davide serra caimano

IL CAYMANO E GLI SCIOPERATI - DAVIDE SERRA ALLA LEOPOLDA PRENDE LA TESSERA PD E SI FA PRENDERE LA MANO: “LO SCIOPERO NON È UN DIRITTO! È UN COSTO! SMETTETE DI LAVORARE? E IO ME NE VADO A INVESTIRE ALTROVE!” - GELO DALLA SALA, RENZI, DELRIO E MADIA PRENDONO LE DISTANZE

1. P.A.: MADIA, SCIOPERO È DIRITTO COSTITUZIONALE, VA DIFESO

 (ANSA) - "Non condivido i termini in cui ha posto questo tema Davide Serra. Non penso che il diritto di sciopero che è costituzionalmente garantito possa essere considerato un costo. E noi siamo a maggior ragione difensori, dal governo della Repubblica, dei diritti costituzionalmente garantiti". Lo ha detto il ministro della P.a, Marianna Madia, rispondendo a Maria Latella a L'Intervista, su Sky TG24, in merito alla proposta del finanziere Davide Serra di limitare il diritto di sciopero nella pubblica amministrazione.

davide serra alla leopoldadavide serra alla leopolda

 

 

2. DAVIDE SERRA: “LO SCOPERO NON È UN DIRITTO”

Jacopo Jacoboni per “La Stampa”

 

Scena prima, mattina, ore 10. Gennaro Migliore assiste in piedi al dibattito del tavolo per le «aree metropolitane» coordinato da Dario Nardella, e spiega le prime due idee di sinistra che vorrebbe portare a Renzi, «una legge sulla rappresentanza sindacale, cosa per cui si batteva la Fiom, meno la Cgil; e l’abolizione delle 44 forme di contratti precari previste dalla legge 30». C’è spazio per farlo, in questo mondo? «Sono certo di sì, sennò non sarei qui».

 

Scena seconda, le 11 e un quarto, poco prima di iniziare la discussione, davanti al tavolo sulla finanza. Davide Serra, proprietario del Fondo Algebris e finanziatore principe del renzismo, racconta:

 

davide serra nozze carraidavide serra nozze carrai

«Ieri in media 40 aziende hanno chiuso, e 500 persone sono state messe in disoccupazione, così c’era lo sciopero degli operatori aeroportuali. Per venire da Londra a Firenze ho avuto sei ore di ritardo. Parlavo con due imprenditori inglesi che erano con me e mi fanno ’Sai che ti dico Davide? Magari andiamo a investire in Spagna’. Qui in Italia domani sciopera un pompiere, un carabiniere, tu (dice rivolto a un giornalista), a random (testuale)...».

 

Si appassiona e calca la mano: «Lo sciopero mica è un diritto! È un costo!». Qualcuno dei presenti fa timidamente osservare qualche remoto decennio di conquiste dei lavoratori, allora Serra si corregge un po’: «Siete in duemila? Volete scioperare? Benissimo, esercitate questo diritto, io me ne vado altrove. Già sta succedendo».

davide serra  nozze carraidavide serra nozze carrai

 

A quel punto vanno altrove anche alcuni dei militanti che erano lì intorno; ma errato sarebbe giudicare col sopracciglio alzato ciò che afferma l’uomo di finanza: è soltanto uno che dice ciò che pensa, fin quasi all’inverosimile. Dopo un po’ tutti lo correggeranno, Renzi, Graziano Delrio, Debora Serracchiani, ma Serra è come il fool che grida in faccia al mondo la verità (secondo lui) del gruppo cui appartiene. Ha i soldi, li ha fatti da solo, e ce lo ricorda.

 

DAVIDE SERRA ALLA LEOPOLDA DAVIDE SERRA ALLA LEOPOLDA

Questo, unito a una presenza scenica da attore hollywoodiano (degli anni cinquanta, alto, le basette scolpite, i capelli con la sfumatura, i lineamenti molto regolari, la sciarpa bordeaux così alla Cary Grant), ne fa una star totale, qui. E a lui piace. Dice di condividere il Jobs Act, «anche se lo volevo un pelo più aggressivo». Ama raccontarsi e annuncia: «Prenderò la tessera del Pd alla sezione di Londra». Al tavolo spiega anche - con disegnini curiosamente dalemiani - perché è molto meglio un fondo di private equity che una banca, per finanziare l’economia. «E ai miei figli dico: potete non essere i primi in inglese, ma dovete essere i primi in matematica».

marianna madiamarianna madia

 

È un peccato che un’esibizione tale finisca per oscurarne altre di diverso tipo - come la foto nazionalpopolare di Renzi con Fabio Volo - o il tavolo sulle riforme della «Mari», la Boschi, venerata come le lezioni di Deleuze dagli studenti della Sorbona, tutti in circoli concentrici intorno.

 

Oppure le tante buone idee che vengono dalle discussioni, Ivan Scalfarotto che propone di abolire gli stage non pagati, «è schiavitù»; Caterina Perniconi che al tavolo sulla comunicazione propone di fare un vero database digitale degli elettori delle primarie, sul modello dei big data obamiani che tutti citano senza davvero usarli, per coinvolgere elettori, specie i giovani; i tanti imprenditori o manager rilevanti (alla fine è venuto anche Andrea Guerra), per esempio Vincenzo Novari, ad di H3g, spina dorsale di un capitalismo di sistema ormai pro Renzi (aziende oltre i 300 dipendenti, da Bertelli a Cucinelli o Farinetti).

boschi renzi delrioboschi renzi delrio

 

Con Renzi che ha dovuto tornare a fare lui il dj dal palco perché la conduzione suonava un po’ moscia.

 

È un peccato anche che il circolo stretto - Luca Lotti, Marco Carrai - sia poco incline alla prima sala, e se ne stia sempre dietro le quinte. Il che non impedisce di incontrare Lotti nei corridoi. Naturale, nel giorno dello show di Serra, domandare della Fondazione Open: «La differenza tra noi e, per esempio, quella di Letta, è la trasparenza totale, c’è tutto scritto». Mancano i nomi di tanti finanziatori. «Sono loro che hanno voluto così». Un sorriso e il Frank Underwood della Leopolda saluta gentile e se ne va.

matteo renzi graziano delriomatteo renzi graziano delrio

 

matteo renzi fabio volomatteo renzi fabio volo

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…