GIULIANO FERRARA CRITICA IL BANANA SALVINIZZATO? E SALLUSTI GLI RIFILA SUBITO UN CALCIONE: “CHE CERTI GIOCHINI DI PALAZZO CON LA SINISTRA O CON I POTENTATI EUROPEI PIACCIONO A CHI NE TRAE VANTAGGI PERSONALI, AL NOSTRO AMICO GIULIANO FERRARA, MA NON AGLI ELETTORI”

“A noi non interessa chi traina. Sarebbe semplice ricordare che oggi la Lega è davanti a Forza Italia perché Salvini da mesi è onnipresente mentre Berlusconi è stato silenziato dalla magistratura. Non è questo il problema, e non lo dovrebbe essere neppure per quei dirigenti di Forza Italia che hanno il mal di pancia. Se lui i voti li ha guadagnati e loro li hanno persi, un motivo ci sarà…”

Condividi questo articolo


ferrara FELTRI SALLUSTI ferrara FELTRI SALLUSTI

Alessandro Sallusti per “il Giornale”

 

Oggi a Bologna riparte il centrodestra. Berlusconi e Salvini salgono insieme sul palco di una manifestazione organizzata dalla Lega, benedetta dal Cavaliere e sottoscritta da Fratelli d' Italia. Un fatto simbolico che costituisce però uno spartiacque nella confusa dinamica politica degli ultimi anni.

 

Dopo tanto tentennare si è scelta l' unica strada possibile per ristabilire un minimo di chiarezza e certezza. Da una parte c' è la sinistra di Renzi e dei traditori, dall' altra, questo è il senso di Bologna, ci sono i fondatori della Seconda Repubblica liberale che hanno deciso di rilanciare insieme la sfida.

 

GIORGIO E GIULIANO FERRARA CON SALLUSTI GIORGIO E GIULIANO FERRARA CON SALLUSTI

Partiamo da un dato oggettivo, sul palco di oggi si presenta la coalizione maggioritaria nel Paese: Forza Italia, Lega e Fratelli d' Italia nei sondaggi se la giocano uniti con il Pd come da sempre accade e hanno molti più voti di Grillo. La seconda buona notizia è che su quel palco non c' è, e quindi si presume non ci sarà mai più, tutta quella gentaglia, da Fini al duo Alfano-Lorenzin, che ha preso i nostri voti e li ha venduti prima a Napolitano, poi a Enrico Letta ed ora a Renzi.

 

berlusconi e salvini allo stadio per milan atalanta 5 berlusconi e salvini allo stadio per milan atalanta 5

Non sarà un caso che in queste ore sono proprio loro a urlare allo scandalo di un Berlusconi al traino della Lega lepenista. È divertente vedere rosicare queste mezze figure entrate in Parlamento anni fa grazie anche ai voti presi al Nord dal Carroccio bossiano, partito in confronto al quale il Fronte nazionale di Marina Le Pen è un salotto moderato.

 

E poi da che pulpito: parliamo di gente che per interesse personale si è alleata in Parlamento, tanto per fare due esempi, con Bersani e Gennaro Migliore, già capogruppo di Rifondazione comunista. A noi non interessa chi traina. Sarebbe semplice ricordare che oggi la Lega è leggermente davanti a Forza Italia perché Salvini da mesi è onnipresente mentre Berlusconi è stato silenziato dalla magistratura.

berlusconi e salvini allo stadio per milan atalanta 6 berlusconi e salvini allo stadio per milan atalanta 6

 

Non è questo il problema, e non lo dovrebbe essere neppure per quei dirigenti di Forza Italia, vedi l' eurodeputata Laura Comi, che in queste ore hanno il mal di pancia per l' abbraccio con Salvini. Se lui i voti li ha guadagnati e loro li hanno persi, un motivo ci sarà.

 

giuliano ferrara giuliano ferrara

E che certi giochini di palazzo con la sinistra o con i potentati europei piacciono a chi ne trae vantaggi personali, al nostro amico Giuliano Ferrara, ma non agli elettori. Diamo oggi una spallata alla sospensione della democrazia, torniamo a ciò che vuole la gente.

Bologna è una ventata di aria fresca.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME SI PUO’ CONTROLLARE UN PARTITO CHE HA QUASI IL 30% DEI VOTI CON UN POLITBURO DI 4-5 PERSONE? E INFATTI NON SI PUO’! - LE SORELLE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI NON TENGONO LE BRIGLIE DI FRATELLI D’ITALIA: SILENZIATA LA CORRENTE DEI “GABBIANI” DI RAMPELLI, AZZERATO IL DISSENSO, ELIMINATA OGNI DIALETTICA INTERNA (CHE SI CHIAMA “POLITICA”), TRATTATI I PARLAMENTARI COME CAMERIERI A CUI SI DANNO ORDINI VIA CHAT, COSA SUCCEDE? CHE POI QUALCUNO SI INCAZZA E FA “L’INFAME”, SPUTTANANDO ALL’ESTERNO IL PIANO DI GIORGIA MELONI PER IL BLITZ PER ELEGGERE FRANCESCO SAVERIO MARINI ALLA CONSULTA…

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?