renzi ponte stretto

MATTEO, MESSINA E IL DENARO - RENZI ANNUNCIA CHE IL PONTE SULLO STRETTO SI FARÀ (E I SOLDI?) E BUTTAFUOCO LO SPERNACCHIA: “CON QUALE ACQUA, A MESSINA, S'IMPASTERÀ IL CEMENTO PER IL PONTE, CON LA PERRIER DI PALAZZO CHIGI?”

1 - IL RIEMPITIVO

Pietrangelo Buttafuoco per “il Foglio”

RENZI PADOAN RENZI PADOAN

 

Matteo Renzi si dice d' accordissimo alla realizzazione del Ponte di Messina. "Certo che si farà", e lo leggiamo in un' anticipazione del libro di Bruno Vespa prossimamente in uscita, "e sarà un simbolo bellissimo per l' Italia".
 

Tutto bello, tutto bellissimo. Grazie a Matteo Renzi stiamo vivendo un' epoca magnifica, tutta d' ingegno e destinata ai più luminosi approdi. Resta da capire una cosa. Con quale acqua, a Messina, s' impasterà il cemento per il ponte, con la Perrier in dotazione a Palazzo Chigi?

 

2 - LA CASSATA (SICILIANA) DI RENZI "FACCIO IL PONTE SULLO STRETTO"

Wanda Marra per "il Fatto Quotidiano"

 

matteo renzi graziano delriomatteo renzi graziano delrio

Il ponte sullo Stretto di Messina? Certo che si farà". Bruno Vespa chiede e Matteo Renzi risponde. L' occasione è l'intervista per il libro Donne d' Italia uscito giovedì. È la prima volta che il premier dice chiaro e tondo di voler realizzare il simbolo delle grandi opere faraoniche e inutili. L' annuncio è volutamente ambiguo.

 

Primo, la scelta della sede: il libro del conduttore di Porta a Porta (quello del contratto con gli italiani di Berlusconi, dettaglio non secondario), con anticipazioni che escono a rate (questa era stata data ieri da La Stampa), e quindi non è mai chiaro esattamente quando l' intervistato ha rilasciato le dichiarazioni in questione (stavolta non più di una decina di giorni fa, visto che parla anche dell' acqua a Messina).

 

pietrangelo buttafuocopietrangelo buttafuoco

Secondo, la modalità. Ecco come la mette Renzi: "Il problema è quando. Prima di discuterne sistemiamo l' acqua di Messina, i depuratori e le bonifiche", spiega il premier. "Poi faremo anche il ponte, portando l' alta velocità finalmente anche in Sicilia e investendo su Reggio Calabria, che è una città chiave per il sud. Dall' altra parte dobbiamo finire la Salerno -Reggio Calabria".

 

PER ADESSO, quello che vale è l' annuncio. Preparato da settimane. A fine settembre Ncd aveva presentato una mozione parlamentare, per riaprire la discussione sul Ponte. Il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio aveva gettato acqua sul fuoco, liquidandolo come una "non priorità".

 

Ma Renzi non aveva preso le distanze. Anzi. Andava dicendo agli amici: "Voglio provare a vedere se si può fare". Ora, siamo al progetto dichiarato. Secondo lo slogan preferito dal capo del governo: "Il Ponte diventerà un altro bellissimo simbolo dell'Italia" .E via i renziani a spiegare: "Sarà come l' Expo"; "Siamo gli unici che abbiamo un' idea sull' Italia e abbiamo progetti veri".

PONTE SULLO STRETTOPONTE SULLO STRETTO

 

Il Ponte era un progetto di Berlusconi, che l' ex Cavaliere non è riuscito a realizzare. Fu proprio il governo Berlusconi nel 2005 ad assegnare l' appalto a una associazione temporanea di imprese capeggiata da Impregilo. L' iter fu poi bloccato dal governo di Romano Prodi e ripreso dal Cavaliere nel 2008.

 

Sull' abolizione dell' Imu, Renzi è stato esplicito: "Berlusconi l' ha detto, noi l' abbiamo fatto". E in linea con quella politica c' è l' abolizione della soglia del contante. Misure con le quali il segretario del Pd punta a conquistare i voti moderati di centrodestra.

 

Quelli che non vanno più a Berlusconi e ci andranno sempre meno, visto l' avvicinamento del Caimano a Salvini (per il premier è un regalo la partecipazione alla manifestazione della Lega dell' amico Silvio domani). E poi, soprattutto, c' è l' alleanza con i centristi. Renzi vuole spodestare Rosario Crocetta e tornare al voto in Sicilia. L' alleanza con Alfano è già chiusa.

 

PONTE SULLO STRETTOPONTE SULLO STRETTO

E Il Ponte serve alla campagna elettorale. Ieri gli unici commenti veramente entusiasti arrivavano da Area popolare. "Un' ottima notizia", commentava Dorina Bianchi. Silenzio raggelato dalla minoranza dem, che il Ponte sullo Stretto l' ha sempre osteggiato. Mentre Forza Italia, scavalcata su uno dei suoi cavalli di battaglia si sfogava: "Ha detto che non è una priorità, non si farà mai" (Iole Santelli).

 

MESSINA SENZA ACQUAMESSINA SENZA ACQUA

Sul fatto che non è una priorità batte Delrio. Che però si allinea e ci tiene a sottolineare che "con il presidente Renzi c' è convergenza di vedute: ha elencato giustamente le priorità per il sud e ha posto la valutazione del Ponte sullo Stretto solo dopo che saranno vinte le sfide che abbiamo davanti". Ancora una volta, il ministro si trova a essere tirato su posizioni che non sono le sue.

 

Martedì sera ai gruppi Pd il premier aveva detto:"Sulle Infrastrutture siamo al palo. Ne ho parlato anche con Graziano.". Molti dei renziani l' avevano presa come una sconfessione esplicita.

 

IN EFFETTI, la visione dei due non coincide: Delrio per esempio si è opposto alla privatizzazione di Ferrovie, perché teme che l' ingresso di investitori privati eliminerebbe ogni progetto al sud o in aree che non garantiscono un ritorno economico immediato. Lui crede nelle "piccole" opere, piuttosto che nelle grandi. Una battaglia che sembra aver perso. Ma non c' è solo la politica: il capitolo Ponte fu chiuso da Monti nel novembre del 2012.

 

MESSINA SENZA ACQUAMESSINA SENZA ACQUA

Da allora, si è aperto il contenzioso con il consorzio Euro link guidato da Salini Impregilo che reclama penali che possono arrivare a un miliardo. Riaprire il discorso significa fornire argomenti alle pretese dei costruttori. Renzi, intanto, con Pietro Salini coltiva un rapporto consolidato: con lui è andato a inaugurare una diga in Etiopia, per dire. Lunedì va su un altro cantiere dell' impresa, quello della metro a Ryad. Anche stavolta con Salini.

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