FIFA E ARENA: BLATTER ATTACCA: “PLATINI E LA UEFA HANNO COMPLOTTATO CONTRO DI ME” - SE GLI USA AVESSERO AVUTO I MONDIALI DEL 2022 OGGI NON SAREMMO A QUESTO PUNTO” - IL RUOLO DI SARKOZY NELL'ASSEGNAZIONE DEIMONDIALI AL QATAR - - - -

L’ex presidente spiega le sue verità all'agenzia Tass: "Il francese voleva prendere il mio posto ma non aveva il coraggio di candidarsi. All'inizio era lui contro di me, poi la questione è diventata politica, con gli attacchi dei Paesi, Inghilterra e Usa, che hanno perso i mondiali del 2018 e 2022... -

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Da “gazzetta.it”

 

L'attacco personale di Michel Platini nei suoi confronti è all'origine dello scandalo Fifa, che ora si è trasformato in un regolamento di conti fra Stati Uniti e Russia. È la versione di Joseph Blatter, che in una lunga intervista all'agenzia russa Tass racconta la sua verità.

 

"La grande crisi è cominciata con gli arresti di Zurigo ed è curioso che ci fosse un giornalista americano in quell'hotel alle 6 del mattino - spiega Blatter -. A quel punto un grande tsunami si è abbattuto sulla Fifa e tutti hanno detto che ero io il responsabile. Ma come posso essere moralmente responsabile per tutti? Le accuse riguardano le attività di quei sei dirigenti nelle Confederazioni, non nella Fifa".

 

CONFEDERAZIONI — "Sono diventato l'obiettivo degli attacchi perché la Uefa da tre anni, e soprattutto dopo il Mondiale in Brasile, non mi vuole come presidente - sostiene Blatter -. Ma solo la Uefa voleva farmi fuori, le altre Confederazioni erano con me e sono stato rieletto. E la questione è diventata politica con l'Unione Europea che prima ha portato avanti una risoluzione per dire che Blatter non doveva essere eletto e poi un'altra per dire che doveva andare via.

 

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All'inizio era un attacco personale, era Platini contro di me, poi la questione è diventata politica, con gli attacchi dei Paesi che hanno perso il Mondiale, Inghilterra contro Russia e Usa contro Qatar. Ma non si può distruggere la Fifa, la Fifa non è una banca svizzera, non è una compagnia commerciale".

 

AZIENDA — "Si conoscono i problemi fra la Russia e gli Stati Uniti e la Coppa del Mondo o il presidente della Fifa sono il pallone in un grande gioco politico", afferma ancora Blatter. Che spiega anche l'astio nei suoi confronti da parte di Platini: "Voleva diventare il presidente della Fifa ma non aveva il coraggio di candidarsi. E ora siamo in questa situazione.

 

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Ma la Fifa sta funzionando bene, anche in Germania sono costretti ad ammettere che è meglio organizzata del calcio tedesco. Da quando sono presidente, abbiamo fatto della Fifa una grande azienda commerciale e questo naturalmente provoca invidia e gelosia".

 

LUI E PLATINI — Il rapporto con Platini si è incrinato quando nel 2007, è stato eletto presidente della Uefa "mentre un anno prima eravamo i migliori amici. Non mi ha mai spiegato perché mi ha messo ai margini". Guardandosi indietro, l'unico vero rammarico per Blatter è che "dopo i Mondiali del 2014 avrei dovuto avere il coraggio di farmi da parte.

Ma cinque delle sei Confederazioni mi chiesero al Congresso di San Paolo di rimanere come presidente". Ma secondo Blatter, la chiave sta nell'assegnazione dei Mondiali del 2022: "4 voti dell'Europa vennero meno alla candidatura americana e il Qatar vinse 14-8. Se gli Usa avessero avuto i Mondiali, oggi non parleremmo di alcun problema alla Fifa". Poi rassicura la Russia: "Non perderete i Mondiali del 2018, non ci sarà alcuna modifica

 

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AUTODIFESA — Blatter continua a negare ogni responsabilità di quanto sta accadendo: "Sono il capo di un governo che non è scelto da me perché i membri dell'Esecutivo sono eletti dal Congresso, perciò è molto difficile guidare la Fifa. Abbiamo provato a cambiare qualcosa con le riforme iniziate nel 2011 ma la Uefa si è opposta ai controlli d'integrità e gli altri sono stati felici di questo veto.

 

Ma la Fifa non è in crisi, è in crisi la sua leadership, il suo governo ma è inevitabile se nello stesso giorno uccidi il suo presidente, il segretario generale e il vicepresidente della più grande Confederazione. Ma questa crisi non ha a che fare con alcuna attività criminale e la vittima di tutto questo alla fine è Platini".

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Per quanto riguarda la sospensione di 90 giorni arrivata dal Comitato Etico, Blatter afferma: "Questa non è giustizia. Non hanno avuto neanche il coraggio di interrogarci. Hanno fatto un'indagine sommaria e tre giorni dopo mi hanno sospeso. Dietro penso ci sia la pressione dei media e per sua sfortuna Platini era sulla stessa barca".

 

DUE MILIONI DI FRANCHI — E fornisce la sua versione sui due milioni di franchi svizzeri al centro di tutto. "Quando era il presidente del Comitato organizzatore di Francia '98 mi disse a fine Mondiale: `mi piacerebbe lavorare per te´. Ed era grandioso perché già lavoravamo assieme. Poi mi disse: `valgo un milione all'anno´. Per me era però impossibile e allora mi propose `mi pagherai dopo´. Abbiamo fatto dei contratti, ha preso dei soldi ma non un milione, e ha lavorato fino a quando è stato eletto, nel 2002, nell'Esecutivo Fifa e Uefa.

 

Nel 2010 ha contattato il direttore finanziario della Fifa dicendo: `guardate che ci dovete dei soldi´. Sono stato informato e ho chiesto la fattura. Uno dei miei principi è che se devi dei soldi a qualcuno, devi pagarlo. E lo abbiamo fatto. Non ci sono altre ragioni dietro quei soldi". perdere. Hanno ottenuto un solo voto, nessuno voleva il Mondiale lì".

 

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IDENTIKIT — Blatter, comunque, spera di tornare in sella in tempo per il 26 febbraio. "Se Dio è con me, tornerò presidente in tempo per guidare il mio ultimo Congresso, è il mio sogno - chiosa -. Come deve essere il nuovo presidente? Ci sono almeno 140 federazioni che senza la Fifa non possono esistere e vogliono qualcuno che abbia la loro stessa idea, che il calcio non è solo la Champions. Personalmente penso che la maggior parte dei candidati, a eccezione di Platini, sia su questa linea.

 

Infantino? C'è gente in Europa, soprattutto al nord, che pensa che con lui è la fine dell'Europa stessa. Alla maggior parte delle Federazioni non piace. Al prossimo presidente della Fifa però dico: non dimenticare che è l'istituzione di maggior valore al mondo, il calcio è una scuola di vita per tutti e un gioco che regala emozioni. Il calcio unisce la gente e non possiamo perderlo".

 

2. BLATTER RIVELA: «QATAR 2022? LO DECISERO PLATINI E SARKOZY»

MORANO SARKOZY 1 MORANO SARKOZY 1

Da “tuttosport.it”

 

Lo scandalo Fifa è stato scatenato inizialmente da un "attacco personale" del presidente della Uefa, Michel Platini, che "voleva diventare presidente" al posto di Joseph Blatter, "ma non aveva il coraggio": lo sostiene lo stesso Blatter in una intervista alla Tass (agenzia di stampa russa), nella quale rivendica la regolarità del pagamento di due milioni di franchi svizzeri a Platini per il suo lavoro alla Fifa. 

 

"All'inizio fu solo un attacco personale, fu Platini contro di me", ha spiegato. Poi però ha contestualizzato lo scandalo su uno scenario più ampio, ricordando le assegnazioni dei mondiali di calcio. 

VALLS PLATINI VALLS PLATINI

 

IL RUOLO DI SARKOZY - "Nel 2010 abbiamo avuto una discussione in merito all'assegnazione della Coppa del Mondo e prendemmo due decisioni. Per i Mondiali del 2018 eravamo d'accordo che andassero in Russia perché lì non si erano mai svolti; per il 2022 l'intenzione era di tornare negli Stati Uniti. Così avremmo avuto i Mondiali nelle due più grandi forze politiche del pianeta. E tutto andava secondo programmi, fino a quando Sarkozy si presentò ad un incontro con il principe designato a regnare in Qatar. Dopo un pranzo con Platini, le carte in tavola erano cambiate".

 

platini merkel blatter platini merkel blatter

QATAR-USA 14-8 - "Ci furono poi le votazioni: quattro voti dell'Europa destinati inizialmente agli Stati Uniti andarono invece al Qatar, il risultato fu di 14-8 - continua Blatter -. Se non ci fosse stato questo cambio, gli Usa avrebbero vinto 12-10, avrebbero ospitato il Mondiale del 2022 e in questo momento si parlerebbe soltanto di Russia 2018 e non di altri problemi nella Fifa. Voi - ha aggiunto alla Tass - conoscete i problemi tra il vostro Paese e gli Usa.

greg dyke e michel platini uefa greg dyke e michel platini uefa

 

I Mondiali o il presidente della Fifa sono una palla nel grande gioco del potere politico". Blatter si augura di poter condurre il congresso che eleggerà il suo successore, tra cui figura anche Platini: "sfortunatamente è nella stessa mia barca". Sia Blatter che Platini sono infatti stati sospesi per 90 giorni dalla commissione etica della Fifa nell'ambito delle indagini su alcuni presunti episodi di corruzione, tra cui il pagamento dei 2 milioni di franchi svizzeri a Platini nel 2011.

world cup 2018 platini 8 world cup 2018 platini 8 blatter con platini blatter con platini

 

 

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