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VIENI AVANTI, SCERVINO! - ROTTAMATI DOLCE & GABBANA, LO STILISTA DI MADAME RENZI, ERMANNO SCERVINO, VESTIRÀ GLI AZZURRI DI CONTE - LA POLEMICA CON GIORGIO ARMANI

SCERVINO CONTESCERVINO CONTE

Massimiliano Lenzi per “Il Tempo”

 

La moda al tempo di Matteo Renzi ha il sapore fiorentino di un claim che suona più o meno così: dai, indossa Ermanno Scervino. Proprio lui, lo stilista fiorentino che veste spesso il Premier e la first Lady Agnese Landini in Renzi e che ha sfilato nel salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio quando il rottamatore era ancora sindaco di Firenze.

 

È di poche ore fa la notizia che - udite, udite - Ermanno Scervino sarà il nuovo ‘luxury partner’ della FIGC e realizzerà le divise della Nazionale di calcio fino al 2018. La partnership inizierà in occasione dei Campionati Europei del 2016 che si svolgeranno in Francia e proseguirà fino alla Coppa del Mondo in programma nel 2018 in Russia.

 

“La Nazionale è simbolo di italianità nel Mondo – ha commentato a caldo, ieri, il Ceo Toni Scervino – e siamo onorati di essere stati scelti perché da sempre siamo sostenitori del vero Made in Italy.

 

SCERVINO CONTE 1SCERVINO CONTE 1

E’ una sfida che abbiamo accolto con entusiasmo” mentre Michele Uva, Direttore generale della FIGC ha spiegato che "tra le proposte ricevute, abbiamo deciso di scegliere un marchio italiano in grande crescita come Scervino, che abbina lo stile del Made in Italy ad uno spirito innovativo che ben si coniuga con le ambizioni degli Azzurri”.

 

Dolce & Gabbana? Rottamati. Giorgio Armani? Beh, chi non ricorda il duello estetico-modaiolo tra re Giorgio (non Napolitano, ma lo stilista ovviamente) e Scervino appunto, qualche tempo fa, sul look di Matteo Renzi. "Ma quale camiciola? quella di Renzi è una gran bella camicia!": rispose così, un po' piccato, Ermanno Scervino, ai rilievi mossi da Giorgio Armani allo stile del premier.

 

Ad Armani, che aveva consigliato a Renzi di non togliere mai la cravatta per non scadere nel giovanilismo se non addirittura nella provocazione, Scervino ricordava con garbo che "se dimentica di metterla c'è anche da capirlo, è così impegnato, si sta dannando l'anima per questo paese.

 

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Renzi fa cose così belle e importanti che non mi soffermerei sulla cravatta, lui è una figura moderna nel panorama politico, è proprio la persona di cui l'Italia aveva bisogno". Per chiudere, poi, la querelle in bellezza: "L'importante è quello che c'è sotto la camicia - sottolineava Scervino - una gran bella camicia per giunta".

 

Poi il renziano Ermanno, alla fine decise persino di dare una piccola concessione ai rilievi di Armani: "Qualche volta lo vedo anche io che si dimentica la cravatta, ma, lo ripeto, non mi dispiace, lo capisco e lo capisce anche l'elettorato, che non si ferma alla giacca ma cerca in lui uno spessore diverso".

 

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La camicia, gli abiti, il cappotto indossato (e abbottonato male) dal presidente del Consiglio durante l'incontro con Angela Merkel. Il rapporto tra lo stilista e Renzi è di vecchia data, e nel gennaio 2013 - dicevamo sopra - l'allora sindaco di Firenze aprì alla griffe Scervino (la prima nel mondo della moda) le porte del salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Scervino, oltre al Premier,  veste spesso anche la moglie Agnese Landini.

 

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Lady Renzi passa dallo stile casual alle mise più sofisticate. "Si dice che dietro ogni grande uomo - sono parole di Scervino - ci sia una grande donna e nel caso di Renzi' è proprio vero, Agnese è la first lady di cui si sentiva il bisogno: una mamma impegnata e attenta al sociale, una donna molto normale, così come lo è il marito, che altrimenti - conclude lo stilista - non sarebbe così vicino al Paese".

 

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Forza azzurri, ora che vestite Scervino, non vi resta che rottamare il resto del mondo (del pallone). In fondo, siete diventati renziani pure voi.

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MATTEO RENZI E IL SUO STILISTA ERMANNO SCERVINO MATTEO RENZI E IL SUO STILISTA ERMANNO SCERVINO ermanno scervino e agnese renziermanno scervino e agnese renzi

 

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