PE’ FA LA VITA MENO A-MARA - CARFAGNA: “SONO PRONTA A CANDIDARMI A SINDACO DI NAPOLI - GLI ANTI-BERLUSCONIANI MI ATTACCARONO QUANDO FUI CATAPULTATA AL GOVERNO. OGGI LE CATAPULTATE DA RENZI VENGONO PER LO PIÙ OSANNATE…”

Pietro Senaldi per “Libero Quotidiano”

 

davide mengacci mara carfagna  6davide mengacci mara carfagna 6

Le piace il ministro Boschi, la bella del governo Renzi che piace a tutti?

«Non mi piace la riforma che ha fatto: un Senato inutile e sbilanciato politicamente. Però devo ammettere che l' ha fatta molto bene, con competenza e impegno».

 

Il premier ha portato tante donne al governo…

«Questo non significa che sostenga davvero le donne e pensi ai loro bisogni…».

 

Come, da ex ministro delle Pari Opportunità dovrebbe esserne contenta…

«Renzi sa sfruttare la forza mediatica delle donne, e appena c' è una poltrona libera si affretta a dichiarare «mettiamoci una donna». Con quale autonomia, è tutto da verificare. Ma la questione femminile non è un fatto di equa distribuzione di nomine, non mi piace come la affronta. Le Pari Opportunità nel governo Renzi non ci sono, c' è solo una consulente del premier in materia».

davide mengacci mara carfagna  5davide mengacci mara carfagna 5

 

Colleziona figurine?

«Mi piacerebbe fosse più attento a temi che magari hanno meno ritorno ma sono più importanti. Violenza, stalking, famiglia: di tutto questo le ministre pd non si occupano. Dimenticano gli sforzi delle donne per conciliare lavoro, vita e famiglia e scordano perfino le violenze che molte subiscono dai compagni. Eppure ci sono donne che vengono uccise ogni settimana. Sembra che per loro esistano solo le donne che ambiscono a diventare ministro o a far carriera».

 

davide mengacci mara carfagna  2davide mengacci mara carfagna 2

Lei ne ha fatta tanta, ministro a 32 anni, parlamentare a 30. Tutto merito di Berlusconi?

«Berlusconi quando rimane colpito da una persona, uomo o donna che sia, sa lanciarla e crederci fino in fondo. E, a differenza di Renzi, sa darle autonomia. È capitato a me e anche ad altri».

 

Come le è venuto in mente di cambiare lavoro dall' oggi al domani, era già un volto noto della tv

«Non so spiegare, è qualcosa di irrazionale che ti parte da dentro, la passione politica è come l' amore, non sai giustificarlo. È nato tutto a Napoli, alla prima riunione delle donne azzurre, la motivazione principale è il desiderio di far qualcosa per gli altri».

 

alessandro ruben mara carfagnaalessandro ruben mara carfagna

Rimpianti? È diplomata in danza, hai fatto il Conservatorio, ballato a New York, è laureata con lode in legge?

«Non mi sono risparmiata nulla, per questo non ho rimpianti. Comunque penso che se non avessi fatto politica avrei tentato la carriera universitaria o quella dell' avvocatura».

 

È una secchiona?

«Direi inquadrata, razionale, con molto senso del dovere. Anche da bambina. Io mi ci trovo benone ma ho il sospetto che possa risultare un po' pesante per gli altri. Forse sono un po' troppo rigida, anche con chi lavora con me. Nel privato allento le briglie. Mai del tutto però».

BOSCHI CARFAGNA 3BOSCHI CARFAGNA 3

 

Che peccato... Anche il look sempre castigato, potrebbe osare di più, alcune tue colleghe lo fanno, perché lei no? Un tacco leopardato, un tubino rosso…

«Non mi sentirei a mio agio se lo facessi e non mi piace vedere quel che ogni tanto vedo in Parlamento. Bisogna avere la consapevolezza di ciò che si sta facendo e del luogo dove ci si trova».

 

È più bella o più intelligente?

«Lascio ai posteri l' ardua sentenza...»

 

Per i tedeschi era «il ministro più bello del mondo». Che effetto ti fa compiere 40 anni. Si definirebbe «una splendida quarantenne»?

CARFAGNA BOSCHICARFAGNA BOSCHI

«Non spetta a me dirlo. Posso dire però che non sono mai stata più serena in vita mia. Mi sento nel pieno della mia maturità».

 

E allora perché non si candida sindaco? In Campania ha fatto il record di tutti i tempi di preferenze personali?

«Sono pronta a candidarmi, se me lo chiederanno, ma a condizione che sia una candidatura unificante, il centrodestra vince se si aggrega intorno a un nome».

Sento odore di novità.

 

Berlusconi le chiederà di impegnarti in tv ora che vuole rilanciare Forza Italia?

«Se lo farà, mi troverà disponile. Ultimamente non sto andando in tv perché credo che la politica non sia cercare visibilità, come fanno tanti colleghi. E poi, non sono tante le trasmissioni che mi piacciono…».

carfagna calendariocarfagna calendario

 

Allora Renzi fa bene a impugnare la ramazza?

«Sempre che la usi per liberaci da format urlati e pieni di ideologie sorpassate e non per motivi meno nobili».

 

Lei è stata spesso aggredita in tv da conduttori anti-berlusconiani…

«L' avevo messo in conto, essendo stata quasi catapultata al governo. Vedo che le catapultate da Renzi oggi vengono per lo più osannate».

 

Quando da sinistra vogliono attaccare il premier dicono che è come Berlusconi. Concorda?

«Per niente. Renzi è più cinico, più spregiudicato, più attento alle convenienze, più accentratore. In comune hanno solo la grande capacità comunicativa, anche se Silvio ci aggiunge una simpatia e una carica umana che a questo premier fa difetto».

 

carfagna calendario carfagna calendario

Non le piace proprio...

«Sbaglio? Lo trovo di una superficialità totalmente in contrasto con il ruolo che ha.

Va in tv a dire che con la pensione anticipata si perdono solo 30 euro, o che lo Stato pagherà entro 60 giorni i suoi debiti pur sapendo che non è vero. Così si illudono le persone, si fanno danni. E pensare che è lì senza essere stato eletto. Gli italiani dovrebbero andare in piazza a ricordarglielo anziché bersi le sue promesse impossibili».

 

A proposito di missioni impossibili, che ne sarà del centrodestra? Si salverà?

«Questa è cattiva. Continueremo a discutere, poi ci uniremo tutti e vinceremo le prossime elezioni».

 

Nell' anno?

«Credo nel 2018, il premier sta troppo bene a Palazzo Chigi, non strapperà il biglietto vincente della lotteria che ha in mano senza neppure esserselo comprato».

carfagna calendario   3carfagna calendario 3

 

Chi lo aiuta di più? L'abilità personale, l' inconcludenza della sinistra Pd, la compattezza del Giglio Magico o i berlusconiani?

«Un bel mix di tutto questo. Non so che ne sarà di chi ha lasciato Forza Italia, ma neppure mi importa più di tanto. Apparentemente sono tutti alla ricerca di uno spazio politico al centro che pare evidente non esserci, in realtà hanno soltanto trovato uno spazio a tempo di sopravvivenza personale».

 

carfagna calendario   carfagna calendario

Magari confluiranno nel Partito della Nazione?

«Non credo che il Pd si spaccherà a sinistra e francamente le stampelle al centro di Renzi mi sembrano impresentabili per un elettorato di sinistra. Perché Renzi è di sinistra, anche se scimmiotta Berlusconi per sedurre i moderati. La mancata spending review e la finanziaria a debito ne sono la prova».

 

Davvero pensa che Berlusconi e Salvini troveranno la quadra?

«Mi sembra inevitabile. Salvini ha portato alla Lega un consenso mai visto, ma cosa se ne fa se non governa? Non credo che chi vota Lega si accontenti di vedere il suo leader infelpato arringare in tv. La protesta non basta».

 

La Meloni ci va d' accordo, Berlusconi no. Questione generazionale, caratteriale, o solo nessuno vuol fare un passo indietro?

«La Meloni mi piace molto. È forte, caparbia, vive la politica con tutta se stessa e in questo mi ritrovo. Potrebbe essere un buon sindaco di Roma. Quanto a Salvini, non credo voglia passare alla storia come l' irresponsabile che ha consegnato il Paese a Grillo. Perché molti voti in fuga dal centrodestra non vanno al centro ma a Cinquestelle».

francesca pascale mara carfagnafrancesca pascale mara carfagna

 

A dicembre fa 40 anni: negli altri partiti i 40enni comandano, Silvio ne ha due volte 40...

«Non cambierò mai partito alla ricerca di qualcosa di più. Se oggi i 40enni sono al potere il merito è proprio di Berlusconi, che da premier ebbe il coraggio di lanciare ministri 30enni come me, la Meloni, la Gelmini...».

 

Visto che la politica è la passione per cui ha rinunciato a tutto devo dedurre che la farà anche dopo Berlusconi...

«Alla faccia, scaramanzia niente lei? Già ho fatto un' intervista sui 40 un mese prima di compierli. Le ricordo che sono di Salerno io...».

 

Non è l'unica napoletana dell'inner circle...

MARA CARFAGNA DA NOVELLA 2000MARA CARFAGNA DA NOVELLA 2000

«No, non lo sono. Ma io ho da sempre con Berlusconi un rapporto politico diretto.

Non ne ho mai abusato né approfittato, lo chiamo solo quando è necessario e per motivi contingenti e questo mi consente di andare d' accordo con tutti».

 

mara carfagna porto cervomara carfagna porto cervoTORTA DI COMPLEANNO PER BERLUSCONI NITTO PALMA CARFAGNA TORTA DI COMPLEANNO PER BERLUSCONI NITTO PALMA CARFAGNA CARFAGNA E SANTANCHE A FORTE DE MARMICARFAGNA E SANTANCHE A FORTE DE MARMICARFAGNA A MISS ITALIACARFAGNA A MISS ITALIABERLU E CARFAGNABERLU E CARFAGNAMara Carfagna Mara Carfagna mara carfagna (2)mara carfagna (2)

 

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...