Carlo Bertini per ‘La Stampa'
MATTEO RENZI IN CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI FOTO LAPRESSE«Fare veloci è l'unico modo per dare un segnale di credibilità in Europa. Faremo tutti gli sforzi fino all'ultimo giorno per trovare un punto comune, altrimenti sono pronto a fare un passo indietro. A tutti i costi io non ci sto, o così o vado a casa». Così Matteo Renzi all'assemblea dei senatori Pd dedicata alle riforme.
La proposta di riforma costituzionale può avere dei limiti ma non accetto che si dica che è una riforma autoritaria. Lo avrebbe detto, secondo quanto si apprende, il premier Matteo Renzi nel corso dell'assemblea del gruppo Pd al Senato dedicata alle riforme.
I sondaggi ci danno avanti ma io ho detto ai miei che se li vedo ancora guardare i sondaggi li meno ha spiegato il premier che poi spiegando la riforma del Senato ha aggiunto: «I senatori siano indicati tra i consiglieri regionali, lasciando a ogni regione la modalità di scelta sul come». Un'ipotesi di mediazione con la minoranza interna al partito.
Ma il premier parla anche di Berlusconi e Grillo e definisce «preoccupanti» le parole sui lager e sulla Shoah che sono «inaccettabili». Ma questo non incide sul patto con gli alleati. «Tenere dentro Forza Italia è doveroso, vuol dire agli italiani che non ci stiamo scrivendo le regole da soli».
RENZI CONFRONTO SKYTG