BERGOGLIO, SANTO SUBITO! - IL PAPA TELEFONA A MARCO PANNELLA, REDUCE DA UN'OPERAZIONE SUBITA ALL'AORTA ADDOMINALE, PER CHIEDERGLI DI INTERROMPERE LO SCIOPERO DELLA SETE E LUI ACCETTA - LA TELEFONATA È DURATA PIÙ DI 20 MINUTI

Lo avevano dimesso l'altro ieri dalla terapia intensiva e già ieri il vecchio leone della politica era di nuovo in prima fila a combattere la sua battaglia per una «giustizia più giusta» e per denunciare la «disumana situazione carceraria»…

Condividi questo articolo


Il Messaggero.it

Il Papa telefona a Marco Pannella per chiedergli di interrompere lo sciopero della sete e lui accetta. Lo avevano dimesso l'altro ieri dalla terapia intensiva e già ieri il vecchio leone della politica era di nuovo in prima fila a combattere la sua battaglia per una «giustizia più giusta» e per denunciare la «disumana situazione carceraria».

PANNELLA AL GEMELLIPANNELLA AL GEMELLI

Con un appello che Marco Pannella rivolge anche a Papa Francesco affinchè chieda «subito» amnistia e indulto come fece Papa Wojtyla. E un ringraziamento al Capo dello Stato. Lo ha chiamato ieri per congratularsi con lui per la sua «opera splendida», per avere accolto «in modo mirabile» le istanze dei radicali con il suo messaggio alle Camere sulle carceri anche se la risposta del Parlamento è stata «sporca e vergognosa». Il papa ha subito risposto.

La telefonata di Papa Francesco con Marco Pannella è durata più di 20 minuti. Marco Pannella ha interrotto oggi lo sciopero della sete con un caffè, con e per il Papa. Pannella riprenderà lo sciopero lo sciopero della sete, ma dopo la telefonata del Papa ha accettato due trasfusioni di sangue auspicate, prescritte dai medici. Lo precisa l'ufficio stampa dei Radicali.

KAROL WOJTYLA E BERGOGLIOKAROL WOJTYLA E BERGOGLIO

Emma Bonino conferma la sospensione dello sciopero della sete da parte di Marco Pannella, a seguito della telefonata che il leader radicale ha avuto con Papa Francesco. «Ho parlato con il Santo Padre per informarlo delle condizioni di Pannella», spiega la Bonino. Successivamente a questa telefonata, il Papa ha poi deciso di chiamare direttamente Pannella, ma, spiega ancora l'ex ministro degli Esteri, «cosa si siano detti precisamente non lo so». L'anziano leader radicale, che «fortunatamente» ha interrotto lo sciopero della sete, dice ancora Bonino, avrà probabilmente bisogno di alcune «trasfusioni».

MARCO PANNELLA EMMA BONINOMARCO PANNELLA EMMA BONINO

Reduce da un'operazione subita all'aorta addominale, non ha neppure sospeso il 'Satyagraha': i medici non gli hanno però consentito di lasciare il policlinico per raggiungere Radio Radicale dove ha indetto una conferenza stampa. Si siede invece davanti alle telecamere per un collegamento in diretta con la Radio: in mano ha addirittura un sigaro. «L'unico lusso che mi concedo è un toscanello alla grappa» confida il leader radicale spiegando che « a Madrid scoprimmo con un medico che l'effetto più evidente dello sciopero della sete era neutralizzato fumando molto». Ha invece accettato di fare una Tac per controllare le sue condizioni dopo l'intervento ma ha fatto sapere di non potere accettare le cure successive che invece andrebbero contro lo sciopero della sete che sta sostenendo. «Non posso mollare. Posso accettare la Tac ma non consentire altre operazioni successive che loro ritengono essenziali per idratarmi di nuovo». Soprattutto, però, l'ottantatreenne leader radicale, per il quale si continuano a rinnovare gli appelli ad eleggerlo senatore a vita, non vuole mollare la sua battaglia per l'amnistia che «alleggerirebbe la disumana situazione carceraria».

JORGE MARIO BERGOGLIO A BUENOS AIRESJORGE MARIO BERGOGLIO A BUENOS AIRES

Insieme a Rita Bernardini, segretario del movimento, ha ricordato come l'Unione Europea abbia condannato lo Stato italiano innumerevoli volte imponendo anche il risarcimento dei danni ai detenuti. «Questa situazione è inaccettabile, l'Italia dovrebbe essere giudicata dal Tribunale di Norimberga». Ma poi si è subito corretto: «Quella era la giustizia dei vincitori contro i vinti. Noi - ci tiene a precisare - non abbandoneremo mai i principi dello Stato di diritto».

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

ARCHEO-QUIZ - UN BELL'ANEDDOTO CHE LA DICE LUNGA SUL TIPO DI RAPPORTI CHE INTERCORRONO TRA STAMPA E POTERE - "QUALCHE TEMPO FA IL DIRETTORE DI UN GRANDE GIORNALE RICEVETTE LA TELEFONATA DEL CAPUFFICIO STAMPA DI UNA GRANDE INDUSTRIA: ‘’CARO DIRETTORE, SAPPIAMO CHE STA PER USCIRE UN SERVIZIO MONDANO DOVE COMPARE LA FOTO DI (E LÌ IL NOME DELL'AD DELLA GRANDE INDUSTRIA) ABBRACCIATO A (E LÌ IL NOME DI UNA SIGNORA, AL MOMENTO AMANTE NUMERO DUE DELL'AD). LEI CAPIRÀ, ALLA NOSTRA GRANDE INDUSTRIA QUESTO DISPIACE NON POCO" - "IL GIORNALE È GIÀ IN MACCHINA", OBIETTÒ IL DIRETTORE. CON LA VOCE DI CHI SA DI ESSERE AUTORIZZATO A TUTTO, IL CAPUFFICIO STAMPA DISSE: "VA BENE, QUANTO COSTA COMPRARE TUTTA LA TIRATURA DEL SUO GIORNALE?" – COME E’ ANDATA A FINIRE? BASTA LEGGERE DAGOSPIA…

A CASA DI CARLO DE BENEDETTI - COME SI FA, AVENDO I SUOI SOLDI, A POSARE DAVANTI A UNA PARETE A TROMPE-L'ŒIL CHE RIPRODUCE UN FINTO TRALICCIO CON VITE, DOVE C’È APPESO SOPRA UN FALSO CANALETTO IN CORNICE DORATA OSCURATO, PER GIUNTA, DALLE FOTO DEI PARENTI, DI CUI UNA IN CORNICE LEOPARDATA? - IL CUSCINO SUL DIVANO SEMBRA LA TOVAGLIA DI UNA PIZZERIA. NON PARLIAMO DEGLI ANIMALETTI POP SU UNA CONSOLLE DI MARMO - JOHN ELKANN AVRÀ DISTRUTTO “REPUBBLICA” MA LUI DEVE AVER IMPARATO DALL’ARCINEMICO BERLUSCONI A FAR FALLIRE IL BUON GUSTO… - VIDEO

FLASH! - NELLO SCONTRO SULL'EREDITÀ AGNELLI CHE VEDE IN CAMPO QUATTRO FRATELLI DE PAHLEN CONTRO I TRE FRATELLI ELKANN, TUTTI FIGLI DI MARGHERITA AGNELLI, FA CAPOLINO IL GOSSIP - SI VOCIFERA CHE SIA SBOCCIATA UNA AFFETTUOSA AMICIZIA TRA LA BELLA E PIMPANTE ANNA DE PAHLEN E IL BALDO PETROLIERE UGO BRACHETTI PERETTI, SPOSATO E SEPARATO CON ISABELLA BORROMEO, SORELLA DELLA MOGLIE DI JOHN ELKANN. GOSSIP CHE A TORINO NON HA FATTO ALCUN PIACERE: IL PROCESSO VEDE ANCHE I FIGLI DI MARGHERITA CONTRO GLI ELKANN…

DAGOREPORT - PIER SILVIO L’HA CACCIATA E HA FATTO SBARRARE LE PORTE DI MAMMA RAI: COSA RIMANEVA A BARBARA D’URSO, SE NON DI TENTARE LA PROVA DEL NOVE? DISCOVERY CON CROZZA E FAZIO È IL TERZO PIÙ VISTO IN ITALIA NELL'ARCO DI 24 ORE DURANTE IL 2023. E ADESSO ARRIVA AMADEUS - L’ARRUOLAMENTO DI CARMELITA COSTA POCO (SONO LONTANISSIME LE CIFRE DELL’ERA DI SILVIO BERLUSCONI) ANDREBBE A PRESIDIARE UNA FASCIA RICCA DI PUBBLICITA' COME È QUELLA DEL POMERIGGIO. LA SUA SOSTITUZIONE IN MEDIASET CON MYRTA MERLINO SI È RISOLTA IN UN MEZZO FLOP, MENTRE SU RAI1 “LA VITA IN DIRETTA” DI MATANO NON HA NULLA DI IRRESISTIBILE - LE TRATTATIVE CON DISCOVERY SONO IN CORSO E UN OSTACOLO SAREBBE LA PRESENZA DI... 

FLASH! – CARLE', MA CHE STAI A DI’? - CORREVA L’ANNO 1959 QUANDO L’AVVOCATO AGNELLI SI SBATTEVA ANITONA EKBERG. IERI A “100 MINUTI” (LA7) CARLO DE BENEDETTI RACCONTA DI AVERLO INCROCIATO CON LA DIVA DE “LA DOLCE VITA” QUANDO ERA “UN RAGAZZINO” (“LUI MI HA DETTO: VAI A FARTI UNA SEGA”) – FATTI I CONTI DELLA SERVA, ESSENDO NATO NEL 1934, CDB AVEVA NON SOLO 25 ANNI MA NEL 1959 ERA GIA’ SPOSATO CON MITA CROSETTI (NEL 1961, NASCE IL PRIMO FIGLIO RODOLFO) – INSOMMA, L'ERA DELLA SEGA L'AVEVA GIA' SUPERATA DA UN PEZZO...