CALCIO-MERCATO FOLIES - DOPO KROOS E JAMES RODRIGUEZ IL REAL MADRID PUNTA IL FARAONE EL SHAARAWY PER SOSTITUIRE MORATA E OFFRE 16 MILIONI AL MILAN - PSYCO-DERBY A ROMA PER ASTORI
1. IL REAL VUOLE ANCHE EL SHAARAWY L’OFFERTA AL MILAN È DI 16 MILIONI LAZIO BEFFATA DALLA ROMA SU ASTORI
Giulio Cardone e Matteo Pinci per “la Repubblica”
Non bastano Kroos e James Rodriguez: a Madrid hanno ancora fame di talenti, anche dopo aver fagocitato due delle più luminose stelle dell’ultimo Mondiale. Nei desideri di Ancelotti ha trovato spazio, nemmeno troppo inaspettatamente, il nome di Stephan El Shaarawy.
Desiderio sì, ma decisamente concreto per il Real, che ceduto Morata in Italia alla Juventus vorrebbe sostituirlo facendo fare il percorso inverso all’italo- egiziano, 4 giorni appena più giovane del neo-juventino: un’idea che dalle parti del Bernabeu convince al punto da spingere il presidente Florentino Perez a mettere in cantiere un investimento da 16 milioni di euro per il numero 92 rossonero.
Eppure nonostante il blasone della pretendente, il Milan è deciso a fare muro: «Stephan è incedibile», giurano in via Aldo Rossi. In fondo Inzaghi ha ritrovato nell’attaccante un rinforzo preziosissimo, e le prime uscite stagionali hanno mostrato un El Shaarawy ritrovato dopo i guai dello scorso anno. Certo, se da Madrid l’offerta lievitasse garantirebbe la disponibilità per chiudere l’acquisto dell’esterno mancino che vuole l’allenatore: Cerci è sempre il nome preferito da Inzaghi, ma Galliani nelle ultime ore ha parlato con l’amico Kia Joorabchian di altri due candidati come Taarabt, tornato al Qpr dopo il prestito di gennaio in rossonero, ma soprattutto Douglas Costa, dello Shakhtar.
Il presidente degli ucraini per evitare saccheggi di massa fa sapere che il giocatore si muoverà solo per l’intera clausola da 60 milioni, eppure solo due settimane fa il brasiliano veniva offerto in Italia per 20 milioni, e non è da escludere nemmeno l’ipotesi prestito (si è interessata anche la Juventus). Chi al Milan è cresciuto, salutando forse troppo presto, è Davide Astori, protagonista ieri dell’ultimo sgarbo del mercato romanista. Dopo aver strappato Iturbe alla Juventus, la Roma si toglie lo sfizio di soffiare il difensore del Cagliari alla rivale cittadina: solo 24 ore fa Astori sembrava un giocatore della Lazio, oggi dovrebbe diventare l’ultimo rinforzo giallorosso.
La svolta ieri, poi l’annuncio - per certi versi sorprendente - del rinnovo per 3 altri anni del contratto con il Cagliari in scadenza 2015. Rinnovo propedeutico alla formula di acquisto: trasferimento in prestito oneroso (a 2 milioni) e riscatto, già fissato a 6. Un affare da 8 milioni, ieri l’agente Contratto ha definito l’intesa con il ds romanista Sabatini, mentre il dg Baldissoni dagli States annunciava «un colpo in arrivo».
Furiosa la Lazio, che aveva la parola del suo procuratore: i soldi a volte pesano di più. E non è finita, perché se partisse Benatia, a Trigoria proverebbero il bis con l’olandese De Vrij, altro obiettivo laziale. Un colpo lo mette a segno anche l’Inter, che raggiunge con il Cardiff l’accordo per il cileno Medel: costerà 7,5 milioni più bonus. Intanto due ex trovano casa: Samuel ha firmato con il Basilea, Cambiasso è vicino al Valencia.
2. LAZIO-TIFOSI, NERVI TESI: ASTORI È UN CASO, TARE PRONTO A DIMETTERSI
Da “gazzetta.it”
Nottata molto agitata in casa Lazio. Da un lato è montata la protesta dei tifosi per la beffa Astori, dall'altro il d.s. Tare ha provato a riaprire una trattativa che però sembra ormai chiusa con il difensore dei sardi che si accinge a diventare un giocatore della Roma. Nel cuore della notte scorsa, attorno all'una e trenta, Tare ha lasciato l'albergo che ospita la Lazio ad Auronzo per recarsi nella vicina Sappada, dove è in ritiro il Cagliari.
Tare ha incontrato il d.s. del Cagliari Marroccu per capire se ci fossero ancora margini per riaprire una trattativa che nel pomeriggio di ieri si era interrotta quando era ormai in dirittura d'arrivo. Con tanto di beffa dietro l'angolo perché poi in serata era emerso che il Cagliari aveva praticamente raggiunto l'accordo con la Roma per trasferire il giocatore alla squadra giallorossa.
confronto — Tare, che poi questa mattina ha fatto rientro a Roma, ha rilasciato solo una breve dichiarazione al termine dell'incontro notturno in cui ha fatto sapere che per Astori ancora nulla è deciso e che la Lazio spera ancora di acquistarlo. "Col Cagliari abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ora tocca al giocatore decidere". In precedenza, attorno alla mezzanotte, Tare aveva dovuto sostenere un confronto pacifico ma serrato con un gruppo di tifosi (una cinquantina) che si era assiepato al di fuori dell'albergo che ospita la Lazio.
dimissioni pronte — Tare ha provato a calmarli, spiegandolo loro i motivi di quanto accaduto nel pomeriggio. E ha promesso loro che, a prescindere dalla vicenda Astori, la Lazio si rinforzerà. "Se a fine mercato le cose non saranno andate bene mi dimetterò", ha aggiunto il direttore sportivo al termine del colloquio. Il clima resta comunque teso. Non tanto ad Auronzo quanto a Roma, dove lo smacco subito dalla Lazio ha suscitato un'ondata di proteste sulle radio locali e sui social network. I rapporti tra gran parte della tifoseria e Lotito era già ai minimi livelli. Questa vicenda rischia di farli precipitare definitivamente.