L'ATTICO D'ORO DI TARCISIO BERTONE - L'EX SEGRETARIO DI STATO TRASLOCA IN UN ATTICO DI 700 METRI QUADRATI - UNA REGGIA CHE HA FATTO INCAZZARE BERGOGLIO

Nina Fabrizio per http://qn.quotidiano.net/cronaca/2014/04/18/1054683-bertone-attico-papa.shtml

Questione di pochi giorni ancora e poi l'ex segretario di stato vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone prenderà possesso del suo nuovo mega appartamento. All'ultimo piano di palazzo San Carlo, giusto alla sinistra della residenza Santa Marta nella quale, in appena un bilocale, risiede papa Francesco, l'abitazione è infatti il frutto di una maxi ristrutturazione durata all'incirca sette mesi e in grado di unire l'alloggio che era in uso all'ex comandante della Gendarmeria, Camillo Cibin, già di notevoli dimensioni con quello di fianco, dove abitava monsignor Bertagna.

Il risultato è un super appartamento che con i suoi quasi 700 metri quadri può vantare una metratura d'eccezione, di gran lunga superiore ai già non modesti, almeno in quanto a dimensioni, appartamenti di tanti cardinali in Vaticano come nelle zone extraterritoriali di via della Conciliazione e di San Calisto.

Attualmente, presso la nuova residenza-attico del porporato piemontese che dopo l'uscita dalla commissione di vigilanza dello Ior, conserva ora solo l'incarico di camerlengo, si stanno mettendo a punto gli ultimi ritocchi sulla terrazza. Quindi Bertone potrà traslocare. E così, dopo l'appartamento papale nel palazzo apostolico, resterà vuoto, in prima loggia, anche il prestigioso alloggio di servizio del primo collaboratore del Papa.

Una circostanza che non si verificava almeno dai tempi di Pio XII e che segna quanta acqua sotto i ponti sia passata dall'ultimo ricambio al vertice della segreteria di stato, quello del 2006, quando il cardinale Sodano, piccato per la sua rimozione a favore di un non diplomatico come Bertone, tergiversò quasi un anno prima di liberare l'appartamento dai suoi scatoloni, costringendo il salesiano a fare anticamera nella Torre di San Giovanni. Ma la storia, in questo caso, non si ripeterà.

L'attuale segretario Parolin, cardinale che con la porpora non ha perso la sua vocazione di semplice pastore, ha assunto l'incarico già da 6 mesi e non è apparso affatto turbato dalla mancata disponibilità dell'alloggio. Fin dal suo rientro dal Venezuela vive, infatti, in una stanza al quinto piano, al residence Santa Marta come Papa Francesco di cui condivide lo stile di sobrietà e non ha in animo alcuna intenzione di spostarsi. Piuttosto, l'appartamento extralarge di Bertone non è andato giù a Bergoglio.

Quando, con molto ritardo, il Papa è stato informato dei lavori in corso, avrebbe voluto fermarli. Troppo tardi. Francesco, che già a Buenos Aires dopo la promozione rifiutò di andare a vivere nell'elegante residenza arcivescovile per restare nell'austero appartamento della curia e che da Pontefice ha stupito il mondo spostando la sua dimora a Santa Marta, sa che tanti prelati vaticani dispongono di appartamenti dalle misure considerevoli, non certo alla portata di tutti, ma di sicuro non tollera sprechi ed esagerazioni. Se è il caso, interviene lui stesso per contenerli.

Lo ha dimostrato, ad esempio, quando è andato alla segreteria del Sinodo in via della Conciliazione per una riunione e con stupore ha appreso che lì di fianco si trovava anche l'appartamento del segretario appena liberato da mons. Eterovic, inviato nunzio a Berlino. Immediatamente, col suo piglio da economo oculato, Bergoglio ha fatto trasformare tutto in uffici.

 

 

MARIO MONTI E LA MOGLIE ELSA CON PAPA BERGOGLIO E BERTONE jpegBERTONE-BERGOGLIOVATICANO RESIDENZA SANTA MARTA suite santa marta VATICANO RESIDENZA SANTA MARTA VESPA BERTONE TARCISIO BERTONE A CASA ANDREOTTI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONA – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO