Massimiliano Parente - www.massimilianoparente.it
Caro Dago, poiché il Consiglio di Stato, che ha appena bocciato, con motivazione religiosa, la registrazione nel Comune di Roma dei matrimoni omosessuali celebrati all'estero, è guidato dall'Opus Dei (Giuseppe Romeo e Carlo Deodato, per citarne due), e è quindi accertato quanto il nostro sia uno Stato ufficialmente clericale e confessionale, vorrei far notare ai cattolici i seguenti punti su cui intervenire immediatamente:
1) La Chiesa è contro l'aborto, di conseguenza ogni cattolico lo è, paragonandolo all'omicidio, malgrado un referendum radicale abbia sancito il contrario quarant'anni fa (il cattolico è caduto in fallo pensando: non si sa mai, capitasse a mia figlia, ma non si fa). Si raccolgano immediatamente le firme per un nuovo referendum abrogativo, se gli orientamenti della maggioranza saranno cattolici, come è lecito aspettarsi in un paese al 90% cattolico, bene, altrimenti diventiamo un paese moderno come ogni altro paese europeo.
2) La Chiesa non è solo contro l'omosessualità, ma anche contro l'eterosessualità non "unitiva e procreativa", quindi contro l'uso di ogni profilattico perfino in Africa dove si muore ancora di AIDS e malattie varie e senza i nostri occidentali farmaci delle multinazionali sterco del demonio. Delle due l'una: o i cattolici smettono di scopare per godere ("andate e moltiplicatevi"), o smettono di imporre agli altri una morale che neppure loro stessi seguono.
3) Il Matrimonio civile non è riconosciuto dalla Chiesa, per la quale è l'equivalente di un'unione civile. Anche qui però i conti non tornano, a cominciare dai divorziati e sposati civilmente che ci sono non solo tra i cittadini italiani (la maggior parte) ma in parlamento, tutti cattolici, of course. Più che opporsi alle unioni gay, comincino a opporsi a matrimoni non benedetti, e mogli e mariti si ciuccino a vita finché morte non li separi.
ETTORE GOTTI TEDESCHI IOR IOACQUIN ROMERO OPUS DEI
4) La Chiesa è fondata sul cristianesimo, una religione molto poverista e stracciona a parole e poco in pratica (sono più bravi gli islamici, almeno quelli che non comandano); in ogni caso se la maggioranza degli italiani è cristiana (a sinistra come a destra), applichino alcuni principi basilari del cristianesimo. Tanto per dire, il cristiano accoglie gli immigrati non solo in Italia ma in casa propria fino alla sua capienza massima, perché bisogna dare da bere agli assetati e da mangiare agli affamati, e già un reddito di milleduecento euro è sufficiente per non passare dalla cruna dell'ago. Inoltre si farà di tutto per impedire qualsiasi crescita economica o carriera individuale, poiché gli ultimi saranno i primi e i primi saranno gli ultimi (una volta crepati).
5) Le donne si diano pace: se sono cattoliche non c'è femminismo che tenga, non si è mai vista una donna dire messa o pretendere di non essere la costola di Adamo ma l'intero scheletro nell'armadio dei desideri di emancipazione mal riposti. Si ricordino piuttosto dell'ultima cena del loro personaggio di fiction preferito e di cui sono seguaci, erano dodici maschi, neppure nelle gang bang del porno gay osano tanto.
6) Si legiferi affinché ogni cura futuro contro cancro, leucemia, malattie genetiche e degenerative, derivata da cellule staminali embrionali, sia bandita in Italia. I cattolici non ne vorranno mai usufruire tanto quanto i Testimoni di Geova rifiutano le trasfusioni.
7) La si smetta con questa lagna delle tasse troppo alte, sia dia a Cesare quel che è di Cesare e si porga al fisco cristianamente l'altra guancia e anche entrambe le chiappe.
Una volta applicate le suddette regole su tutto il territorio nazionale, sarà cosa buona e giusta respingere ogni unione tra persone dello stesso sesso. Tanto se uno è gay o perfino pedofilo (hanno preso alla lettera "lasciate che i bambini vengano a me") non ha bisogno di contratti sociali, basta farsi prete, essendo il Vaticano l'unica vera Opus Gay operante a livello internazionale.
Bacini,
Massimiliano Parente