PASTICCIACCIO SENZA FINE ALL’AUDITORIUM! NON C’È SOLO IL CAOS CONSIGLIERI, CHE MARINO SI È DIMENTICATO DI NOMINARE VOLANDO IN VACANZA NEGLI USA: ANCHE LA SCELTA DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO È IRREGOLARE!

Noriega, scelto direttamente dal sindaco, doveva essere invece nominato dal Cda. Barigelli, consigliere indicato dalla Camera di Commercio: la designazione va contro lo Statuto - La frecciata di Orfini: “Azzurra Caltagirone in cda? Meno male che Marino era contro i poteri forti” - Il renziano Anzaldi: “Le associazioni presentino un esposto”…

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Paolo Conti per il “Corriere della Sera – Roma

 

JOSE RAMON DOSAL NORIEGA JOSE RAMON DOSAL NORIEGA

«La nomina di José Ramon Dosal Noriega ad amministratore delegato di Musica per Roma è illegittima. L’ho detto al presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, all’assessore alla Cultura del Campidoglio, Giovanna Marinelli, ad altri consiglieri. Meglio agire subito prima che un ricorso blocchi tutto». Stefano Barigelli, condirettore del Corriere dello sport e consigliere indicato dalla Camera di Commercio, dichiara ciò che tanti nel Cda sussurrano.

 

Ovvero che la nomina del manager madrileno esperto in corride come successore di Carlo Fuortes all’Auditorium sarebbe irregolare. Barigelli è uno dei consiglieri designati il 10 agosto scorso nella prima versione «ampia» del nuovo Consiglio di Musica per Roma. Come si sa, il sindaco Ignazio Marino quel giorno rese pubblici i quindici nomi previsti dallo statuto e consentiti dalla legge di quel momento. Poi immediatamente partì per le sue vacanze americane senza aver firmato la necessaria ordinanza sindacale che li insediava.

giulio anselmi stefano barigelli giulio anselmi stefano barigelli

 

Il 14 agosto entrò in vigore la legge 125/2015 che ha ridotto a cinque i consiglieri di amministrazione negli enti territoriali anche nelle istituzioni culturali. Quindi, con un autentico autogol, il sindaco è riuscito ad affondare un Cda mai insediato, nato solo virtualmente.

 

Nel nuovo Cda a cinque (presidente Aurelio Regina, vicepresidente Lavinia Biagiotti, Azzurra Caltagirone, Walter Mainetti e, appunto, Noriega) rimane l’animatore culturale spagnolo. Ma Barigelli ha studiato le carte (e non da solo): «Marino ha compiuto un atto illegittimo, firmando un bando internazionale per scegliere il nuovo amministratore delegato». Lo Statuto di Musica per Roma parla chiaro. Articolo 11: il Consiglio nomina, al suo interno, l’amministratore delegato. La nomina del presidente (articolo 9) spetta al sindaco.

ignazio marino su chi 4 ignazio marino su chi 4

 

Ancora Barigelli: «In teoria, solo il Cda avrebbe potuto deliberare quella gara internazionale. E non affidando la fase finale a un’agenzia esterna di cacciatori di teste» . Quindi, e non è solo l’opinione di Barigelli, una scelta solitaria non sostanziata dai documenti istitutivi di Musica per Roma.

 

E così una realtà come l’Auditorium, gioiello romano che nel 2012 ha totalizzato 1.001.661 visitatori con 1290 eventi, seconda struttura al mondo solo dopo il Lincoln Center di New York, rischia una pericolosa paralisi proprio mentre dovrebbe procedere a una programmazione degna dei tempi di Carlo Fuortes, che ora sta dando il meglio di sé (con risultati straordinari) al Teatro Costanzi.

azzurra caltagirone (2) azzurra caltagirone (2)

 

Il ritardo con Musica per Roma è identico a tanti altri rinvii in campo culturale, quasi compulsivi a giudicare dal numero, della gestione Marino: la lunghissima attesa per designare i nuovi vertici dello Stabile di Roma all’inizio del 2014, l’estenuante lungaggine per insediare a Palaexpo-Scuderie del Quirinale Franco Bernabè (salvo poi metterlo nelle condizioni di andar via con pessimi e inurbani modi), mesi e mesi prima di scegliere il nuovo sovrintendente capitolino perdendosi in gare e prove (per poi scegliere, com’era giusto e ovvio, l’interno Claudio Parisi Presicce) , per non parlare del pasticcio sul Macro e sul Valle occupato per troppo tempo.

 

Non si infierisce su un sindaco che sta lasciando. Ma se questo stesso sindaco ha commesso in tempi recenti errori, come sembra sia avvenuto su Musica per Roma, tacere sarebbe uno sbaglio parimenti grave. E Barigelli fa bene a gettare il sasso nello stagno per chiedere chiarezza.

MARINO ORFINI MARINO ORFINI

 

La luce aiuterebbe molto in altri campi, primo tra tutti il Pd romano. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi non si stanca di sollecitare il mondo imprenditoriale a impegnarsi per il futuro del Paese, anche in campo culturale. Matteo Orfini, presidente del Pd e commissario del partito a Roma, ha parlato di «poteri forti» nelle scelte di Marino per Musica per Roma. Gli incarichi, si sa, sono gratuiti. E anche nel Cda uscente c’erano esponenti del mondo imprenditoriale. Quindi bisogna decidersi: o il mondo dell’impresa deve impegnarsi, o deve restare fuori.

 

In una Capitale che sta sprofondando in una crisi senza precedenti, e davvero sull’orlo del baratro, occorre il supporto di tutti. Oppure no?

 

 

2. AUDITORIUM, ANZALDI (PD): GRAVE DENUNCIA SU NOMINA AD ILLEGITTIMA

MICHELE ANZALDI MICHELE ANZALDI

(ilVelino/AGV NEWS) - "La denuncia che arriva da uno dei consiglieri designati di Musica per Roma, Stefano Barigelli, è molto grave. Se fosse confermata l'illegittimitá della nomina del nuovo amministratore delegato, effettuata dal sindaco invece che dal Cda, saremmo di fronte ad un grave danno per la cittá. Le associazioni dei consumatori, della cultura, della musica dovrebbero valutare se intervenire con un esposto che tuteli gli utenti, gli appassionati, il mondo musicale, per individuare gli eventuali responsabili". Lo dichiara il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi. 

 

AUDITORIUM ROMA AUDITORIUM ROMA

"Purtroppo il pasticcio che ha colpito - spiega Anzaldi - una delle principali istituzioni culturali del nostro Paese, vero traino per la cultura e lo spettacolo nella Capitale, si sta rivelando ogni giorno di piú un grave caso di cattiva amministrazione. Prima la confusione sul Cda, indicato senza essere formalizzato, con il sindaco che è partito per le vacanze senza firmare l'ordinanza. Ora il caso dell'amministratore delegato. Nel frattempo, una struttura seconda al mondo solo al Lincoln Center di New York si trova in una situazione di pericolosa paralisi".

 

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