BRUSH HOUR! LEGGI OGGI LE NOTIZIE DI DOMANI - I SENATORI RIPRENDONO A VOTARE CONTRO SE STESSI E LA TENSIONE SALE. VOCI DI UN INCONTRO RENZIE-BERLUSCA DOPODOMANI - LE ULTIME STIME DELL’ISTAT E LA DEFLAZIONE SBIANCANO L’OTTIMISMO DEL GOVERNO

A palazzo Madama si ricomincia a votare la riforma del Senato, ma Pd e Forza Italia devono fare i conti con una quarantina di ribelli. Probabile un nuovo vertice tra il premier e il condannato. Giovedì il voto in Aula - L’Istat non vede segni di ripresa nel trimestre (anzi!), i prezzi sono fermi e la tenuta della finanza pubblica è sempre più fragile…

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Francesco Bonazzi per Dagospia

 

RENZI E BERLUSCONI CON MAGLIETTA SU DELLUTRI RENZI E BERLUSCONI CON MAGLIETTA SU DELLUTRI

Con neanche i Mondiali di calcio a tenerli su di morale, i senatori lottano contro la propria eliminazione per mano di Suarez-Renzie e del simpatico animatore di Cesano Boscone. Oggi è ripresa a palazzo Madama la maratona per l’approvazione della riforma del Senato nata dal famoso patto del Nazareno, mentre nella maggioranza si apre l’insidioso dibattito – sotto traccia, naturalmente – del rimpasto di governo e le ultime stime Istat rappresentano una doccia gelida per le ambizioni di Pittibimbo e la tenuta dei conti pubblici.

 

Nelle prime votazioni su aspetti procedurali, nel pomeriggio, la maggioranza delle riforme ha tenuto in Senato. Ma sulla riforma della seconda camera, con l’elezione indiretta dei senatori e il tema delle immunità al centro delle polemiche, il patto Renzie-Berlusconi-Alfano rischia parecchio. Ci sono oltre 20 proposte di modifica e 800 subemendamenti, con 39 deputati di Pd e Forza Italia che al momento non sono allineati con i loro leader.

RENZI ALFANO FIDUCIA AL GOVERNO RENZI IN SENATO FOTO LAPRESSE RENZI ALFANO FIDUCIA AL GOVERNO RENZI IN SENATO FOTO LAPRESSE

 

Il pacchetto della riforma del Senato arriverà in aula giovedì e sarà quello il giorno della verità per il patto del Nazareno. Oggi si sono visti la ministrona-single Boschi e il perfido inventore del Porcellum, Roberto Calderoli. Ma le attese sono tutte per un nuovo incontro che si dovrebbe tenere tra Renzie e l’ex Cavaliere con il camice bianco, nella giornata di mercoledì. Mentre i grillini tentano sempre di rientrare in gioco, facendo sponda con la minoranza piddina, e chiedono a Pittibimbo un vertice proprio per giovedì.

 

FIDUCIA AL GOVERNO RENZI IN SENATO FOTO LAPRESSE FIDUCIA AL GOVERNO RENZI IN SENATO FOTO LAPRESSE

Intanto il tenutario di Palazzo Chigi è alle prese con un problema non da poco come il rimpasto. Vorrebbe spedire la pallida Mogherini in Europa per sostituirla alla Farnesina con Lapo Pistelli, del quale Matteuccio fu portaborse. Ma ci sono voci di trasloco anche per il ministro degli Interni kazako Alfanayev, che sogna di riportare a casa i Marò dall’India e rifarsi un po’ il curriculum e per lo stesso Delrio, che alcuni vedono agli Interni. Contro interventi non strettamente necessari sulla compagine governativa, però, c’è sempre l’insuperabile Re Giorgio.

 

mogherini obama renzi mogherini obama renzi

Sul fronte economico, più passano i giorni e più emerge con chiarezza che la settimana di riunioni e “successi” europei, per Renzie, è stata più immagine che sostanza. La mossa degli 80 euro in busta paga, come previsto, sarà servita al Pd per toccare il 40% alle elezioni del 25 maggio, ma non ha rilanciato né i consumi né l’economia. I prezzi al consumo che salgono di un misero 0,3%, come nel 2009, dicono che siamo assai vicini alla deflazione e che la ripresa è ben di là da venire, nonostante il governo scommetta su un più 0,8% per il 2014.

i bamboccioni e la crisi sto cercando alterna L CKAcmK jpeg i bamboccioni e la crisi sto cercando alterna L CKAcmK jpeg

 

Nel secondo trimestre, secondo le ultime stime dell’Istat, l’economia italiana sarebbe al massimo cresciuta della metà e molto a macchia di leopardo, con aree anche di recessione (tra +0,3 e -0,1%). Mentre si attendono nuovi dolori in autunno sul fronte della disoccupazione. Insomma, scricchiolano le pietre angolari dell’ultimo Def.

 

Sempre negato da Palazzo Chigi, lo spettro di una manovra correttiva dei conti pubblici oggi sembra assai più concreto.

 

 

 

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