Riceviamo e pubblichiamo da Alessandro Sallusti:
Come ho già avuto modo di spiegare ai magistrati della Procura di Napoli, non ha alcun fondamento la ricostruzione fatta da Vittorio Feltri sull’origine dello scoop della condanna di Dino Boffo per molestie telefoniche a sfondo sessuale. I nomi citati da Feltri non hanno nulla a che fare con quella vicenda, ne avrei potuto farli, quelli o altri, a Feltri o a chiunque in quanto avrei violato il dovere alla riservatezza delle fonti che è baluardo inviolabile del nostro mestiere.
Durante la mia deposizione a Napoli ho avuto la netta impressione che i magistrati fossero più stupiti e allibiti di me delle parole di Feltri. Prova che non hanno neppure ritenuto di allegare il verbale agli atti del processo in corso sulla fuga di notizie, tanto quella ricostruzione risultava confusa, fantasiosa e senza alcun riscontro.
Boffo e Ruini ASSEMBLEA GENERALI DI BANCA DITALIA LUIGI BISIGNANI FOTO LA PRESSE daniela santanche ringrazia