LA ''FRANCESCA'' - DOMANI RUTELLI RADUNA LA ROMA CHE PROVA A USCIRE DAL DISASTRO DEL SINDACO MARZIANO - DA FASSINA A MARCHINI, PIÙ CHIUNQUE VOGLIA SALIRE SUL PALCO E DIRE LA SUA SU COME RESUSCITARE LA CITTÀ MORIBONDA - ''DO UNA MANO MA NON MI CANDIDO, A UN CERTO PUNTO I CICLI POLITICI FINISCONO''

Si riuniranno zingarettiani, renziani, franceschiniani. Da Morassut a Smeriglio, fino al prefetto Gabrielli. Al centro Alibert proveranno a ricomporsi i cocci di una città travolta dal quinquennio alemanniano e dal biennio marziano. ''Senza una squadra, questa città non si può governare''...

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LA PROSSIMA ROMA FRANCESCO RUTELLI LA PROSSIMA ROMA FRANCESCO RUTELLI

Giovanna Vitale per “la Repubblica - Roma

 

Trasversale lo è stato sempre; movimentista solo ai tempi d’oro, quelli del sindaco in motorino e della fondazione dell’Ulivo; star della politica romana a fasi alterne. Ma ora, dopo la lunga traversata nel deserto iniziata dopo la sconfitta del 2008, la più cocente della sua vita, quando da candidato riluttante tentò il tris in Campidoglio, rieccolo ai nastri di partenza.

 

francesco rutelli saluta remo remotti francesco rutelli saluta remo remotti

Francesco Rutelli ricomincia da Roma. Anzi, dal centro: di Roma (a due passi da piazza di Spagna, per l’esattezza), dello schieramento che ancora spera di riprendersi la capitale assediata dai grillini, del cantiere (da lui) aperto per far tornare l’Urbe il motore dell’impero (renziano) che in riva al Tevere soffre tantissimo.

 

Mons Lorenzo Leuzzi Mons Lorenzo Leuzzi

Dopo il disastro del lustro alemanniano e la disfatta del biennio mariniano, con il Giubileo commissariato e il Campidoglio pure, l’ex vicepremier si è dunque rimesso in moto. Organizzando una convention lunga un giorno allo Spazio eventi di via D’Alibert. Evocativo il titolo: “La prossima Roma”.

 

Di cui Rutelli vuol tornare ad essere protagonista. Ma non per candidarsi di nuovo: «Non lo farò, voglio solo dare una mano alla mia città per quel che posso», ha ribadito ieri, ché «già nel 2008 sbagliai ad accettare la spinta che veniva da tutti quelli con cui avevo lavorato in Campidoglio: è stato un errore perché penso che a un certo punto i cicli politici finiscono e bisogna fare altre cose».

stefano fassina stefano fassina

 

Ma «per riempire un vuoto ed aprire un confronto sul futuro di Roma — spiega a proposito dell’iniziativa di domani, subito ribattezzata “la Francesca” — per non restare ancorati alle discussioni interne ai partiti e raccogliere nuove forze ed energie». E magari proporsi come kingmaker, appropriarsi del ruolo di regista che fu di Bettini, ormai fuori dai giochi, nel progressivo appannarsi della stella Orfini.

alfio marchini e eleonora tabacchiera (4) alfio marchini e eleonora tabacchiera (4)

 

«Il carattere di questo incontro è squisitamente civico, anche se certo ha un valore politico », insiste non a caso Rutelli. Tant’è che accanto agli interventi di «molte personalità cittadine », da De Rita a monsignor Leuzzi fino al prefetto Gabrielli, ci saranno diversi politici: oltre ai renziani Bonaccorsi, Nobili e Causi, il franceschiniano Sassoli, l’ex assessore Morassut, Ileana Argentin.

lorenza bonaccorsi lorenza bonaccorsi

 

Oltre ad osservatori, più o meno interessati: Fassina per la nuova “Cosa rossa” e soprattutto Smeriglio, che da sinistra governa la Regione a trazione Pd di Nicola Zingaretti. Il quale ha molto apprezzato la convention: «Un’occasione — scandisce — per rimettere in campo energie, idee e proposte per il centrosinistra, per capire cos’è accaduto e uniti costruire una risposta». Senza dimenticare Alfio Marchini, uno degli ospiti più attesi. A cui Rutelli dirà chiaro: «Per governare Roma serve una squadra. E chiunque si candidi dovrà dire subito da chi è composta».

 

Massimiliano Smeriglio Massimiliano Smeriglio

 

 

 

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