CASA, AMARA CASA – CON LA SCUSA DI OFFRIRCI UN MIGLIOR SERVIZIO IL CATASTO INSERISCE LA METRATURA DELLE NOSTRE CASE NELLE VISURE – CONFEDILIZIA FIUTA IL PERICOLO: SI RISCHIANO NUOVI AUMENTI DELLA TASSA SUI RIFIUTI

Berlusconi tasse casa Berlusconi tasse casa

Paolo Baroni per “la Stampa

 

Arriva il calcolo dei metri quadri di casa, direttamente dal Catasto. La «grande riforma», a cominciare da quella degli estimi, è ancora nel limbo (perché avrebbe prodotto una vera e propria stangata) e l' estate scorsa Renzi ha deciso di bloccarla, ma l' Agenzia delle entrate procede per la sua strada.

 

E così da ieri, oltre al numero dei vani e al valore catastale, per ogni immobile fornisce anche il calcolo della superficie e, soprattutto, il conto dei metri quadri utilizzati per pagare la tassa sui rifiuti. In questo modo si evitano calcoli complessi ed eventuali errori, ma per Confedilizia si rischiano pure nuovi aumenti della Tari.


La novità riguarda 57milioni di immobili appartenenti alle categorie A (abitazioni e uffici), B (uffici pubblici, ospedali, scuole, ecc.) e C (magazzini, negozi, cantine, box auto) su un totale di 61 milioni registrati: i 3,3 milioni di immobili che mancano all' appello sono quelli iscritti nei primissimi anni di avvio del nuovo catasto e per questo non presentano planimetrie, perché il deposito non era obbligatorio, oppure hanno planimetrie non congrue (abbozzate a mano oppure senza scala).

TASSA SULLA CASA jpegTASSA SULLA CASA jpeg


Oltre ai dati identificativi dell' immobile (Comune, sezione urbana, foglio, particella, subalterno), e ai dati di classamento (zona censuaria, categoria catastale, classe, consistenza, rendita), la nuova visura - che si può ottenere anche on line - riporta direttamente anche la superficie catastale, valida però ai solo fini fiscali. Ed inoltre, viene riportata anche quella da utilizzare per pagare la Tari che, per le sole destinazioni abitative, non tiene conto di balconi, terrazzi e altre aree scoperte di pertinenza ed è per legge il 20% in meno.

 

IMU jpegIMU jpeg

E qui sta l' inghippo: Confedilizia parla di «normativa piuttosto confusa» e segnala che nel nuovo calcolo, così come avviene nel conteggio dei metri quadri «commerciali» utilizzati nelle compravendite, «vengono compresi anche i muri e questo, pur con l' abbattimento del 20%, potrà comportare aumenti della tassa rifiuti».


Sia per gli immobili privi del dato relativo alla superficie, sia in caso di incongruenze tra la planimetria conservata al Catasto e la superficie calcolata, i cittadini potranno inviare le proprie osservazioni attraverso il sito dell' Agenzia. Un' operazione non certo indolore, perchè per la dichiarazione di aggiornamento catastale bisogna avvalersi di un professionista (un geometra o un altro tecnico abilitato) e quindi farsi carico di una spesa che in media oscilla tra 2 e 3mila euro. Dichiarazione che però può anche diventare obbligatoria, «in quanto - ricordano le Entrate - in caso di vendita dell' immobile, il proprietario è tenuto ad attestare la conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie».

imu imu


I nuovi dati, che consentono al contribuente di evitare calcoli complessi esponendosi ad errori (e quindi anche a possibili sanzioni), già dal 2013 sono in possesso dei comuni ed è bene sapere che, se la superficie comunicata per pagare la Tari non è corretta, è possibile che prima o poi si venga sanzionati.

mappe catasto mappe catasto


«Per le compravendite - spiega Paolo Righi, presidente della Federazione degli agenti immobiliari professionali - continueremo a considerare i metri quadri commerciali, dato che tiene conto delle pertinenze che sempre di più - penso ai condomini di nuova concezione - servono a qualificare il vero valore dell' immobile». Quanto ai dati sulle planimetrie conservate al catasto Righi suggerisce cautela: «Sono puramente indicative.
Riportano molte imprecisioni e spesso non sono attendibili».
Twitter @paoloxbaroni.

case e catasto case e catasto

 

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...