kalinic handanovic higuain salah serie a

UNA POLTRONA PER 4 - MURA: "L’IMPRESSIONE MIGLIORE VIENE DALLA FIORENTINA: BELLA, A TRATTI ANCHE TROPPO" - IL FATTORE H (HANDANOVIC E HIGUAIN) METTE LE ALI A INTER E NAPOLI - LA ROMA RITROVA DZEKO MA PERDE SALAH PER UN MESE

KALINICKALINIC

Gianni Mura per “la Repubblica”

 

Vincono le prime quattro, resta promettente per tutte: Fiorentina e Inter 27 punti, Roma 26, Napoli 25. L’impressione migliore viene dalla Fiorentina. Fino a ieri, con chi arrivava a Marassi la Samp faceva la voce grossa, forte della velocità e della tecnica di Eder e Muriel. Ma la Fiorentina l’ha macinata sul piano del gioco.

 

A un centrocampo di lotta e di governo s’è aggiunto, pendolando, il giovane Bernardeschi, in netta crescita. Uno dei punti di forza, com’è strano il calcio, è Ilicic, recordman di fischi contro dai tifosi viola, nella scorsa stagione.

samp    fiorentina 7dsamp fiorentina 7d

 

L’altro, Kalinic, è arrivato da poco: già 7 gol, di cui 6 lontano da Firenze. Ha molti pregi, uno è quello di non sbagliare i gol facili. Ieri ci è riuscito, ma poi s’è fatto perdonare. E alla fine il migliore della Samp è stato Viviano, il portiere. Bella Fiorentina, a tratti anche troppo: in testa non c’è per caso.

 

Settima vittoria per 1-0, con 12 gol fatti 27 punti incamerati. Niente di nuovo sul fronte dell’Inter. Gioco che è difficile applaudire, difesa che è difficile superare e, quando succede, Handanovic provvede. Quattro degli ultimi sei punti li ha portati lui, ma dopo 12 partite non può essere tutto lì.

 

Anche “ niente di nuovo” è un modo di dire piuttosto logoro. Di nuovo, per esempio, c’è che ad ogni partita Mancini rimescola in ampia misura l’Inter di partenza. E il sospetto di una scelta di modestia, o di prudenza, da parte di un tecnico che normalmente non indossa il saio dei francescani, non brilla per umiltà. Ieri ha affrontato il Toro a specchio, ossia con un 3-5-2 che non è di casa ad Appiano Gentile.

HandanovicHandanovic

 

E prima, con la Roma, aveva ripescato D’Ambrosio e Nagatomo, alleggerito il centrocampo, rinunciato a Icardi. Non sono cosucce. E’ come se Mancini sapesse di avere potenzialmente una grande squadra che ancora non ha sua precisa fisionomia di gioco. Così continua a cambiarla in funzione delle caratteristiche degli avversari. E quasi sempre ottiene quello che vuole.

 

I tre punti, che male non fanno mai, e la disponibilità di giocatori a cui ha dimostrato che, a parte qualcuno (Handanovic, Miranda, forse Medel) il posto da titolare non è garantito.

 

Il Napoli copia l’Inter con l’1-0 all’Udinese? Nei gol incassati sì: Inter miglior difesa, 7 gol al passivo. Il Napoli, solo uno in più. Nei numeri di ieri sì, e anche nel fattore H: ancora Handanovic, ancora Higuain. Ci ha provato in tutti i modi: tiri da fuori, pallonetto, tiri da posizione molto angolata (così è arrivato il gol decisivo), e una mano alla squadra si dà anche facendo il difensore. Fatto.

higuain 7higuain 7

 

Senza una paratona di Reina su Widmer, l’Udinese sarebbe tornata a casa con un punto. Colantuono l’aveva messa in campo con un certo coraggio: marcature a uomo a tutto campo, molta corsa, molto pressing. Poco attacco, molta resistenza, più incisività con l’ingresso di Aguirre.

 

Sarri non può essere soddisfatto del Napoli, di come ha giocato una volta in vantaggio. Con troppo timore, ma anche troppi errori in fase di disimpegno. Poco brillanti i centrocampisti, Insigne e anche Mertens. Con un Higuain di queste dimensioni si potrebbe, o dovrebbe, essere più sereni e lucidi.

 

Lucida è stata la Roma, che davanti a Marchetti ha sciupato meno del solito. Avvantaggiata da un rigore in avvio (Gentiletti su Dzeko) che rigore non era, ma punizione dal limite. Sembra piuttosto serio, in prospettiva, l’infortunio alla caviglia di Salah, toccato duro da Lulic.

 

Giganteggia Nainggolan (anche un palo per lui) in un centrocampo rabberciato. La vittoria, quanto sofferta, col Bayer sembra avere allontanato i ricorrenti fantasmi, gli smarrimenti. E, com’era prevedibile, Dzeko da uomo-gol è diventato uomo- squadra.

 

Lazio poco fortunata, con quel rigore-non rigore e la traversa di Anderson.

SALAHSALAH

Il Milan fallisce il salto sull’ultimo vagone del treno e anzi ringrazia Donnarumma che ha salvato lo lo 0-0 con l’Atalanta. Non lo fallisce la Juve, per la prima volta nella metà di sinistra della classica e per la prima volta capace di due vittorie consecutive. Che bastano, in un campionato così livellato, a cambiare il paesaggio.

 

Come dimostra il Bologna, che era con un piede e mezzo in B e oggi sarebbe salvo. A Empoli la Juve prende gol al primo tiro in porta (vecchia e brutta abitudine), reagisce e rimonta, ma il 3-1 nasce da un fuorigioco non visto. Allegri non arretra di fronte a cambi trapattoniani (Chiellini per Cuadrado). Dopo la sosta per la Nazionale c’è Juve- Milan: un pareggio non serve a nessuno.

KALINIC HANDANOVIC HIGUAIN SALAHKALINIC HANDANOVIC HIGUAIN SALAHsamp    fiorentina  dsamp fiorentina d samp    fiorentina  be samp fiorentina be

 

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...