BUIO FITTO PER TOTI - L’EX MINISTRO DI FORZA ITALIA RAFFAELE FITTO E’ IL CANDIDATO PIU’ VOTATO D’ITALIA: STRAVINTO IL DERBY COL CONSIGLIERE POLITICO DI BERLUSCONI - L’EXPLOIT DI SALVINI TRASCINA LA LEGA - TRA LE DONNE LO SCETTRO ALLA RENZIANA BONAFÈ

Da ‘repubblica.it'

Sono il leghista Matteo Salvini e l'azzurro Raffaele Fitto i candidati più votati alle elezioni europee: l'ex presidente della Puglia Fitto - nella circoscrizione Sud - ha incassato 283.058 voti. Con questi numeri, l'ex ministro per gli Affari regionali, è il candidato più votato d'Italia e il primo a staccare il biglietto per Bruxelles.

Non solo. Il boom di voti fa vincere a Fitto, ex presidente della regione Puglia, il 'derby azzurro' con Giovanni Toti, consigliere politico di Berlusconi che era capolista nel nord-ovest che, nella circoscrizione che comprende Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle D'Aosta ha invece preso 148.566 voti. Poco meno della metà rispetto a Fitto.

"La circoscrizione Sud ha contribuito in maniera determinante alla tenuta di Forza Italia a livello nazionale. Berlusconi ha fatto una campagna elettorale in condizioni oggettivamente difficili, Renzi ha vinto, inutile girare intorno al problema, ma da questo dobbiamo ripartire mettendo da parte divisioni e scontri, per recuperare spazio politico e ridare voce al nostro elettorato che ci ha mandato un segnale chiaro", ha commentato Fitto.

Il segretario della Lega ne ha ottenuti 222.924 nella circoscrizione Nord Ovest e 108.661 nella Nord Est (331.585 in totale). "Non è possibile immaginare un futuro centro-destra come era una volta. Non ho mai sopportato, da telespettatore, quelli che il giorno dopo le elezioni 'hanno vinto in ogni caso'. Qualcuno ha vinto, qualcuno ha perso. Io sono felicissimo perché la Lega è tornata a correre e a volare. Siamo il quarto partito e abbiamo preso 1 milione e 700 mila voti. Il centro-destra è in evidente difficoltà", ha detto a "Mattino 5" Salvini.

Fra le donne la più votata è stata la capolista del Pd al Centro Simona Bonafè con 278.954 voti, prima del suo partito. "Piccolo il mio 274.370, grande il nostro 11.172.861. #Unoxuno". Così, su Twitter, la capolista per il Pd nella circoscrizione Centro Simona Bonafè. Alessandra Moretti, che guidava la lista al Nord Est, ha avuto 230.011 consensi personali.

Nel Pd, a Sud Gianni Pittella con 222.686 batte Pina Picierno che ottiene 213.330 Voti. Un buon risultato comunque per una delle cinque donne capolista che Matteo Renzi ha scelto per la corsa alle europee. Al nord-ovest al primo posto la capolista Alessia Mosca con 181.227. Sbarcata sulla scena politica con 'OccupyPd', il movimento che si ribellò dopo la mancata elezione di Romano Prodi al Quirinale, Elly Schlein, 29 anni, italo-americana, nata in Svizzera ma bolognese d'adozione, è entrata a suon di preferenze, oltre 50mila, al parlamento europeo, è stata anche una delle animatrici della campagna congressuale di Pippo Civati.

Nelle isole In base ai dati finali degli scrutini del Viminale, nella circoscrizione isole (8 seggi), il Pd, che ha vinto la sfida col 34,89%, dovrebbe eleggere tre deputati nel Parlamento europeo. Due a testa il M5s (27,35%) e Forza Italia (20,05%), uno Ncd-Udc (7,51%). In casa Pd vince Renato Soru: l'ex presidente della Regione Sardegna ha ottenuto oltre 182 mila preferenze; seguito dalla capolista Caterina Chinnici con 133 mila voti. A sorpresa la terza piazza va alla giornalista Michela Giuffrida con 91 mila voti; fuori dunque il giurista Giovanni Fiandaca (76 mila preferenze) e l'assessore al Turismo nella giunta Crocetta, Michela Stancheris (71 mila).

Nel M5s in testa Ignazio Corrao (70 mila preferenze), mentre per appena 147 voti Giulia Moia scavalca l'altro sardo Nicola Marini. In Forza Italia lo sconfitto sarebbe Gianfranco Miccichè: il capolista arriva solo terzo; a Strasburgo vanno sicuramente Salvo Pogliese (61 mila), attuale vice presidente all'Assemblea regionale siciliana, e Salvatore Cicu (51 mila). Per il Ncd-Udc stacca il biglietto Giovanni La Via, europarlamentare uscente (oltre 56 mila voti).

IN PIEMONTE Mercedes Bresso, ex presidente della Regione, risulta la candidata alle europee più votata. Bresso ha ottenuto, infatti, in Piemonte 55.496 voti superando le 100 mila preferenze nel collegio nord ovest. "Un risultato straordinario, senza precedenti, per il Partito Democratico" commenta Bresso. "Ora - aggiunge - abbiamo una grande responsabilità. Ora bisogna lavorare e con la squadra, che si profila ci sono tutti gli elementi per avere un'ottima rappresentanza".

Alberto Cirio è il più votato in Piemonte tra le fila di Forza Italia, mentre il piemontese più votato in regione tra le fila del Movimento 5 Stelle è il valsusino Stefano Girard (5.032).

A ROMA con 2.305 sezioni pervenute su 2.600 complessive, nel Pd lo scettro di miss preferenze va sicuramente a Simona Bonafè che alle europee ieri ha incassato 68.354 voti. La segue David Sassoli con 53.904 e a ruota Enrico Gasbarra che nella Capitale guadagna 47.817 voti. Sempre tra i democratici, Silvia Costa supera, anche se di poco Goffredo Bettini: rispettivamente 26.443 e 24.908 preferenze. E' andata bene invece nei consensi Giorgia Meloni di Fdi-An (28.786), sebbene poi il suo partito non abbia superato il 4% a livello nazionale. Sempre per Fdi-An non decolla la candidatura del volto tv Fabrizio Bracconeri con 1.193 voti.

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin (Ncd-Udc) ha incassato 9.419 voti. Decisamente meno fortunata la collega di governo con delega all'Istruzione, il ministro Stefania Giannini che nella Capitale ha ottenuto solo 573 preferenze correndo per Scelta Civica.

Per Forza Italia il primo per voti è stato Antonio Tajani con 34.277 voti, seconda Alessandra Mussolini con 21.894 preferenze. Matteo Salvini (Lega Nord) ha preso 5.993 preferenze, seguito da Mario Borghezio (1.612). All'interno del Movimento Cinque Stelle, a Roma, il più votato è stato Fabio Massimo Castaldo (15.039). Nella Lista L'Altra Europa con Tsipras è Barbara Spinelli a tirare la volata con 13.293, secondo lo storico presidente del Municipio di Cinecittà Sandro Medici con oltre 8.000 preferenze. Nella lista 'Io Cambio Maie' un paio di candidati a Roma non hanno incassato nemmeno un voto. Solo 343 voti al segretario dell'Idv Ignazio Messina.

 

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