BELLA L’EUROPA DEI MURI! - ANCHE L’AUSTRIA COSTRUISCE UNA BARRIERA AL CONFINE CON LA SLOVENIA, SI TEME L’EFFETTO DOMINO - TENSIONE AUSTRIA-GERMANIA - IL SINDACO DI UDINE: "SE VIENNA BLOCCA I PROFUGHI VERRANNO IN ITALIA" - - -

Dopo la decisione di Vienna anche la Slovenia potrebbe innalzare muri lungo la frontiera con la Croazia mentre la Serbia assicura che non costruirà recinzioni - Sale la tensione tra la Germania e l'Austria, la crisi dei migranti spacca il governo tedesco e la Csu lancia l’ultimatum: Merkel cambi registro... -

Condividi questo articolo


PROFUGHI AUSTRIA GERMANIA PROFUGHI AUSTRIA GERMANIA

1. L' AUSTRIA: FAREMO UN MURO AL CONFINE CON LA SLOVENIA

Tonia Mastrobuoni per "la Stampa”

 

Si nasconde dietro un dito, il governo austriaco. Smentisce categoricamente «orbanizzazioni» alla frontiera, ma di fatto sta costruendo la prima recinzione tra due Paesi dell' area Schengen, l' Austria e la Slovenia.

 

confine ungheria croazia confine ungheria croazia

Martedì aveva già minacciato genericamente «iniziative edili» al confine, ieri ha precisato attraverso il ministro dell' Interno Johanna Mikl-Leitner che non vuole costruire un muro ma «pezzi di recinzione» oltre a «impianti rafforzati» nei pressi dei passaggi di frontiera per evitare che ci siano incidenti «quando le masse premono». Un' iniziativa, ha dichiarato il ministro, di cui sono stati informati la polizia slovena, il presidente della Commissione europea Juncker e il commissario competente Avramopoulos.
 

migranti tra croazia e slovenia migranti tra croazia e slovenia

«Nessuna alternativa» Nell' intervista alla tedesca «Faz», Mikl-Leitner smentisce categoricamente di voler chiudere le frontiere, ma ha puntualizzato che «non abbiamo alternative» alle recinzioni che correranno lungo il confine con la Slovenia. «Se 10.000 o 12.000 persone cercano di passare la frontiera contemporaneamente, dobbiamo canalizzarle in modo ordinato e possiamo farlo soltanto attraverso questi blocchi tecnici», ha aggiunto. Una decisione difesa anche dal presidente della Repubblica, Heinz Fischer: l' Austria è «arrivata al limite delle proprie possibilità».
 

Secondo il quotidiano austriaco «Die Presse» la decisione di Vienna potrebbe scatenare un «effetto domino»: ieri il governo di Miro Cerar ha convocato il Consiglio di sicurezza nazionale per una riunione d' emergenza e nei prossimi due giorni la Slovenia potrebbe prendere una decisione simile e costruire barriere lungo la frontiera con la Croazia.
 

muro bulgaria turchia muro bulgaria turchia

Intanto la Serbia ha fatto sapere che non seguirà il loro esempio. Il premier Aleksandar Vucic ha detto che non intende costruire alcun muro: «non temiamo il contatto con altre civiltà, non innalzeremo muri, ma sappiamo come proteggere i nostri interessi».
Cresce anche la tensione tra la Germania e l' Austria dopo gli attacchi della Csu che accusa Vienna di far passare troppi rifugiati oltre il confine. Il tabloid «Bild» ha rivelato che persino profughi che vorrebbero rimanere in Austria vengono portati alla frontiera e spinti ad andare in Germania. Il comportamento degli austriaci, ha detto il ministro dell' Interno De Maizière, «non va bene».
 

migranti al confine tra slovenia e croazia migranti al confine tra slovenia e croazia

Tensione a Berlino Sembrano anche aggravarsi le tensioni dentro al governo tedesco. Dopo aver minacciato dietro le quinte di abbandonare la coalizione di governo, come anticipato da «La Stampa» il 24 settembre, il capo della Csu Horst Seehofer lo ha fatto ieri pubblicamente. Se Merkel non cambierà registro entro domenica, i cugini bavaresi dei cristianodemocratici si vedranno «costretti a considerare determinate opzioni». «Bild» ha scritto ieri che la Csu ritirerà i suoi ministri dal governo, Seehofer non ha smentito. Sabato incontra Merkel, domenica è previsto un vertice a tre anche col capo della Spd Sigmar Gabriel.

HONSELL HONSELL

 

 

2. HONSELL: SE VIENNA LI BLOCCA, VERRANNO IN ITALIA

Da “la Stampa”

 

migranti respinti al confine con l ungheria migranti respinti al confine con l ungheria

Sindaco Honsell, che conseguenze può avere la costruzione di una barriera tra Austria e Slovenia annunciata da Vienna?
«Non voglio suscitare allarmismi, ma se per caso dovesse accadere qualcosa in Slovenia, il flusso si può spostare verso di noi. Dobbiamo essere pronti, e sapere che la migrazione è un fenomeno vario e eterogeneo, dobbiamo dare risposte appropriate alle varie tipologie migranti. Se vogliono stabilirsi da noi è un conto, se sono di passaggio verso la Germania è un' altra cosa».

Il problema delle migrazioni via terra è compreso?
«Un anno fa sono andato alla Commissione Schengen a Roma a richiamare l' attenzione sul fenomeno. Ma non ho riscontrato grande interesse. Ora è più chiaro».

Che situazione c' è a Udine, siete pronti per l' inverno?
«Per Udine sono passate più di duemila persone, ma erano giovani. Ora ci sono anche donne e bambini, non si possono mettere in tendopoli. E anche se il sindaco è sempre il capro espiatorio, questi programmi sono della Prefettura».

Il prefetto non ha lavorato bene?
« Non lo so. So soltanto che sta arrivando il freddo e la tendopoli è ancora lì. Abbiamo chilometri di aree militari dismesse, le ristrutturino. Bisogna darsi da fare, non discutere. I numeri sono significativi ma non impossibili, se si capisce come gestirli». [B. p.]

muro grecia turchia muro grecia turchia AUSTRIA MURI HONSELL AUSTRIA MURI HONSELL muro ungheria muro ungheria muro spagna marocco muro spagna marocco

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - PUNTO DI SVOLTA IN MEDIO ORIENTE: NELLE PROSSIME ORE SARA' ANNUNCIATA LA TREGUA TRA GAZA E ISRAELE IN CAMBIO DEL RILASCIO DEI 35 OSTAGGI IN MANO AD HAMAS - 45 GIORNI PER NEGOZIARE UN ACCORDO DEFINITIVO - NETANYAHU, CHE VOLEVA INVADERE RAFAH, COSTRETTO A PIU' MITI CONSIGLI DALL'AZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA, GENERALE GANTZ ("GLI OSTAGGI SONO PIU' IMPORTANTI DI RAFAH") E DALL'ALTOLA' DI BIDEN A BIBI ("SE ISRAELE INVADE RAFAH GLI AIUTI MILITARI AMERICANI VENGONO RIMESI IN DISCUSSIONE")....

L’EFFETTO VANNACCI È SVANITO? – IL SECONDO LIBRO DEL GENERALE, "IL CORAGGIO VINCE", È UN MEZZO FLOP RISPETTO ALL’ESORDIO: 14MILA COPIE IN UN MESE E MEZZO CONTRO LE 240MILA DI “IL MONDO AL CONTRARIO” – SALVINI, CHE HA CANDIDATO IL GENERALE ALLE EUROPEE, HA SOTTOVALUTATO LE CONSEGUENZE DELLA SOVRAESPOSIZIONE DI VANNACCI: DOPO UN ANNO DI INTERVISTE E OSPITATE TV, IL MILITARE HA PERSO SMALTO. E IL SUO LIBRO VENDE SOPRATTUTTO NEL NORD-EST, BACINO STORICO DELLA LEGA, E POCO O NIENTE AL SUD E AL CENTRO (DOVE VANNACCI È CAPOLISTA)

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"