MAI DIRE RAITRE! LA MINORANZA PD IN PRIMA LINEA IN DIFESA DI BIANCA BERLINGUER, MA IL RENZIANO ANZALDI NON ARRETRA E TIRA FUORI I DATI DELL’OSSERVATORIO DI PAVIA: “AL TG3 SPERANZA HA PIÙ SPAZIO DI SALVINI, BRUNETTA, TOTI E I GRILLINI”…
RAI: GOTOR, DEGENERAZIONE INTRACORRENTIZIA PD RENZIANO
(AGI) - "E' imbarazzante che il renziano Michele Anzaldi abbia voluto reiterare nelle interviste di oggi i suoi gravi giudizi su Raitre e sul Tg3". Lo sottolinea il democratico Miguel Gotor. Tali giudizi sono lesivi della dignita' professionale di tanti lavoratori della principale azienda culturale italiana, ai quali, in qualita' di membro del Partito democratico nella commissione di Vigilanza Rai, desidero esprimere tutta la mia solidarieta'", aggiunge.
"I tempi in cui il presidente del Consiglio, a colpi di tweet, prometteva di liberare la Rai dalla morsa dei partiti sono davvero lontani. Beato chi ci ha creduto, visto che oggi e' venuto il tempo di minacciare in modo anonimo l'uso dei 'lanciafiamme': i giornalisti e i dirigenti della Rai stanno scoprendo sulla loro pelle i guasti della degenerazione intracorrentizia del Pd a trazione renziana e i pericoli per l'autonomia della loro professionalita' - prosegue - che ci impegnano a tutelare in ogni sedie insieme con il valore irrinunciabile del pluralismo informativo e della liberta' editoriale del servizio pubblico".
2. ANZALDI (PD), SITUAZIONE IMBARAZZANTE. SI LEGGANO DATI
(AGI) - "Invece di macchiare la memoria dell'Olocausto, Grillo dovrebbe scusarsi, ringraziarmi e presentare lui un esposto all'Agcom. Il Movimento 5 stelle ha preferito lanciare i soliti attacchi scomposti e da querela, invece di vedere nel merito cosa ho detto: basta leggere i dati dell'Osservatorio di Pavia, che anche loro dovrebbero conoscere, per vedere che c'e' un problema di pluralismo. E l'immediata levata di scudi degli esponenti della minoranza Pd, prima ancora dei partiti di opposizione, e' l'ennesima conferma di una situazione imbarazzante".
MICHELE ANZALDI COME GOEBBELS SUL BLOG DI BEPPE GRILLO
Risponde cosi', il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza, Michele Anzaldi, a chi gli chiede un commento al post del blog di Beppe Grillo che lo paragona a Goebbels. "Invece di sproloquiare - spiega Anzaldi – basterebbe consultare le tabelle del monitoraggio dell'Osservatorio di Pavia sui telegiornali Rai, che ogni commissario della Vigilanza riceve e dovrebbe conoscere, a partire dal presidente della commissione Roberto Fico.
Nelle edizioni prime time dei telegiornali Rai del mese di luglio, il 'tgd' ('tempo gestito direttamente', ovvero le interviste in voce degli esponenti politici) assegnato al Partito democratico e' stato il 21,9% al Tg1, il 19,3% al Tg2 e il 35,1% al Tg3. Dati simili nel mese di agosto: al Pd il 26% al Tg1, il 21,4% al Tg2, il 38% al Tg3. Usigrai e Cdr, invece di vedere editti che non esistono, dovrebbero spiegare questi numeri: o c'e' un problema al Tg3, oppure dovrebbero sostenere che Tg1 e Tg2 sbagliano qualcosa, delle due l'una. Al Tg3 appare come se venisse dato uno spazio doppio al Pd, ma si tratta di tutt'altro che un favore alla linea espressa dalla segreteria Pd".
renzi intervistato da gianni riotta parallelo italia
Per Anzaldi "l'immagine data e' sempre quella di un partito spaccato in due. Basta rivedere sul sito della Rai - osserva - le edizioni del periodo considerato per notare che gli spazi in voce del Pd sul Tg3 vengono sostanzialmente distribuiti per meta' a chi rappresenta la maggioranza del Pd, per meta' alla minoranza. Ma la minoranza non rappresenta la meta' del Pd, secondo i dati congressuali rappresenta a malapena il 10% del nostro popolo. Da questo deriva la sovra-rappresentazione del Pd, che in realta' e' sovra-rappresentazione della minoranza Pd".
"Nel Pd - spiega ancora Ansaldi - si e' svolto un congresso, Matteo Renzi ha vinto le primarie e ha il diritto, nonche' il dovere, di guidare il partito. Non lo decide il Tg3 chi deve rappresentare il Pd, ma gli elettori e i militanti. E poi, tra l'altro, la sovra-rappresentazione della minoranza Pd va a discapito del Governo".
In che senso? "Basta, ancora una volta - aggiunge Ansaldi -, prendere i dati dell'Osservatorio di Pavia. Sempre considerando il 'tgd' delle edizioni di prime time, a luglio il Governo ha avuto il 35,7% dello spazio al Tg1, il 34,9% al Tg2, il 21,3% al Tg3. Al Tg3 quasi la meta' dello spazio dato da Tg1 e Tg2. Numero analoghi ad agosto: al Tg1 34,7% al Governo, al Tg2 il 32,6%, al Tg3 il 22,3%.
Al Tg3, quindi, piu' spazio al Pd che significa sovrastimare la minoranza, mentre viene sottratto spazio al Governo. La conferma dell'enorme spazio dato alla minoranza Pd, un'opposizione solo sulla carta che in parlamento fa parte della maggioranza, viene anche dai dati riferiti agli esponenti politici: nelle edizioni di prime time di agosto, il 'tempo presenza' (in voce) dei leader vede al Tg3 Renzi primo con 6 minuti, a seguire c'e' Roberto Speranza con 4 minuti appaiato a Roberto Toti di Forza Italia.
Se si considerano tutte le edizioni, e non solo quelle del prime time, Speranza e' secondo in solitaria dopo Renzi, ha avuto 5 minuti, piu' di Salvini (3 minuti), piu' di Brunetta (4 minuti), piu' dei cinquestelle". "Questa scelta del Tg3, fatta da un telegiornale del servizio pubblico che dovrebbe mirare all'imparzialita' e non a giocare un ruolo all'interno del Partito democratico, penalizza - secondo Ansaldi - proprio l'opposizione reale, quella del Movimento 5 stelle ma anche quella della Lega o di Forza Italia. Nel mese di agosto - conclude l'esponente Pd -, il 'tgd' del M5s al Tg3 e' quasi dimezzato rispetto agli altri tg Rai: al Tg1 i cinquestelle hanno avuto il 12%, al Tg2 il 17,3% mentre al Tg3 il 7,2%".