erdogan bilal putin

LA M-ERDOGAN NEL VENTILATORE - OCCHIO A COLPIRE PUTIN: I MEDIA RUSSI RILANCIANO LE TEORIE DEGLI OPPOSITORI DEL PUZZONE TURCO: ''IL FIGLIO DI ERDOGAN SI ARRICCHISCE VENDENDO IL PETROLIO DELL'ISIS, E IL PADRE LO PROTEGGE''. E PUBBLICANO LA FOTO DI LUI CON PRESUNTI ''TERRORISTI''

1. RUSSIA-TURCHIA, IL CROLLO DELLE RELAZIONI DIPLOMATICHE

Mirko Molteni per ''Libero Quotidiano''

 

Verrà presentata oggi al primo ministro russo Dimitri Medvedev una prima serie di sanzioni alla Turchia studiate dai funzionari del Cremlino. Pur permanendo qualche spiraglio, ormai sembra quasi una guerra fredda fra Mosca e Ankara dopo l’abbattimento dell’aereo russo da parte dei turchi martedì.

vladimir putinvladimir putin

 

Se il grosso delle sanzioni deve arrivare, già ieri il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha annunciato che dal 1° gennaio verrà sospesa la libera circolazione senza passaporto fra i due paesi, anche perché «le possibili minacce dalla Turchia non sono inventate, ma reali». Fonti del Cremlino ritengono che questa ritorsione non avrà effetti sull’economia russa: «In un anno, 69.000 turchi hanno dichiarato di entrare nel paese per turismo e 31.000 per lavoro e affari. Un flusso così esiguo da essere ininfluente».

 

recep erdoganrecep erdogan

Fra i due presidenti, Recep Erdogan e Vladimir Putin, il gelo è profondo. Il turco ha proposto al russo un colloquio a Parigi il 30 novembre, ma lo “Zar” fa notare: «Prima ci deve chiedere scusa». Erdogan ha ribattuto in giornata che «la Russia sta scherzando col fuoco». Si sente forte perché lunedì incontrerà a Bruxelles il segretario della Nato Jens Stoltenberg, sperando di essere spalleggiato dall’alleanza atlantica, finora rimasta un po’ in disparte. Anzi, ieri si è appreso da indiscrezioni che la Francia, nella riunione del consiglio Nato di martedì scorso, avrebbe apertamente sostenuto le posizioni russe.

il pilota del  jet russo abbattuto  5il pilota del jet russo abbattuto 5

 

Lo statista turco ha anche minacciato la Russia perché «non deve usare i missili antiaerei S-400 contro gli aerei di Ankara», ma subito dopo per prudenza si è deciso ad annullare tutti i voli di caccia turchi al di là della frontiera siriana. I russi sono pronti a reagire se oggetto di un nuovo attacco, coi suddetti missili e anche con caccia Su-30, più moderni degli F-16 turchi e perdipiù muniti di armi che colpiscono più lontano, nonché con l’incrociatore lanciamissili Moskva, che comunque dovrà stare attento a eventuali sottomarini turchi, e coi sistemi di inganno elettronico Krasukha-4, capaci di disturbare radar e missili avversi.

 

bilal erdogan a tavola con islamisti filo isis secondo i media russibilal erdogan a tavola con islamisti filo isis secondo i media russi

Per disinnescare la “bomba”, per ora il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu è riuscito a incassare da Lavrov l’accordo per un incontro fra i due nella sede neutrale di Belgrado il 3 o 4 dicembre. Dice Cavusoglu: «Penso che nei prossimi giorni la tensione scenderà». Gli attacchi aerei russi hanno distrutto finora ben 500 delle autobotti con cui l’Isis smercia il petrolio di contrabbando oltre il confine turco.

ribelli siriani esultano per la morte del pilota del jet russo abbattuto  2ribelli siriani esultano per la morte del pilota del jet russo abbattuto 2

 

E, secondo molti, ostacolano gli affari nientemeno che del figlio di Erdogan, Bilal, socio dei jihadisti. Fonti sempre più varie, dal politico turco di opposizione Gursel Tekin, all’esperto russo Stanislav Tarasov, alla Rossiskaja Gazeta, insinuano ormai da tempo che Bilal Erdogan gestisce una società di commercio, con basi logistiche a Ceyan, in Turchia, e a Beirut, in Libano, che esporterebbe il petrolio da cui il Califfato ricava 2 milioni di dollari al giorno. Per Tekin: «Finché Erdogan sarà al potere suo figlio godrà l’immunità».

 

A inchiodare Bilal, anche foto sorridenti a fianco di presunti miliziani Isis, che in altre foto apparirebbero insieme a teste di nemici mozzate. Di più, anche la figlia del premier, Sumeyye Erdogan, sarebbe implicata, gestendo un ospedale da campo vicino al confine per curare i jihadisti feriti. Se però la bravata dell’aviazione turca contro il velivolo russo abbattuto era un ammonimento a non intralciare tali trame, rischia di diventare un boomerang per Ankara.

 

bilal erdogan bilal erdogan

Ieri, inoltre, a Istanbul almeno 1000 dimostranti dell’opposizione sono scesi in piazza in solidarietà ai giornalisti turchi Can Dundar ed Erdem Gul, arrestati per aver indagato sulle forniture d’armi che il governo invia ai jihadisti.

 

 

2. IL PETROLIO E L'AMICIZIA CON ISIS: SEGRETI E CONFLITTI D'INTERESSE DELLA FAMIGLIA ERDOGAN

http://it.sputniknews.com/mondo/20151126/1617787/Turchia-terrorismo-Business-Siria.html#ixzz3smxhbneO

 

 

Bilal Erdogan è il proprietario di diverse compagnie di navigazione. Secondo alcune indiscrezioni, avrebbe firmato un contratto di esclusiva per trasportare il petrolio dello "Stato Islamico" nei mercati asiatici. Le aziende logistiche di Bilal Erdogan nei porti di Ceyhan (Turchia) e di Beirut (Libano) hanno dei moli speciali dove le navi cisterna consegnano il petrolio di contrabbando, scrive "Rossiyskaya Gazeta".

 

bilal erdogan foto diffusa da sputnik newsbilal erdogan foto diffusa da sputnik news

In una recente intervista con i media turchi Gürsel Tekin, vicepresidente del "Partito Popolare Repubblicano", aveva dichiarato:

 

"il presidente Erdogan non vede alcun illecito nelle attività di suo figlio".

 

Secondo il capo di Stato, Bilal conduce semplicemente affari con le società giapponesi.

 

"Ma in realtà Bilal Erdogan è impelagato in attività terroristiche, ma fino a quando suo padre sarà alla presidenza, Bilal godrà dell'immunità," — afferma il politico turco.

bilal erdogan  a tavola con islamisti filo isis secondo i media russibilal erdogan a tavola con islamisti filo isis secondo i media russi

 

Tekin ha aggiunto che la compagnia di navigazione di Bilal "BMZ ltd.", che cura gli interessi commerciali del petrolio dell'ISIS, è a conduzione familiare e le azioni della società appartengono alla famiglia e ai parenti stretti del capo di Stato. Sumeyye Erdogan, la figlia del presidente turco, gestisce un ospedale segreto che si trova in Turchia, vicino al confine siriano. Ogni giorno i camion dell'esercito turco vi portano decine di combattenti feriti dell'ISIS, che vengono curati e rispediti in Siria. Ha segnalato questo fatto un'infermiera che lavorava nella struttura ospedaliera.

 

Il politologo e attivista sociale siriano Ali Salem al-Assad è sicuro: i terroristi spesso trovano riparo dall'esercito siriano e dai raid dell'Aviazione russa nel territorio turco, dove liberamente vengono fatti passare dalle guardie di frontiera.

 

PUTIN ERDOGAN  PUTIN ERDOGAN

L'analista russo Vladimir Evseyev è convinto che Ankara stia cooperando con ISIS per i profitti del petrolio e per la lotta contro i curdi. Allo stesso tempo la Turchia sostiene ufficialmente la coalizione anti-terrorismo guidata dagli Stati Uniti.

 

I combattenti dello "Stato Islamico" in assoluta libertà si recano in Turchia "per riposare e curare le ferite." Recentemente è stato diffuso su internet il racconto di un'infermiera che pensava di prendersi cura di persone ferite dall'ISIS, ma poi aveva scoperto che nel suo ospedale le persone curate non erano altro che jihadisti.

jet russo abbattuto  4jet russo abbattuto 4

 

"La Turchia ottiene dividendi dal business sporco di sangue, che coinvolge i fondamentalisti che si impadroniscono del petrolio e dei reperti storici che poi rivendono attraverso la Turchia, — "RIA Novosti" cita le parole di Boris Dolgov, professore del Centro di Studi Arabi dell'Istituto di Studi Orientali."

isis petrolio soldi finanzaisis petrolio soldi finanza

 

I raid aerei russi sono diretti anche contro le autocisterne dei terroristi che trasportano il petrolio di contrabbando.

 

In rete sono apparse delle foto in cui Bilal Erdogan posa con delle persone che sembrano essere militanti dello "Stato Islamico". In una di queste immagini un uomo che sorride insieme a Bilal Erdogan in un'altra fotografia si mette in posa sullo sfondo di teste mozzate.

 

isis petrolioisis petrolioiraq   isis prende la raffineria di petrolio di baiji iraq isis prende la raffineria di petrolio di baiji iraq   isis prende la raffineria di petrolio di baiji 4iraq isis prende la raffineria di petrolio di baiji 4iraq   isis prende la raffineria di petrolio di baijiiraq isis prende la raffineria di petrolio di baijitraffico petrolio isistraffico petrolio isis

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...