blatter platini

FIFA E ARENA: BLATTER ATTACCA: “PLATINI E LA UEFA HANNO COMPLOTTATO CONTRO DI ME” - SE GLI USA AVESSERO AVUTO I MONDIALI DEL 2022 OGGI NON SAREMMO A QUESTO PUNTO” - IL RUOLO DI SARKOZY NELL'ASSEGNAZIONE DEIMONDIALI AL QATAR

BLATTER PLATINI 4BLATTER PLATINI 4

Da “gazzetta.it”

 

L'attacco personale di Michel Platini nei suoi confronti è all'origine dello scandalo Fifa, che ora si è trasformato in un regolamento di conti fra Stati Uniti e Russia. È la versione di Joseph Blatter, che in una lunga intervista all'agenzia russa Tass racconta la sua verità.

 

"La grande crisi è cominciata con gli arresti di Zurigo ed è curioso che ci fosse un giornalista americano in quell'hotel alle 6 del mattino - spiega Blatter -. A quel punto un grande tsunami si è abbattuto sulla Fifa e tutti hanno detto che ero io il responsabile. Ma come posso essere moralmente responsabile per tutti? Le accuse riguardano le attività di quei sei dirigenti nelle Confederazioni, non nella Fifa".

 

CONFEDERAZIONI — "Sono diventato l'obiettivo degli attacchi perché la Uefa da tre anni, e soprattutto dopo il Mondiale in Brasile, non mi vuole come presidente - sostiene Blatter -. Ma solo la Uefa voleva farmi fuori, le altre Confederazioni erano con me e sono stato rieletto. E la questione è diventata politica con l'Unione Europea che prima ha portato avanti una risoluzione per dire che Blatter non doveva essere eletto e poi un'altra per dire che doveva andare via.

 

michel platini sepp blatter  4michel platini sepp blatter 4

All'inizio era un attacco personale, era Platini contro di me, poi la questione è diventata politica, con gli attacchi dei Paesi che hanno perso il Mondiale, Inghilterra contro Russia e Usa contro Qatar. Ma non si può distruggere la Fifa, la Fifa non è una banca svizzera, non è una compagnia commerciale".

 

AZIENDA — "Si conoscono i problemi fra la Russia e gli Stati Uniti e la Coppa del Mondo o il presidente della Fifa sono il pallone in un grande gioco politico", afferma ancora Blatter. Che spiega anche l'astio nei suoi confronti da parte di Platini: "Voleva diventare il presidente della Fifa ma non aveva il coraggio di candidarsi. E ora siamo in questa situazione.

 

michel platini sepp blatter  3michel platini sepp blatter 3

Ma la Fifa sta funzionando bene, anche in Germania sono costretti ad ammettere che è meglio organizzata del calcio tedesco. Da quando sono presidente, abbiamo fatto della Fifa una grande azienda commerciale e questo naturalmente provoca invidia e gelosia".

 

LUI E PLATINI — Il rapporto con Platini si è incrinato quando nel 2007, è stato eletto presidente della Uefa "mentre un anno prima eravamo i migliori amici. Non mi ha mai spiegato perché mi ha messo ai margini". Guardandosi indietro, l'unico vero rammarico per Blatter è che "dopo i Mondiali del 2014 avrei dovuto avere il coraggio di farmi da parte.

Ma cinque delle sei Confederazioni mi chiesero al Congresso di San Paolo di rimanere come presidente". Ma secondo Blatter, la chiave sta nell'assegnazione dei Mondiali del 2022: "4 voti dell'Europa vennero meno alla candidatura americana e il Qatar vinse 14-8. Se gli Usa avessero avuto i Mondiali, oggi non parleremmo di alcun problema alla Fifa". Poi rassicura la Russia: "Non perderete i Mondiali del 2018, non ci sarà alcuna modifica

 

BLATTER PLATINIBLATTER PLATINI

AUTODIFESA — Blatter continua a negare ogni responsabilità di quanto sta accadendo: "Sono il capo di un governo che non è scelto da me perché i membri dell'Esecutivo sono eletti dal Congresso, perciò è molto difficile guidare la Fifa. Abbiamo provato a cambiare qualcosa con le riforme iniziate nel 2011 ma la Uefa si è opposta ai controlli d'integrità e gli altri sono stati felici di questo veto.

 

Ma la Fifa non è in crisi, è in crisi la sua leadership, il suo governo ma è inevitabile se nello stesso giorno uccidi il suo presidente, il segretario generale e il vicepresidente della più grande Confederazione. Ma questa crisi non ha a che fare con alcuna attività criminale e la vittima di tutto questo alla fine è Platini".

michel platini sepp blatter  2michel platini sepp blatter 2

 

Per quanto riguarda la sospensione di 90 giorni arrivata dal Comitato Etico, Blatter afferma: "Questa non è giustizia. Non hanno avuto neanche il coraggio di interrogarci. Hanno fatto un'indagine sommaria e tre giorni dopo mi hanno sospeso. Dietro penso ci sia la pressione dei media e per sua sfortuna Platini era sulla stessa barca".

 

DUE MILIONI DI FRANCHI — E fornisce la sua versione sui due milioni di franchi svizzeri al centro di tutto. "Quando era il presidente del Comitato organizzatore di Francia '98 mi disse a fine Mondiale: `mi piacerebbe lavorare per te´. Ed era grandioso perché già lavoravamo assieme. Poi mi disse: `valgo un milione all'anno´. Per me era però impossibile e allora mi propose `mi pagherai dopo´. Abbiamo fatto dei contratti, ha preso dei soldi ma non un milione, e ha lavorato fino a quando è stato eletto, nel 2002, nell'Esecutivo Fifa e Uefa.

 

Nel 2010 ha contattato il direttore finanziario della Fifa dicendo: `guardate che ci dovete dei soldi´. Sono stato informato e ho chiesto la fattura. Uno dei miei principi è che se devi dei soldi a qualcuno, devi pagarlo. E lo abbiamo fatto. Non ci sono altre ragioni dietro quei soldi". perdere. Hanno ottenuto un solo voto, nessuno voleva il Mondiale lì".

 

michel platini sepp blatter  1michel platini sepp blatter 1

IDENTIKIT — Blatter, comunque, spera di tornare in sella in tempo per il 26 febbraio. "Se Dio è con me, tornerò presidente in tempo per guidare il mio ultimo Congresso, è il mio sogno - chiosa -. Come deve essere il nuovo presidente? Ci sono almeno 140 federazioni che senza la Fifa non possono esistere e vogliono qualcuno che abbia la loro stessa idea, che il calcio non è solo la Champions. Personalmente penso che la maggior parte dei candidati, a eccezione di Platini, sia su questa linea.

 

Infantino? C'è gente in Europa, soprattutto al nord, che pensa che con lui è la fine dell'Europa stessa. Alla maggior parte delle Federazioni non piace. Al prossimo presidente della Fifa però dico: non dimenticare che è l'istituzione di maggior valore al mondo, il calcio è una scuola di vita per tutti e un gioco che regala emozioni. Il calcio unisce la gente e non possiamo perderlo".

 

2. BLATTER RIVELA: «QATAR 2022? LO DECISERO PLATINI E SARKOZY»

MORANO SARKOZY 1MORANO SARKOZY 1

Da “tuttosport.it”

 

Lo scandalo Fifa è stato scatenato inizialmente da un "attacco personale" del presidente della Uefa, Michel Platini, che "voleva diventare presidente" al posto di Joseph Blatter, "ma non aveva il coraggio": lo sostiene lo stesso Blatter in una intervista alla Tass (agenzia di stampa russa), nella quale rivendica la regolarità del pagamento di due milioni di franchi svizzeri a Platini per il suo lavoro alla Fifa. 

 

"All'inizio fu solo un attacco personale, fu Platini contro di me", ha spiegato. Poi però ha contestualizzato lo scandalo su uno scenario più ampio, ricordando le assegnazioni dei mondiali di calcio. 

VALLS PLATINIVALLS PLATINI

 

IL RUOLO DI SARKOZY - "Nel 2010 abbiamo avuto una discussione in merito all'assegnazione della Coppa del Mondo e prendemmo due decisioni. Per i Mondiali del 2018 eravamo d'accordo che andassero in Russia perché lì non si erano mai svolti; per il 2022 l'intenzione era di tornare negli Stati Uniti. Così avremmo avuto i Mondiali nelle due più grandi forze politiche del pianeta. E tutto andava secondo programmi, fino a quando Sarkozy si presentò ad un incontro con il principe designato a regnare in Qatar. Dopo un pranzo con Platini, le carte in tavola erano cambiate".

 

platini merkel blatterplatini merkel blatter

QATAR-USA 14-8 - "Ci furono poi le votazioni: quattro voti dell'Europa destinati inizialmente agli Stati Uniti andarono invece al Qatar, il risultato fu di 14-8 - continua Blatter -. Se non ci fosse stato questo cambio, gli Usa avrebbero vinto 12-10, avrebbero ospitato il Mondiale del 2022 e in questo momento si parlerebbe soltanto di Russia 2018 e non di altri problemi nella Fifa. Voi - ha aggiunto alla Tass - conoscete i problemi tra il vostro Paese e gli Usa.

greg dyke e michel platini uefagreg dyke e michel platini uefa

 

I Mondiali o il presidente della Fifa sono una palla nel grande gioco del potere politico". Blatter si augura di poter condurre il congresso che eleggerà il suo successore, tra cui figura anche Platini: "sfortunatamente è nella stessa mia barca". Sia Blatter che Platini sono infatti stati sospesi per 90 giorni dalla commissione etica della Fifa nell'ambito delle indagini su alcuni presunti episodi di corruzione, tra cui il pagamento dei 2 milioni di franchi svizzeri a Platini nel 2011.

world cup 2018 platini 8world cup 2018 platini 8blatter con platiniblatter con platini

 

Ultimi Dagoreport

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...