRETARIO AL TESORO, SCOTT BESSENT...

andrea delmastro emanuele pozzolo

FRATELLI D'ITALIA HA ESPULSO EMANUELE POZZOLO! - IL PARLAMENTARE GIÀ SOSPESO DAL PARTITO, IMPUTATO PER PORTO ABUSIVO DI ARMI PER LA SPARO DEL CAPODANNO 2024, HA RACCONTATO A "REPORT" LA SUA VERITA’ SULLA VICENDA (PER POI FARE DIETROFRONT: "MAI DATO INTERVISTE, MI HANNO REGISTRATO") - POZZOLO HA CONTRADDETTO LE VERSIONI DEGLI ALTRI PARTECIPANTI ALLA FESTA, SOSTENENDO CHE DELMASTRO ERA PRESENTE AL MOMENTO DELLO SPARO - DONZELLI, CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA, AVEVA CONVOCATO IL DIRETTIVO DEL PARTITO CHE HA DECRETATO ALL'UNANIMITÀ L’ESPULSIONE DI POZZOLO...

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...