vladimir klitschko - tyson fury

COLOSSI CONTRO - DOMANI IL MONDO DELLA BOXE SI FERMA: C’E’ L’INCONTRO PER IL TITOLO MONDIALE DEI PESI MASSIMI TRA IL GIGANTE UCRAINO WLADIMIR KLITSCHKO (1 METRO E 98), CHE HA DOMINATO GLI ULTIMI DIECI ANNI, E IL BRITANNICO TYSON FURY CHE E’ PIÙ GROSSO DI LUI (2,06)

wladimir klitschkowladimir klitschko

Luigi Panella per www.repubblica.it

 

Si è presentato travestito da Batman alla prima conferenza stampa di presentazione, ha definito il fascino dell'avversario simile a quello di un paio di mutande, si è paragonato a Muhammad Alì (questa proprio è imperdonabile), ha lanciato la provocazione di liberalizzare il doping invece di combatterlo, infine nell'allenamento di rifinitura ha addirittura intonato una serenata al rivale.

 

Non si può dire che Tyson Fury (ha iniziato il padre con il nome di battesimo...) abbia scelto un profilo basso nel lento avvicinamento -c'è stato anche un rinvio- al giorno X della sua carriera. Sabato sera sul ring di Dusseldorf cercherà di abbattere il dominio di Wladimir Klitschko, l'ucraino campione del mondo che, insieme al fratello Vitali (ora uomo politico affermato, è il sindaco di Kiev), ha monopolizzato la categoria più affascinante dell'ultimo decennio.

wladimir klitschko wladimir klitschko

 

Il match è attesissimo, tanto che da Manchester per sostenere Fury è partito un contingente di tifosi 'calcistico' (seimila tifosi). Ma anche la risposta del pubblico tedesco, definito dal britannico come la setta di che idolatra Klitschko, è stata notevole: venduti 45.000 biglietti, praticamente Esprit Arena esaurita ed imponenti misure di sicurezza.

 

In attesa del sapore del ring, il confronto di personalità è iniziato da mesi. Avrete capito da quanto esposto l'istrionismo all'eccesso di Fury, al quale Klitschko al massimo ha replicato sornione con frasi del tipo "Penso che dovrò dargli una lezione" oppure "Ha bisogno di una terepia urgente...". Del resto il dottor Klitschko è questo.

vladimir klitschko   tyson furyvladimir klitschko tyson fury

 

A parte le quattro lingue parlate e la istruzione di notevole livello -cose che sul ring sinceramente contano relativamente - è sempre misurato. Non perde mai le staffe in conferenza stampa, e di solito non lo fa neanche sul ring. E' questo l'atteggiamento che gli ha permesso di ricostruirsi dopo 3 brutte sconfitte per ko che sembravano il viatico del dimenticatoio.

 

Poi la rinascita. Undici anni e sette mesi di imbattibilità, frutto di un eccezionale lavoro sulla fase difensiva che gli ha permesso di ridurre al minimo i rischi di per la sua mascella di vetro. Il jab sinistro di sbarramento è il suo colpo chiave per tenere lontani gli avversari, il destro -portato con maggiore parsimonia- lo usa per chiudere i conti.

Boxe, Mondiale massimi: l'ultima di Fury è una serenata a Klitschko

tyson furytyson fury

 

Un pugilato scolastico, reso possibile dalla mole imponente che però non va giù a certe platee, tipo quella americana che, nonostante i sold out quando il campione ha attraversato l'oceano, è abituata ad altri tipi di massimi. Chiaro, chi pretende le sfide epiche degli Alì, dei Frazier, dei Norton, dei Foreman, fatica a trovare un posto nella storia all'ucraino. Klitschko però lo spazio se lo sta ritagliando con forza.

 

Campione dall'aprile del 2006, diciotto difese consecutive. Il record di Joe Louis è distante, ma fino ad un certo punto. Il leggendario Brown Bomber tenne il titolo mondiale dei massimi dal 1937 al 1949, difendendolo per venticinque volte. Altri tempi, altro pugilato, sicuramente anche avversari più tosti per Louis che però in quel lunghissimo lasso di tempo, non difese il titolo dal marzo del 1942 (secondo match contro Abe Simon) al giugno del 1946 (anche qui una rivincita, contro il fortissimo Billy Conn). L'America chiamò il campione alle armi nella Seconda Guerra Mondiale, e di fatto Louis combattè solo una volta in quel periodo - contro Davis - ma solo per la cintura dello Stato di New York.

wladimir klitschko   wladimir klitschko

 

Insomma, la sfida epocale con Louis è affascinante. Per avvicinarlo ulteriormente però, Klitschko deve salire la viscida scalinata rappresentata da Fury. Perché, al netto delle buffonate, il britannico ha le carte in regola per portare serie insidie al campione. L'età è un fattore (27 anni lo sfidante, il campione ad aprile ne farà 40). Inoltre c'è la stazza. L'ucraino è alto 1,98, il rivale 8 centimetri in più: quindi l'efficacia di sbarramento del jab inevitabilmente ne risentirà.

 

Una situazione abbastanza nuova per il campione, ma non una novità assoluta. La lunghezza del sinistro di Jennings, ultimo sfidante del campione, ad esempio era superiore a dispetto di una statura inferiore. Fisicamente il polacco Mariusz Wach lo superava di 4 centimetri, eppure... Vediamo Fury, che finora in carriera si è distinto per un ruolino fatto di sole vittorie: 24, di cui 18 prima del limite. Tra gli avversari più significativi del britannico, ricordiamo Derek Chisora (avversario anche del fratello dell'ucraino, Vitali) e Steve Cunningham, che però veniva dai massimi leggeri. Insomma, un incontro con tante sfaccettature, battaglia tecnico-tattica ma anche psicologica.

tyson fury tyson fury

 

tyson fury  tyson fury tyson fury  3tyson fury 3klitschko e furyklitschko e furytyson fury  4tyson fury 4

L'ultima di Fury è la protesta contro la scelta dei guantoni (che ricordiamo, spetta al campione): quelli ricevuti secondo lui sono inadatti e danneggiano il pollice. Klitschko, fedele al suo cliché, non ha dato peso alla cosa: "un trucco, fa parte della guerra mentale".

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…